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WTA Wimbledon - Grand Slam (32)

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6 partecipanti

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Promemoria primo messaggio :

WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Wimble11 Wimbledon - UK

21/6 - 3/7


Tier: Grand Slam
Surface: grass / outdoor


Campionessa uscente: Serena Williams


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Serena12


Ultima modifica di errex il Dom 3 Lug 2011 - 18:30 - modificato 8 volte.

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infatti si parlava di antipatia personale, non di tecnica, brutta quanto si vuole, ma proprio efficacie... peccato per flavia che ci era andata proprio vicino a batterla!
la corsa però lotta su ogni palla come una forsennata, quindi merita quella che sta ottenendo... io continuo a preferire vedere un match della martinez sanchez però!!!

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come darti torto, Andy?
in mezzo a tante ansimanti arrotine...i gesti bianchi di M. Jose' sono "musica" ...per gli occhi... Wink
Ma qui si torna al "vecchio, amato album dei ricordi" (Chris, Martina, Gabriela, Conchita, Steffi...e mi fermo qui)

Very Happy

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errex ha scritto:

Ma qui si torna al "vecchio, amato album dei ricordi" (Chris, Martina, Gabriela, Conchita, Steffi...e mi fermo qui)
Very Happy

continuo io: jana, helena (sukova), zina... come dici tu: gesti bianchi!!! Razz

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errex ha scritto:

proporrei di accettare il "brutto anatroccolo" per quello che e', lasciando da parte simpatie e/o antipatie: sportivamente parlando direi che merita un
plauso per aver battuto nientepopodimenoche Serena...e non e' da
tutte: chi di noi non avrebbe voluto una delle nostre ragazze al suo posto?
Invece... Wink


Beh tanto di cappello alla Bartoli, una che arriva ai quarti di Wimbledon non può essere una schiappa!!! Però non riesco a guardare uno dei suoi match più di 2 giochi consecutivamente, mi dà sui nervi!!! Come si comporta, come esulta, quella battuta... non ci posso far nulla!!! lol! PEr fortuna che nel sito ufficiale di Wimbledon c'è un servizio di Score Live SPETTACOLARE! (l'avete visto? e le statistiche live? SBAV)

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errex ha scritto:

in mezzo a tante ansimanti arrotine...i gesti bianchi di M. Jose' sono "musica" ...per gli occhi... Wink

Very Happy


Io la adoro!!! WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 622327

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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 W28 Wimbledon - UK


Breaking News:

Marion outs Serena


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Xxx10
(pic by Getty Images through WTA off site)

WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Wimble12
(pic by TWI)


Dominika outs Caroline:
la "maledizione slam" colpisce di nuovo Caroline



WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Cibulk10
(pic by WTA off site)


Tsvetana outs Venus


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Pironk10
(pic by Getty Images through WTA off site)


Chi passa ai quarti ... e chi no

S. Lisiki (Ger) def. P. Cetkovska (Cze) 76(73) – 61
M. Sharapova (Rus) def. S. Peng (Chn) 64 – 62
da TWI (n.d.r.)
Tutto semplice anche per la Sharapova, che stenta nel primo set fino al 4-4 prima di dilagare poi nel secondo set con un inquietante 6-2. Anche la russa rispetta dunque il pronostico che la vedeva nettamente favorita per avere la meglio sulla gracilina cinese, letteralmente sommersa dai colpi di rimbalzo della Sharapova, che sembra finalmente ritornata sui livelli che le competono e sta sicuramente rinvigorendo le casse degli scommettitori della vigilia che la vedevano nella ristretta cerchia delle favorite. Partita molto di sostanza della bella Maria, che ha limitato anche i doppi falli che ne avevano quasi compromesso il match, nel turno precedente, contro la baby di casa Robson. Per accedere alla semifinale la Sharapova dovrà sbrogliare la probabile matassa della Wozniacki, alla ricerca del primo Slam della carriera.
V. Azarenka (Blr) def. N. Petrova (Rus) 62 – 62
da TWI (n.d.r.)
Relegata sul campo 3, la bielorussa Viktoria Azarenka stacca il biglietto per i quarti dopo aver avuto facile ragione della Petrova, ormai solo un nome più che altro. I precedenti erano in perfetta parità (2-2), anche su erba (1-1) ma il match di oggi non ha avuto davvero nulla di equilibrato. La partita ha il suo compimento in poco più di un'ora, con il perentorio punteggio di 6-2 6-2. Troppo potente la Azarenka affinchè il gioco della Petrova potesse impensierirla. Dopo un'iniziale parziale di 2-0 a favore della giocatrice russa, la numero 5 del mondo mette le marce alte e con un parziale di 12 giochi a 2 lascia le briciole ad un'attonita avversaria che non può far altro che tornare in doccia ancor prima di sudare.
P. Kvitova (Cze) def. Y. Wickmayer (Bel) 60 - 62
T. Paszek (Aut) def. K. Pervak (Rus) 62 – 26 - 63
M. Bartoli (Fra) def. S. Williams (Usa) 63 – 76(86)
D. Cibulkova (Svk) def. C. Wozniacki (Den) 16 – 76(75) - 75
T. Pironkova (Bul) def. V. Williams (Usa) 62 – 63

