asterix ha scritto: avendo letto tutto e guardando tutti i video postati qui mi sento di affermare che effettivamente l'apertura avviene nella maggior parte dei casi quando la pallina è sopra la rete con o senza spostamenti laterali anche xche mi sembra matematicamente impossibile aprire nel momento dell'impatto avversario... forse ci si sposta cominciando l'apertura nei casi più estremi ( tipo federer nadal ecc )... che poi i maestri insegnano di aprire il prima possibile ci stà....anche per far capire all'allievo che deve velocizzarsi... ma da qui all'apertura nell'impatto avversario cè metà campo di mezzo...
Ma è ovvio che non si possa aprire "esattamente" al momento dell'impatto! ma cominciare a farlo non appena l'avversario ha colpito si...lo split step termina "idealmente" con l'atterraggio al momento del colpo dell'avversario, poi in realtà tutto questo non può avvenire in perfetta sincronia.
Quindi l'insegnamento che viene dato è: aprire appena si è intuita la direzione del colpo, che nei pro appunto coincide con l'atterraggio dallo split e lo spostamento o pivot verso una certa direzione, cioè: aprire prima possibile.
E' chiaro che alla velocità con cui giocano i professionisti noi percepiamo che l'apertura inizia quando la palla è quasi sulla rete, questo perchè:
- la palla viaggia velocissima
- nella vista posteriore del giocatore è difficile fare attenzione ai dettagli come l'inizio della rotazione del busto, il pivot del piede esterno, la rotazione delle spalle, etc... ma tutte queste azioni cominciano all'uscita dallo split step, su questo non c'è storia. Qualsiasi video in slow motion lo testimonia.
Quello che noi mortali possiamo imparare dai pro è appunto a reagire immediatamente al colpo dell'avversario, cominciando l'apertura prima possibile - e se facciamo lo split step viene "naturale" cominciare l'apertura non appena atterrati.
Introdurre variabili come: a seconda del colpo che mi sta arrivando devo aprire quando la palla rimbalza, anzi no quando è sulla rete, anzi no quando è a metà campo, anzi no quando.... di sicuro non può migliorare il nostro tennis. Le palle che andremo ad affrontare durante le nostre partite sono sì più lente di quelle che si scambiano i pro, ma allo stesso modo noi abbiamo tempi di reazione maggiori e velocità di spostamento minori, per cui la regola che vale per loro deve valere anche per noi...
Iniziare l'apertura quando vediamo la palla sopra la rete o al momento del rimbalzo (!!!!!!) secondo me è veramente una sciocchezza. E' concedere un vantaggio enorme all'avversario.
Quello che tutti gli allenatori pretendono dai giocatori è la perfezione del movimento e l'uniformità dello stesso (nelle sue parti principali, ovviamente ogni colpo sarà sempre diverso dal successivo come lo è stato dal precedente) per ogni diritto o ogni rovescio da qualsiasi posizione. Per cui anche al momento di reagire al colpo dell'avversario introdurre variabilità crea confusione e perdita delle prestazioni. Si inizia l'apertura in uscita dallo split step, questa è la regola base.