Oggi un amico del forum (Capitan Ettore) mi ha invitato per una partita in "casa sua". Gioca, come altri 150 soci circa, al TC Cantù. Io e lui ci siamo conosciuti grazie al forum e ci siamo incontrati in sede di Coppa Lombardia (coppa comitato, per i + giovani) nel dicembre 2010 se non ricordo male. In quel periodo il club stava subendo un assestamento in termini di gestione della struttuta: nuovi consiglieri, nuovo modo di concepire la gestione, nuova "aria" insomma. Ettore è stato uno dei pionieri di questo nuova gestione della parte Tennis del club (che è dotato anche di calcetto, ristorante, bar ecc) e dopo un anno abbiamo approfittato della partita odierna per tirare un po' le somme di 365 giorni di lavoro assiduo da parte di questi instancabili appassionati.
Bene ragazzi, io sono di Rho ma credo di aver girato molti dei circoli in provincia di Milano e non solo. Il TC Cantù è veramente da visitare se si vuole imparare qualcosa sul come si può gestire un circolo anche da semplici volontari ed appassionati. Stiamo parlando di una struttura comunale gestita da un'associazione non a scopo di lucro quindi i paragoni vanno fatti su queste tipologie di club.
Vi dico solo due cose che rendono l'idea dell'attenzione ai partiocolari e soprattutto ai costi:
- ogni socio è dotato di un badge che gli permette di entrare negli spogliatoi che altrimenti non sono accessibili (i non soci vengono dotati di tessera provvisoria per un solo utilizzo)
- lo stesso badge, caricato con l'opportuno abbonamento sottoscritto dal socio, dà la possibilità di usufruire della struttura coperta (da vedere: due campi al coperto sotto tensiostruttura fissa in legno enorme). Il numero delle ore e quindi l'illuminazione vengono scaricate dal badge quando il socio lo utilizza ... io sta cosa non l'avevo mai vista, forse son vecchio ma forse a Cantù sono avanti
Questo sito è passionetennis e io dico che gente come Ettore, anche se non molto presente sul forum per ovvie questioni lavorative, è linfa vitale per il mondo del tennis amatoriale che vive solo ed esclusivamente di passione. Complimenti a lui e a chi, insieme a lui, sta facendo grande il TC Cantù
Bene ragazzi, io sono di Rho ma credo di aver girato molti dei circoli in provincia di Milano e non solo. Il TC Cantù è veramente da visitare se si vuole imparare qualcosa sul come si può gestire un circolo anche da semplici volontari ed appassionati. Stiamo parlando di una struttura comunale gestita da un'associazione non a scopo di lucro quindi i paragoni vanno fatti su queste tipologie di club.
Vi dico solo due cose che rendono l'idea dell'attenzione ai partiocolari e soprattutto ai costi:
- ogni socio è dotato di un badge che gli permette di entrare negli spogliatoi che altrimenti non sono accessibili (i non soci vengono dotati di tessera provvisoria per un solo utilizzo)
- lo stesso badge, caricato con l'opportuno abbonamento sottoscritto dal socio, dà la possibilità di usufruire della struttura coperta (da vedere: due campi al coperto sotto tensiostruttura fissa in legno enorme). Il numero delle ore e quindi l'illuminazione vengono scaricate dal badge quando il socio lo utilizza ... io sta cosa non l'avevo mai vista, forse son vecchio ma forse a Cantù sono avanti
Questo sito è passionetennis e io dico che gente come Ettore, anche se non molto presente sul forum per ovvie questioni lavorative, è linfa vitale per il mondo del tennis amatoriale che vive solo ed esclusivamente di passione. Complimenti a lui e a chi, insieme a lui, sta facendo grande il TC Cantù