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OPPPLA' Cool Brava Lisicki lol!

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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 W28 Wimbledon - UK


Chi va in SF


S. Lisiki (Ger) WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Images10

def. M. Bartoli (Fra) 64 – 67( 47) – 61

da Yahoo-Eurosport (n.d.r.)
Sabine Lisicki raggiunge la semiinfale dello Slam londinese dopo un match duro contro la Bartoli durato 2'21 di gioco. La tedesca parte forte brekkando immediatamente l’avversaria a zero. Ma il servizio nei primi 3 giochi non fa la differenza. La prima a tenere il proprio turno di battuta è proprio la Lisicki che si porta sul 3-1 confermando il break. Si va avanti senza scossoni fino al 5-3 quando la tedesca ha due set point ma non li sfrutta rimandando il tutto sul proprio servizio.
Il secondo inizia con le due giocatrici solide al servizio fino al quarto gioco, quando la Bartoli alla prima opportunità fa il break. Ma è solo un fuoco di paglia perché nel game successivo la tedesca si riprende il break perso e con qualche difficoltà si riporta sul 3 pari tenendo il servizio. La Lisicki gioca meglio e sul 4 pari alza il ritmo, diventa aggressiva strappando il servizio alla rivale. Ma sul 5-4 dopo 3 match point annullati è costretta a cedere il servizio alla prima palla break perlopiù con un doppio fallo.
Al Tie-break la spunta la determinazione della Bartoli.
Si va così al terzo.
Marion appare molto stanca e Sabine è brava a non subire il contraccolpo psicologico. La tedesca si porta sul 3-0 rimanendo solida al servizio. Sul 4-1 la tedesca infligge il colpo del ko mettendo a segno il secondo break del set che la porta sul 5-1 e al servizio non sbaglia.



WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Masha11 M. Sharapova (Rus)

def. D. Cibulkova (Svk) 61 - 61


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Petra-12 P. Kvitova (Cze)

def. T. Pironkova (Bul) 63 – 67(57) - 62

Si sapeva che la giocatrice ceca sarebbe stata favorita e le previsioni sono state confermate nonostante la ceca abbia faticato forse più del previsto. Potente e aggressiva la Kvitova che ha iniziato forte immediatamente trovando il break in apertura e ripetendosi poi nel quinto gioco. Sul 5-2 Petra va a servire per il set ma si fa brekkare. Ma il servizio non è un fattore decisivo in questo incontro e la conferma arriva nuovamente con la bulgara in battuta. Il primo set si chiude in 30 minuti 6-3 Kvitova. Nel secondo la ceca parte bene tenendo il turno di battuta. Ha anche un’opportunità di salire 2-0 ma la bulgara si salva con il servizio. La Pironkova lentamente torna nel match e ha il merito di non innervosirsi trovando anche il break nel quinto gioco. Sul 4-3 Kvitova spinge al massimo e si va a riprendere il break perso in precedenza e nel game successivo, nonostante due doppi falli consecutivi, rimette la testa avanti. L'avversaria non si fa intimidire e l’unica soluzione allora è il tie-break. La ceca sembra controllare ma sul 4-1 a suo favore ha un momento a vuoto commettendo 4 errori di dritto che le costano il set. Il terzo e decisivo parziale vede la Kvitova partire forte con il break in apertura confermato a zero. Sul 2-1 offre la palla del contro break ma la salva con un servizio vincente. Sul 4-2 la Kvitova accelera e si procura due palle break. La prima le viene annullata ma sulla seconda non sbaglia. Petra chiude sul proprio servizio con un ace e approda in semifinale per la seconda volta consecutiva. L’anno scorso perse da Serena Williams.


