Ecco una recensione (non mia).

Spero vi sia gradita.

BABOLAT AERO STORM
BABOLAT AERO STORM Get


E’ della linea Aero, quella resa celebre da Nadal. Rispetto all’Aero Pro Drive pesa di più e ha un bilanciamento meno verso la testa. Dipende da quanto amate le rotazioni: se vi piacciono quelle abbastanza esasperate, meglio qualche grammo in meno ma il peso in testa (al massimo ovviate con dei pesucci a ore 3 e ore 9); altrimenti, ecco un telaio adatto a picchiatori dal fondo con un gioco completo, ancorché moderno.
Il test di laboratorio
Lunghezza tradizionale e ovale da 98 pollici perché ormai ci si spinge speso sopra i 100 ma quasi mai ai 95; il profilo è da considerarsi molto sottile, visto che i 18 millimetri sono più rari di un panda. Il peso è di quelli importanti perché superiamo i 340 grammi ma il bilanciamento al cuore non li fa sentire eccessivamente. La rigidità è su livelli alti, tutte caratteristiche che, unite insieme, consentono di aver eun valore di inerizia (e quindi di attiudine alla spinta) di tutto rispetto.
Il test in campo
Niente roba stile Prestige o 200G: qui vengono esaltati gli effetti grazie alla maggior penetrazione del telaio nell’aria. Si spinge con buon controllo e stabilità all’impatto che si traduce in precisione esecutiva. Le 16 corde aiutano in termini di spinta e spin e stanno diventando quasi la norma. Certo, l’agonista puro, quello che ama le ”mazze” vorrebbe un filo di peso in più in testa e a quel punto una strisciolina di piombo da 5 grammi sarebbe sufficiente, mentre per le agoniste donne siamo giù su livelli ottimali. E’ molto maneggevole e sulla terra questa caratteristica può fare la differenza. Anche perché si riesce a picchiare con il giusto comfort e quindi supporta anche nel caso di un match particolarmente lungo.

LA SCHEDA


PREZZO:
226 €
Lunghezza:
69 cm
Ovale:
98 pollici
Profilo:
21 mm costante
Schema di incordatura:
16 x 20
Peso:
342 g
Bilanciamento:
32 cm
Inerzia:
333
Rigidita:
66


LA CORDA IDEALE


Si può svariare a seconda dei gusti. Comunque, adattandosi a picchiatori da fondo, un bell’ibrido o un monofilamento per gli agonisti sono la scelta ideale (magari di quelli che esaltano le rotazioni)