KIM-JUSTINE, SFIDA A DISTANZA
Di Riccardo Bisti - 25 Settembre 2009
Il primo incontro "post rientro" tra Kim Clijsters e Justine Henin sarà un evento. In questi giorni stanno volando tanti segnali, pieni di banalità e frasi di circostanza. Dopo il successo di Kim allo Us Open, Justine le aveva fatto i più sentiti complimenti dalle pagine del suo sito web, specificando che Jada Elle avrebbe dovuto essere fiera della sua mamma. Contestualmente all’annuncio del rientro, ha poi aggiunto che era programmato per Martedì 15 Settembre, ma ha preferito rinviarlo per rispetto verso la collega: non voleva rubarle il palcoscenico. A sua volta, la Clijsters aveva commentato così il rientro della rivale: “Penso che sia una bella notizia per il tennis femminile, ma ancora di più per il tennis belga. Justine ha lavorato tantissimo per ottenere dei grandi risultati, rivederla in campo sarà una bella cosa”. Parole al miele, piene di stima. Ma l’impressione è che il fuoco covi sotto la cenere. Le due non si amano, tanti episodi del passato lo hanno dimostrato (le velate accuse di doping provenienti dal clan Clijsters, la finale di Fed Cup contro l’Italia…).
Kim pensa al 2010
Sarà pur vero che la Henin non ha voluto rubare la scena post Us Open alla Clijsters, ma da qualche giorno è un bombardamento di news da entrambe le parti. Come se una volesse far sentire la presenza all’altra. E viceversa. Ieri è nuovamente intervenuta la Clijsters, ha informando sui programmi per il 2010. Kim ha confermato che nel 2010 parteciperà a circa 16 eventi, comprese le quattro prove del Grande Slam e la Fed Cup, in cui dovrebbe fare coppia con Yanina Wickmayer (e chissà che non entri in ballo anche la Henin..). Quest’anno giocherà solo il torneo WTA di Lussemburgo e un’esibizione in Dicembre. Nel 2010 preparerà l’Australian Open giocando il torneo di Brisbane, dopodiché giocherà in Fed Cup prima della doppia trasferta a Indian Wells e Miami. Sembra proprio che la Clijsters punti più sulle superfici veloci che sulla terra rossa: prima del Roland Garros, infatti, parteciperà solo all’evento di Madrid (rinunciando agli Internazionali d’Italia), mentre dopo Parigi giocherà Rosmalen ed Eastbourne prima di Wimbledon. Come quest’anno, parteciperà ai tornei di Cincinnati e Montreal prima di difendere il titolo allo Us Open. Dovesse rispettare questo programma, sarebbe la prima volta dal 2003 che gioca tutti gli Slam in una stagione.
“Non voglio pensare solo al tennis”
La chiave del suo rendimento, secondo lei, sarà il giusto equilibrio tra vita privata e attività agonistica. “Per me è una sfida. Sarà importante giocare solo i tornei in cui avrò voglia di dare il massimo. Lavorerò duro, ma il mio staff sa bene quanto sia importante la famiglia”. La Clijsters, tra l’altro, sta vivendo il nuovo ruolo di icona delle mamme moderne. “Se davvero ho ispirato qualche mamma ne sono contenta. E’ qualcosa che non avrei immaginato nemmeno nei sogni più arditi. Mi devo ancora abituare a questa situazione. C’è però una cosa di cui sono certa: una donna può avere una famiglia ed allo stesso tempo essere un’atleta”.
Seconda carriera
Dal canto suo, la Henin ha voluto effettuare alcuni chiarimenti rispetto alla sua decisione. E' stata ispirata dal successo a Parigi di Roger Federer (“E’ riuscito laddove aveva sempre fallito, e io non ho mai vinto Wimbledon”), e non ha negato che l’esempio della Clijsters possa aver influito sulla sua scelta. Ma non vuole che sia considerata un “ritorno” vero e proprio, bensì una seconda carriera. Il giorno dopo l’annuncio, Justine si è rivolta direttamente ai suoi sostenitori dalle pagine di
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] “Si apre una nuova vita per me”. I 10 anni trascorsi nel circuito l’avrebbero consumata, ma adesso tornerebbe a giocare con una diversa visione sia del tennis che della vita. “Ero stanca, esausta. Volevo dimostrare a me stessa di essere in grado di condurre una vita lontana dal tennis. Volevo vivere come tutti gli altri, come una donna adulta. Questi 15 mesi sono stati duri, ma anche gratificanti. Ho potuto concentrarmi su me stessa e ho capito di avere ancora tanti obiettivi da realizzare. Voglio spingere al limite, trovare nuove sfide”.
Belgio di nuovo protagonista
Insomma, il Belgio è pronto a riprendersi il ruolo di nazione-guida nel tennis, almeno in campo femminile. All’ultimo Us Open hanno piazzato due giocatrici in semifinale (e noi che abbiamo esultato –peraltro giustamente- per i quarti della Pennetta…), e il rientro…ops, la seconda carriera della Henin darà ulteriore impulso ad una nazione che in campo maschile ha qualche buon talento ma nulla di più. Al contrario della Clijsters, non ci sono ancora date per il rientro ufficiale. Tuttavia è molto probabile che giocherà l’Australian Open (al via il prossimo 18 Gennaio) usufruendo di una wild card. Ma lo sapremo presto, al prossimo tentativo di prendersi un po’ di palcoscenico. Non dovremo aspettare molto.