V. Azarenka (Blr) WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Azaren11

def. T. Paszek (Aut) 63 - 61

Quest'anno riuscirà la Kvitova a superare l'ostacolo semifinale? Per farlo dovrà affrontare Victoria Azarenka e non sarà una passeggiata. La nuemro 5 del mondo, infatti, strappa il pass per il penultimo atto del torneo londinese grazie al successo in due set sull'austriaca Tamira Paszek dopo un'ora e 20 minuti di gioco. Non deve faticare più di tanto la bielorussa per avere la meglio su un'avversaria che, nonostante le 75 posizioni in classifica che la dividono dalla più quotata Azarenka, lotta fino all'ultimo senza mai arrendersi. Nel primo parziale, sul 5-2 è brava ad annullare due set point alla numero 5 del mondo che, poi, s'innervosisce, commette doppio fallo e subisce il controbreak. Una rimonta che dura poco perchè nel gioco successivo eprde nuovamente il servizio e anche la frazione la Paszek, cedendo al primo set point. Nel secondo parziale, invece, nonostante il 5-1 dell'avversaria, l'austriaca fronteggia nel migliore dei modi due match point, ne annulla uno, ma si arrende sul secondo. Game, set and match per Vika che raggiunge per la prima volta le semifinali di uno slam, ma tanto di cappello a una Paszek ritrovata che non deve rammaricarsi di nulla. Protagonista di un gran torneo, le capacità per migliorare ulteriormente ci sono tutte

DOPPIO

Llagostera Vives/Parra Santonja (ESP/ESP) def. Errani/Vinci (ITA/ITA) 75 64


fonte commenti: Eurosport (n.d.r.)



Ultima modifica di errex il Mar 28 Giu 2011 - 23:04 - modificato 2 volte.

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evviva... era ora che qualcuno eliminasse dal torneo l'insopportabile Marion Bartoli!

cheers cheers cheers

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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 622327













WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 810504

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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 W28 Wimbledon - UK


SFs Day

Petra, prima finalista


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Xxx13
(pic by Getty Images through WTA off site)

Petra Kvitova (Cze)

def. Viktoria Azarenka (Blr) WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 B_08_a11 61 - 36 - 62
(pic by Wimbledon 2011 off site)

da TennisWorldItalia (n.d.r.)
Largamente favorita alla vigilia, se non altro per la maggiore attitudine ai campi verdi, Petra Kvitova ha rispettato il pronostico, portando sulle sue portentose spalle da ventenne una nazione intera . Abituati bene durante gli anni 90 infatti, i cechi non avevano avuto modo di scorgere una propria rappresentante dalle faste annate di Martina Navratilova, ultima vincitrice su questi campi nel 1990 e anche ultima finalista mancina nel 1994 (quando perse per mano di Conchita Martinez). Insomma, un bel po’ di bagagli pieni zeppi di armamentari aspettavano Petra all’entrata sul Centrale. Dalla sua parte gravitava però l’esperienza di un match già vissuto (la semifinale persa lo scorso anno da Serena Williams) mentre per la Azarenka quello era il primo approdo in un match di tale importanza (sempre perdente negli altri 4 quarti disputati); ancora, la Kvitova arriva al giovedì della seconda settimana dopo aver asfaltato ogni tipologia di avversaria (di tocco come la Vinci e di potenza come la Wickmayer, soffrendo parzialmente in un match che poteva finir molto prima con la Pironkova) e potendosi vantare di aver sul petto ben tre tornei vinti durante l’anno (Madrid, Brisbane e Parigi indoor). I precedenti stazionavano sul 2-2: la Azarenka si era portata avanti 2-0 con i primi due precedenti e con vittorie molto nette, mentre le ultime due lotte di pugilato erano andate appannaggio di Kvitova: Wimbledon 2010 al terzo turno e Madrid 2011.

La Navratilova, nei palchi d’onore a fianco del patron di Virgin, Richard Branson, probabilmente avrà dato spiegazioni all’illustre manager di come si siano volatilizzati 20 anni di tennis, di discese a rete e di tocco sopraffino, per lasciare spazio a veri e propri armamenti di guerra, pronti a rilasciare oggetti contundenti da ogni parte e ogni angolo del campo. Sembra che ne abbia fatta un ritratto della ceca, assoluta dominatrice del campo, nel bene (primo e terzo parziale) e nel male (secondo set): mai si è avuta la sensazione che la Azarenka in quella partita c’entrasse qualcosa, perennemente in balia della potenza dell’avversaria e sballottata con irrisoria facilità da una parte all’altra del campo. Brava la bielorussa, d’altro canto, ad approfittare delle enormi possibilità che la Kvitova le ha servito durante l’intero secondo set e a concretizzarle adeguatemente. Era però chiara la sensazione che la partita fosse in mano alla mastodontica ceca, che pareva disporne a proprio piacimento.

