...che una volta che per una serie irripetibile di coincidenze favorevoli (tabellone fortunato, temperatura fresca ma non fredda, campi veloci ecc...), io riesco a passare un paio di turni senza difficoltà, il giudice arbitro mi dice: "o giochi alle 14.00 e niente" ed io, lavorando, sono costretto a dare forfait? No dico, è possibile?
Quest'anno ho giocato pochissimo: a causa dei nuovi tabelloni i circoli fanno fatica ad organizzare i tornei e per questo il numero di competizioni nella mia zona è stato decimato: almeno 5 i tornei soppressi, uno era in calendario ma poi hanno deciso di non farlo, un'altro (in uno dei circoli più grossi della zona) ha chiuso il tabellone a 64 (credo li abbiano fatti solo con i soci o poco più), due sono stati organizzati la stessa settimana (avete capito bene nel giro di 20 Km due tornei in contemporanea quando ci sono stati mesi che non ce n'era neanche uno).
Insomma: il primo ho giocato con uno che era più forte di me, o meglio non sbagliava niente e rimetteva tutto, campo pesante post pioggia, ho perso (alla fine del torneo lui avrà passato 5 turni battendo anche un 4.2).
Il secondo perdo in 3 set dopo che dovevo giocare alle 18:30 dopolavoro, una serie di interruzioni per pioggia, scendo in campo alle 20:30 senza aver cenato, il mio avversario era del posto, era andato a casa a cenare alle 19:00 durante la pioggia, campo zuppo che sprofondava sotto i nostri piedi, al terzo ero sfinito da mancanza di cibo.
Il terzo torneo gioco il primo turno in pieno luglio, di sabato alle ore 11:00, vinco 4-6, 6-4, 7-5 in tre ore di partita, il mio avversario, un ragazzo di 18 anni (io ne ho 32 suonati), al termine della partita vomita per la stanchezza, io non mi reggo in piedi, mi danno il secondo turno, quando? Il giorno dopo alle 14:00: entro in campo che sono un relitto ed incontro il re dei pallettari, non ho la forza di restare a palleggiare da fondo e mi metto a fare serve and volley, perdo 6-2, 6-2 ma non ne avevo.
Il quarto torneo incontro uno che era un 4.2 che per un paio di anni non aveva giocato tornei, perdo 6-4, 6-1 dopo aver perso la pazienza perchè nel gioco decisivo del primo set mi ruba due punti.
E arriviamo a quello in questione: gioco di sera, campi veloci, temperatura insolitamente mite per Vicenza in questa stagione ma ottima per giocare, trovo due alla mia portata, vinco 6-3, 6-2 il primo, 6-1, 6-0 il secondo (un tredicenne che suo padre ha mandato allo sbaraglio e che non so come è riuscito a passare il primo turno) e mi tocca lasciare lì.
Sia chiaro che le circostanze che ho descritto non vogliono essere delle attenuanti: voglio solo spiegare le mie debolezze e le difficoltà che ho incontrato, se gli altri mi hanno battuto sono stati più forti, resistenti, concentrati, calmi del sottoscritto, onore a loro e disonore a me.
Insomma, finalemente giocavo un torneo a mio agio e tutto finisce così.
Che tristezza.
Scusate lo sfogo.
Quest'anno ho giocato pochissimo: a causa dei nuovi tabelloni i circoli fanno fatica ad organizzare i tornei e per questo il numero di competizioni nella mia zona è stato decimato: almeno 5 i tornei soppressi, uno era in calendario ma poi hanno deciso di non farlo, un'altro (in uno dei circoli più grossi della zona) ha chiuso il tabellone a 64 (credo li abbiano fatti solo con i soci o poco più), due sono stati organizzati la stessa settimana (avete capito bene nel giro di 20 Km due tornei in contemporanea quando ci sono stati mesi che non ce n'era neanche uno).
Insomma: il primo ho giocato con uno che era più forte di me, o meglio non sbagliava niente e rimetteva tutto, campo pesante post pioggia, ho perso (alla fine del torneo lui avrà passato 5 turni battendo anche un 4.2).
Il secondo perdo in 3 set dopo che dovevo giocare alle 18:30 dopolavoro, una serie di interruzioni per pioggia, scendo in campo alle 20:30 senza aver cenato, il mio avversario era del posto, era andato a casa a cenare alle 19:00 durante la pioggia, campo zuppo che sprofondava sotto i nostri piedi, al terzo ero sfinito da mancanza di cibo.
Il terzo torneo gioco il primo turno in pieno luglio, di sabato alle ore 11:00, vinco 4-6, 6-4, 7-5 in tre ore di partita, il mio avversario, un ragazzo di 18 anni (io ne ho 32 suonati), al termine della partita vomita per la stanchezza, io non mi reggo in piedi, mi danno il secondo turno, quando? Il giorno dopo alle 14:00: entro in campo che sono un relitto ed incontro il re dei pallettari, non ho la forza di restare a palleggiare da fondo e mi metto a fare serve and volley, perdo 6-2, 6-2 ma non ne avevo.
Il quarto torneo incontro uno che era un 4.2 che per un paio di anni non aveva giocato tornei, perdo 6-4, 6-1 dopo aver perso la pazienza perchè nel gioco decisivo del primo set mi ruba due punti.
E arriviamo a quello in questione: gioco di sera, campi veloci, temperatura insolitamente mite per Vicenza in questa stagione ma ottima per giocare, trovo due alla mia portata, vinco 6-3, 6-2 il primo, 6-1, 6-0 il secondo (un tredicenne che suo padre ha mandato allo sbaraglio e che non so come è riuscito a passare il primo turno) e mi tocca lasciare lì.
Sia chiaro che le circostanze che ho descritto non vogliono essere delle attenuanti: voglio solo spiegare le mie debolezze e le difficoltà che ho incontrato, se gli altri mi hanno battuto sono stati più forti, resistenti, concentrati, calmi del sottoscritto, onore a loro e disonore a me.
Insomma, finalemente giocavo un torneo a mio agio e tutto finisce così.
Che tristezza.
Scusate lo sfogo.