I "magnifici 8" sono chiamati all’ultimo atto prima di godersi un meritato riposo.
Quella del 2010 e' stata una delle edizioni più emozionanti vinta da Roger Federer per la quinta volta. A farne le spese sono stati Ferrer, Murray, Soderling, Djokovic e per ultimo Rafa Nadal in una finale che pochi dimenticheranno..
NOVAK DJOKOVIC : (4 partecipazioni – 1 vittoria)
Pro: è reduce da una stagione stratosferica. Numero 1 incontrastato, ha un bilancio con gli altri partecipanti di 20-2 in tutto il 2011. Ha già vinto questo torneo nel 2009 e vincere la Masters Cup da numero 1 sarebbe la ciliegina sulla torta.
Contro: dopo l’infortunio in Davis contro Del Potro (post US Open) ha perso la bussola causa continui acciacchi fisici. Ha saltato la tournèe asiatica, si è presentato a Basilea perdendo in semifinale da Nishikori e soffrendo nei turni precedenti con Malisse e Baghdatis. A Parigi ha vinto con Dodig e Troicki per poi dare forfait ai quarti. Sembra aver perso la gamba per l’ultima volata.
RAFAEL NADAL : (4 partecipazioni – 0 vittorie)
Pro: il suo è un 2011 che grida vendetta. Ha scoperto di avere nel serbo la sua più grande bestia nera (ultimi 6 match persi, tutti in finale e su ogni superficie) ma ha alle spalle più giorni di riposo. Lo scorso anno, senza partecipare a Parigi, arrivò in finale dopo aver fatto un miracolo dei suoi contro Murray e riuscì anche a strappare un set ad un Federer quasi ingiocabile. Mai sottovalutarlo.
Contro: come ogni suo finale di stagione accusa una condizione fisica non rassicurante. Inoltre la superficie non lo aiuta affatto: in Asia il suo gioco è stato troppo difensivo e falloso. Non ha mai vinto questo torneo.
ANDY MURRAY : (3 partecipazioni – 0 vittorie)
Pro: una seconda metà di stagione ai limiti della perfezione. Da fine Agosto ad oggi ha vinto 2 Master 1000 e 2 Atp. Ha perso dai soli Nadal (US Open) e Berdych (Parigi) ma ha vinto 27 partite. Sul veloce ha acquistato maggiore aggressività rispetto agli anni passati e gioca in casa.
Contro: il suo maggiore problema riguarda, appunto, le sconfitte: poche ma sempre nei momenti chiave della sua carriera. Non ha mai vinto uno Slam, nè il Master dei primi 8 proprio perchè sul più bello riesce ad essere un buonissimo tennista e mai un campione. Lo scorso anno era praticamente in finale: terzo set, avanti 4 a 1 riuscì a perdere con 50 vincenti giocati.
ROGER FEDERER : (9 partecipazioni – 5 vittorie)
Pro: è il miglior tennista del mondo su Cemento Indoor. Indiscusso. Le vittorie delle ultime due settimane a Basilea e Parigi sono state importanti e salutari per un tennista come lui abituato a vincere e mai così in difficoltà come quest’anno. Prepara effettivamente 7-8 tornei all’anno e Londra è uno di questi. E’ il campione in carica e nel 2010 si presentò in condizioni mostruose. Il Federer di oggi sembra essere sulla stessa riga dello scorso anno.
Contro: quando gioca a tennis è notte fonda per gli avversari, ma occhio ai suoi bruschi cali mentali nel match. Troppo spesso, soprattutto negli ultimi due anni, si è ritrovato a buttare al vento match praticamente archiviati. Ha vinto i suoi due ultimi tornei giocati ma non incontra uno tra Djokovic, Murray o Nadal dagli US Open e quella può essere un’incognita visto che ne ritroverà almeno uno già nel round robin.
DAVID FERRER : (2 partecipazioni – 0 vittorie)
Pro: è stato già finalista nella sua prima partecipazione dove perse da Federer in finale. In pochi scommettono su di lui ma è di fatto il numero 1 dei “normali”. In campo è una macchina e può dar fastidio.
Contro: la superficie lo penalizza molto e per poter arrivare almeno in semifinale (sarebbe un grossissimo risultato per lui) occorre che uno tra i primi 4 abbia una giornata storta o arrivi in cattive condizioni.
JO-WILFRIED TSONGA : (1 partecipazione – 0 vittorie)
Pro: è un cavallo pazzo. Può entrare nel pallone contro Ferrer oppure giocare match memorabili come ha fatto a Wimbledon contro Federer. Dopo gli US Open ha vinto 2 titoli e perso in finale con Federer nell’ultimo torneo di Parigi. E’ in ottime condizioni ed è stato più costante del solito nel corso della stagione. Il calore del pubblico lo esalta.
Contro: è un tennista da singole prestazioni. A 26 anni vanta solo 7 vittorie nel circuito proprio per i suoi continui cali in un torneo. Difficile pensare che in una settimana possa tenere testa a 4-5 match in cui gli avversari sono tutti dei top player.
THOMAS BERDYCH : (1 partecipazione – 0 vittorie)
Pro: è sempre stato un potenziale top 5. Peccato che l’unico a non accorgersi mai di questo è stato proprio lui. Riesce a giocare alla pari con chiunque, specie su queste superfici. Se avesse la testa di Ferrer potrebbe anche vincere uno Slam.
Contro: appunto, la sua testa. Con Tsonga ha in comune la caratteristica di essere capace a fare grandi prestazioni contro i top player e smarrirsi poi sul più bello.
MARDY FISH : (Debutto)
Pro: una rivelazione anche per se stesso. Tutti si aspettano Roddick ed è lui, alla fine, l’unico Yankee a tenere alta la bandiera statunitense. Bravissimo quest’anno nei tornei sul cemento, ha una grande forza di volontà che gli sta facendo abbattere tanti limiti.
Contro: non ha i numeri per vincere un torneo di questa portata. Negli Slam il suo risultato migliore sono i quarti di finale. A questo si aggiunge un preoccupante infortunio a Parigi che può costringerlo a rinunciare al torneo o a partecipare per curriculum ed onor di firma.
Le riserve saranno nell’ordine Tipsarevic e Almagro.
Un riassunto personalissimo di questo articolo può essere il seguente: Roger Federer è il favorito numero 1 ed è dal lontano 2004 che le prime 4 teste di serie non si sfidano in Semifinale. Il grande assente è ovviamente Del Potro.
LT.it -AM24 (n.d.r.)