Nel primo set la partita cambia faccia sul 2-1: la Azarenka pecca al servizio servendo davvero poche prime e di conseguenza la ceca entra molto in risposta e strappa il servizio alla bielorussa facendole pervenire comodini in risposta. La partita sembra prendere una direzione ben precisa, confermata dal secondo break, frutto di continue accelerazioni, che portano il binario sul 5-1. Chiamata a servire per il parziale e per la prima metà di finale, la Kvitova mette a segno 3 servizi vincenti e riesce a prevalere anche in uno scambio lottato e porta a casa il set per 6-1.

Il secondo set si apre in modo inaspettato: un parziale di 7 punti a zero porta la Azarenka prima a tenere agevolmente il servizio, poi ad approdare a tre palle break consecutive: quella buona è la seconda e la bielorussa si porta avanti 2-0 e servizio. Con qualche patema entrambe riescono a tenere i successivi turni di battuta (annullate dalle due tenniste palle del contro break in favore di Kvitova e di allungare sul 4-0 per Azarenka). Come era stato facile per la Kvitova poter mantenere il servizio nel primo parziale, nel secondo i suoi turni di battuta sono perennemente sotto pressione: anche sul 4-1 è costretta ad annullare un’altra palla break ma, arrancando, riesce a mantenersi a galla. Il set mantiene l’andamento dei servizi, put con qualche patema. Nel game del 4-2 attimi di pura follia della Kvitova, che si porta avanti 15-30 ma sparacchia fuori due risposte più un pacchiano errore di dritto che permettono alla Azarenka di mantenere il break di vantaggio e di assicurarsi la possibilità di servire per il set e allungare la partita al terzo. Il braccio della bielorussa non trema e la partita ha come naturale epilogo l’ultimo set (la Kvitova annulla due set point, prima di capitolare al terzo).

Nel secondo game del terzo set, perentoria la reazione della ceca che alla seconda opportunità strappa il servizio alla bielorussa (non le riusciva dal sesto game del primo set). Delle grandissime accelerazioni le permettono di concretizzare quello che fino ad allora era stato fatto e di portarla avanti 3-0. Violenta la reazione della ceca quando si trova sotto 15-40: 4 grandiosi punti, comprensivi di un ace e di una seconda lavoratissima, le permettono di mantenersi avanti. Sul 5-2 e servizio Azarenka, arriva il primo match point della partita, malamente fallito dopo aver colpito male il dritto; fortuna che la ceca gioca così bene da procurarsene un altro: è la Azarenka a procurarglielo con uno sciagurato doppio fallo, consegnando la prima finale della carriera, nel teatro del tennis, ad una piangente Kvitova, quasi un ossimoro se si considerasse la stazza della giocatrice dell’Europa continentale.

Giusto epilogo per un match che difficilmente poteva avere un esito diverso e, nel caso in cui ciò fosse successo, difficilmente sarebbe stato per meriti della bielorussa, inoltre anche inadatta ad un gioco su erba (seppur trasformata): delle aperture troppo ampie non le permettevano di porre adeguati argini alla strabordante potenza dell'avversaria e, inoltre, il doppio fallo sul match point dimostra una tenuta mentale non eccezionale. Tutto come previsto alla fine del racconto e chi uscirà vincente dal secondo match di semifinale, stia attento alla rampante ceca che se fosse stata arruolata in qualsiasi grande esercito nel corso della storia, non ho dubbi che avrebbe potuto dare un grossissimo aiuto nella risoluzione della contesa, seppur con una racchetta e una pallina in mano.






Ultima modifica di errex il Gio 30 Giu 2011 - 20:41 - modificato 5 volte.

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io ho visto solo i primi 2 set mentre davo da mangiare a riccardino... il primo set ha giocato la ceca da sola e la bielorussa a far da spettatrice, il secondo l'incontrario... mah!!!
poco divertente! Shocked

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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 W28 Wimbledon - UK


SFs Day


MaSha, seconda finalista, vola ...


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Xxx12
(pic by Getty Images through WTA off site)

Maria Sharapova (Rus)

def. Sabine Lisiki (Ger) WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 B_06_l10 64 - 63
(pics by Wimbledon 2011 off site)

da TennisWorldItalia (n.d.r.)

Terza finale stagionale per Maria Sharapova (dopo Miami, sconfitta con Azarenka, e Roma, vittoria con Stosur), e quarta finale a livello di slam in carriera (3 vittorie su 3 nelle precedenti, ultima in Australia nel gennaio 2008). E’ la sua seconda apparizione all’atto conclusivo dello Slam londinese, dopo la storica vittoria del 2004, quando in finale battè Serena Williams 6-1 6-4. Ma in questa circostanza arriva con un ruolino migliore: solo 32 i games persi finora (nessun set per le avversarie), mentre nella precedente vittoriosa partecipazione 47 i giochi lasciati (con due set) prima dell’epilogo.

Eppure, la partenza di Maria quest’oggi non era stata al livello delle aspettative (l’unico precedente, a Marzo, vide Sabine racimolare solo 2 giochi a Miami): la tedesca infatti riusciva a martellare col dritto, mettendo in crisi le certezze della bella russa. Il servizio non girava, e la Lisicki si portava in un batter d’occhio sul 3-0. Ma questa Sharapova sembra la versione matura (a ragione, dato che era la dodicesima semifinale Slam in carriera per lei) della giovane modellina che sconvolse a metà degli anni 2000 il tennis, e capisce che il rovescio dell’avversaria è il punto dove spingere. Trovato il ritmo col suo dritto, arrivava, dopo un servizio tenuto a fatica ai vantaggi, ma con una ritrovata prima palla, il contro break, e il “come on” urlato si sovrappone agli applausi del pubblico. Sul 4-4 poi Maria riesce a rispondere ancora in maniera potente e precisa, costringendo l’avversaria a giocare troppo con i piedi fuori dal campo: ancora un break, e Maria che serviva e chiudeva il set per 6-4 in 43 minuti. La statistica consigliava a chi era intenzionato a scommettere su una rimonta teutonica che la Sharapova nella sua storia wimbledoniana non ha mai perso dopo aver vinto il primo set (31 a 0 il record).

La tensione divora la giovane Sabine, che commette due doppi falli nel game di apertura del secondo set, perdendo subito la battuta. Nonostante i doppi falli (saranno 13 a fine partita), i colpi (e le celeberrime urla) di Maria restavano indiscussi protagonisti sul centrale, quasi impaurendo l’avversaria che non riusciva più ad esprimere quel buon tennis mostrato fin qui nel torneo. Il cielo sempre più cupo e minaccioso di pioggia sembrava rianimare Sabine, che recuperava (solo temporaneamente) uno dei due break di svantaggio. Andata a servire per il match, Sharapova perdeva il servizio con un brutto doppio fallo sulla palla break. Ma in risposta la bella siberiana era a proprio agio, e chiudeva per 6-3.

Buona a tratti la partita della Lisicki, apparsa però un po’ troppo intimorita dalla ribalta; nel secondo set non ha mai tenuto il servizio, è vero, ma Masha riusciva ad aggredire la sua battuta in maniera incredibile. Le lacrime mentre abbandonava il campo le serviranno per il futuro, senza dubbio.

In un tennis femminile orfano di Justine Henin, di Kim Clijsters, e delle sorelle Williams in una condizione accettabile, è Maria Sharapova la donna copertina della WTA, che ne aveva bisogno per risollevarsi in termini di appeal e qualità. L’appuntamento di sabato pomeriggio è l’occasione per riaffermarlo, con forza e orgoglio.

Raggiunta al termine del match, Maria Sharapova dichiara: “E' stato un percorso duro tornare qui in finale, sono molto felice, ho giocato bene ma sento che il mio percorso non è ancora finito. Sabine ha giocato molto bene all'inizio e io esattamente il contrario; ma la chiave è stata rimanere concentrata, e tornare nella mia linea guida per il proseguio del match. Essere in finale è un grande traguardo per me, ora contro Petra Kvitova: lei è mancina, gioca bene su erba, sarà dura, ma non vedo l'ora di giocare la finale”.


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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 W28 Wimbledon - UK


Wimbledon...ultimo atto



Center Court - ore 15:00



WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Masha12
Maria Sharapova
Russia
24 anni – H 188
WTA R 6
Titoli WTA in carriera 23
Won/lost in carriera: 395/97
Titoli WTA 2011 : 1 (Roma)
Won/lost 2011 : 26/7


Vs.


WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Petra10

Petra Kvitova
Rep Ceca
21 anni – H. 183
WTA R 8
Titoli WTA in carriera: 4
Won/lost in carriera: 177/89
Titoli WTA 2011 : 3 (Brisbane, Parigi indoor, Madrid)
Won/lost 2011: 36/8

(pics by W off site)

da FITNews (n.d.r.)

Chi vincerà il titolo femminile di Wimbledon nell’anno del 125esimo anniversario del torneo più famoso del mondo?
Maria Sharapova e Petra Kvitova hanno tanto da chiedere alla finale di sabato.
La 24enne siberiana punta al bis londinese per tornare nell’Olimpo del ranking mondiale, la 21enne di Bilovec va a caccia del suo primo titolo Slam.

Dopo sette anni Masha è torna in finale ai “Championships”: è la sua seconda volta sui prati di Church Road dove ha già trionfato nel 2007, a soli 17 anni. Adesso Masha di anni ne ha 24 (era la più "anziana" tra le quattro semifinaliste) ed è una giocatrice tornata protagonista negli appuntamenti che contano (è stata semifinalista anche a Parigi) e questo non può che fare bene al tennis femminile. Non è più la ragazzina terribile dagli urletti assordati (in fatto di decibel ora la Azarenka è nettamente la numero uno…) ma una campionessa matura, capace di cambiare del tutto il movimento del servizio per non affaticare la spalla che l’ha tenuta fuori praticamente per un anno. In tribuna a sostenerla ed a soffrire per ogni punto c’è Aleksander “Sascha” Vujacic, il 27enne campione di basket sloveno (ha giocato a lungo in Italia nella Snaidero di Udine prima di brillare nei Los Angeles Lakers: attualmente gioca nei New Jersey Nets di New York) con il quale Maria è ufficialmente fidanzata da diversi mesi. Ed a chi pensava che la love story l’avrebbe distratta dal tennis la Sharapova ha dato una risposta più che convincente: la russa quest'anno ha ricominciato a vincere tanto: finale a Miami, vittoria al Foro Italico, semifinale al Roland Garros e rientro tra le top ten. Proprio a Parigi Maria ha raggiunto la sua prima finale Slam dopo l’infortunio alla spalla destra che l’aveva tenuta fuori per nove mesi da agosto 2008 a maggio 2009. Ora la finale a Wimbledon, per giunta conquistata senza perdere un set. Per la siberiana si tratta della quinta finale Slam della carriera: ha vinto quelle di Wimbledon 2004, Us Open 2006 ed Australian Open 2008 mentre ha perso quella degli Australian Open 2007 (sconfitta da Serena Williams). Masha ha vinto 16 degli ultimi 17 match giocati (l’unica sconfitta contro Li Na nelle semifinali di Parigi): ritornerà top 5 nella prossima classifica ma salirà fino al numero 3 in caso di vittoria.

Oggi, dall’altra parte della rete, troverà Petra Kvitova: Maria ha vinto in due set l'unico precedente giocato in semifinale sul cemento di Memphis lo scorso anno. Per la gioia di Martina Navratilova, la più titolata di sempre sui prati di Church Road (nove i trofei i singolare), ultima mancina ad aver raggiunto la finale (1994), che in tribuna non ha nascosto nasconde un pizzico di commozione. Una tennista ceca torna dunque in finale ai Championships dopo 13 anni: l'ultima era stata Jana Novotna, vincitrice dei torneo nel 1998. La 21enne di Bilovec, già semifinalista lo scorso anno (fermata da Serena Williams), negli ultimi dodici mesi è migliorata, e parecchio. Tanto per cominciare ha perso 4/5 chili ed è diventata molto più veloce negli spostamenti, che erano il punto debole del suo gioco. Inoltre ha diminuito notevolmente i suoi “black out” di concentrazione. In questa stagione il suo tennis potente le ha permesso di abbattere il muro delle top ten e di vincere a Brisbane (sulla Petkovic), Parigi indoor (battendo la Clijsters) e Madrid (superando la Azarenka). Ora ecco la sua prima finale sui prati di Church Road. Petra, che fino al torneo di Wimbledon del 2010 non aveva mai vinto un match sull'erba, ha dimostrato un'adattabilità sorprendente a questa superficie, grazie anche al fatto di essere mancina (la prima in finale in uno Slam dopo Monica Seles - che peraltro giocava dritto e rovescio a due mani - al Roland Garros del 1998) ed all’uso micidiale dei colpi in lungo linea. Nella storia di Wimbledon solo due mancine hanno trionfato: Martina Navratilova (1978 e1979 come cecoslovacca; 1982-1987 e 1990 come statunitense) e la britannica Ann Jones (1969). La Kvitova è la sola mancina tra le top trenta: sull’erba può rappresentare un vantaggio, ma probabilmente non contro la Sharapova! Secondo una statistica della Wta, infatti, Maria ha affrontato in carriera per 34 volte una giocatrice mancina ed in 28 occasioni ha vinto (sull’erba il suo record è tre su tre; quest’anno a Wimbledon ha battuto la giovane britannica Laura Robson al secondo turno). Staremo a vedere.

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WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Wimble11 Wimbledon - UK




WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Fotogr12


Winner of women's final day
at the 125th Championships




WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 B_08_k11


Petra Kvitova vince il suo primo Slam in carriera

dominando in finale Maria Sharapova WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 B_08_s16 63 - 64
(pics by Aeltc - W - Off Site)


DOPPIO


K. Peschke (Cze) / K. Srebotnik (Slo)
def. S. Lisicki (Ger) / S. Stosur 63 - 61

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Il più brutto Wimbledon femminile della storia, vinto dalla ragazza che ha giocato un po' meno peggio Wink
Con il merito di essere anche una ragazza simpatica, il che non guasta...

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simpatia a parte...

la "stampa specializzata" sembra essere discorde Wink

uno su tutti...

UBITennis (n.d.r.)

Petra, la regina di Wimbledon

""

Tirando fuori una prestazione eccezionale, Petra Kvitova lascia poco più che le briciole a Maria Sharapova e vince clamorosamente i Championships. Dotata di due fondamentali terrificanti, la Kvitova è la prima ceca a vincere dai tempi di Jana Novotna e, soprattutto, Martina Navratilova.
Il braccio non le è mai tremato, ha chiuso con un ace.

""

e non solo...

Hanno detto della Kvitova:

Maria Sharapova : " ... sfortunatamente per me lei ha giocato in maniera incredibile oggi. Spero di tornare più forte l'anno prossimo. Lei è una grandissima campionessa. Ha un grandissimo potenziale x andare addirittra piu avanti e raggiungere molti altri grandi successi... Ha un grandissimo potenziale".

Amelie Mauresmo

"
Kvitova ha dominato la Sharapova
La Kvitova ha servito ma soprattutto ha risposto molto bene durante tutta la durata del match. Ha una velocità di esecuzione davvero impressionante. E’ da un pò che gira voce che ci sia una nuova generazione nel tennis femminile, ora che la Kvitova ha migliorato gli spostamenti possiamo dire che è lei il nuovo volto di questa generazione. Mi sarei aspettata qualcosa in più dall’Azarenka"



alechino ha scritto:

Il più brutto Wimbledon femminile della storia, vinto dalla ragazza che ha giocato un po' meno peggio Wink
Con il merito di essere anche una ragazza simpatica, il che non guasta...


Ultima modifica di errex il Dom 3 Lug 2011 - 12:26 - modificato 3 volte.

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era iniziata cosi' la loro giornata...




ed e' finita cosi'


Winner of women's final day
at the 125th Championships


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da TWI (n.d.r.)

Petra Kvitova regina, Sharapova KO
Un ace e un bacio all’erba londinese. Queste le ultime istantanee del trionfo di Petra Kvitova, classe 1990, vincitrice dell’edizione 2011 di Wimbledon: la giocatrice ceca ha superato in due set, e dopo poco più di 1 ora e mezza di gioco, Maria Sharapova, col punteggio di 6-3 6-4.
L’ultima vittoria della Repubblica Ceca era datata 1998, con Jana Novotna che superò in finale la francese Tauziat; per il paese dell’est europeo, si tratta della quarta vittoria(le altre due sono di Martina Navratilova prima che acquistasse cittadinanza USA). Non riesce il bis a Maria Sharapova, che aggiorna il suo ruolino nelle finali Slam, perdendo per la seconda volta dopo quella in Australia 2007, contro Serena Williams (tre le vittorie).
Una vittoria frutto di un gioco aggressivo ma al tempo stesso molto solido, con una grossa spinta dalla linea di fondo. Sebbene alla vigilia si desse come favorita la giocatrice siberiana (vincitrice qui già nel 2004), nessuno si meraviglierà più di tanto della vittoria Kvitova, alla luce delle qualità della ceca (numero 8 WTA, ma destinata a salire), emerse nelle ultime due stagioni e in modo inconfutabile anche le match odierno. Troppo leggera ed incostante Maria, ma molto merito della Kvitova, brava a non farla entrare in partita; il servizio poi è stato a livello infimo (6 doppi falli, 58% con la prima, 27% con la seconda), e contro una giocatrice in salute e centrata come Kvitova questo non può non pagarsi.
Arrivate sul campo centrale accompagnate dai portaborse (tradizione della sola finale del torneo inglese), il sorteggio sembrava dare una mano a Maria Sharapova, la quale preferiva andava a rispondere, alla luce del pessimo record di 13 doppi falli della semifinale. E il break iniziale sembrava poterle dare la tranquillità necessaria per andare a servire nonostante tutto; ma Petra è giocatrice solida, sfrutta le lunghe leve e prende i rischi necessari per far male alle avversarie. Contro break immediato, che la riporta immediatamente in partita. Sul 3-2 30-30, Maria rivede i fantasmi del match con la Lisicki, piazza 2 doppi falli di fila e consegna il break decisivo per le sorti del parziale all’avversaria, brava a chiudere sul 6-3, dopo aver sciupato un set point nel game precedente.
La partenza di secondo set vede ancora protagonista il doppio fallo russo, che porta Kvitova in palla break: lungo linea perfetto di rovescio, e break immediato. Finita? Niente affatto, Maria centra l’aggancio sul 2-2, grazie ad uno smash sbagliato dalla ceca che viene punita da un calibrato pallonetto siberiano. Ci sarà ancora uno scambio di break, tra errori e vincenti, poi sul 3-3 Petra si procura l’ennesima palla break: scambio prolungato centrale, a sbagliare per prima è la Sharapova, che tira in corridoio il rovescio. Sarà il game di rottura conclusivo, i servizi la faranno da padroni fino alla fine, e la Kvitova, seduta per soli 40 secondi all’ultimo cambio di campo, serve con tutta la forza che ha in corpo, chiudendo con un ace il suo torneo dei sogni.
La ceca vince il quarto torneo stagionale (gli altri a Brisbane, Parigi e Madrid), centrando successi su tutte e tre le superfici (erba, cemento, terra), e sia indoor che outdoor. Una stagione magica, fin qui, per la Kvitova, che sull’erba aveva persa in tre set la finale di Eastbourne due settimane fa, contro la Bartoli. E’ il premio per un gioco di altissimo livello, che si era già visto nel corso della stagione 2010 (tra l'altro, è la prima mancina dopo Conchita Martinez 1994 a vincere Wimbledon).
Non esce ovviamente ridimensionata Maria Sharapova; certo è che d’ora in avanti probabilmente dovrà tenere conto, oltre del ritorno delle sorelle Williams e della Clijsters, di questa 21enne ceca. Lo Us Open 2011 è vicino, e mai come stavolta incerto.



da Yahoo/Eurosport (n.d.r.)

Vince l'erede di Martina, Petra Kvitova
La ceca, considerata l'erede della Navratilova, vince i Championships battendo in finale la russa Maria Sharapova, campionessa a Wimbledon nel 2004. 6-3, 6-4 è il risultato dei parziali a favore della campionessa 21enne

Era il 2004 quando una bella 17enne proveniente dalla Russia sorprende il circuito battendo in finale nel più antico e affascinante degli slam la più esperta Serena Williams che, insieme alla sorella Venus dominerà il decennio sull'erba verde dell'All England Club, e non solo lì. La giovane npromessa del tennis che vincerà il suo primo slam in quel di Wimbledon risponde al nome di Maria Sharapova. E' il 2011 quando una timida 21enne originaria della Repubblica ceca arriva in finale ai Championships e li vince, battendo all'ultimo atto proprio la giovane campionessa di cui sopra. Si chiama Petra Kvitova, da molti considerata l'erede della grandissima Martina Navratilova.

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the 125th Championships



WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Cattur11
(pic by Getty Images - through WTA off site)



Arrivederci al prossimo WTA  Wimbledon  - Grand Slam   (32)  - Pagina 2 Us_ope10
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