Proprio per quello non ho citato marchi, Andrea....proprio perchè, a voler cercare, non trovi solo ciò che io rappresento, ma -a casaccio- MSV, Signum. Weisscannon, Gosen (!), X-Tennis, proSupex....potrei continuare (quasi) all'infinito...e sto parlando, in alcuni casi, di fabbricanti come Gosen, numero 1 mondiale in assoluto (costruisce per TUTTI, ma dico proprio "tutti", Babolat, TF e Wilson compresi), e Signum, sesto fabbricante mondiale con 14 top 100 ATP e WTA tra le sue file....non li conosce nessuno? In quel senso, il mercato italiano è malato, ed i commercianti vendono ciò che gli si chiede, o meglio, che li si forza a chiedere, sennò non venderei una media di 2 telai "replica" di Federer ad un mercato costituito all'85% di amatori...ma ciò non significa che siano prodotti di nicchia, anzi...
Veniamo alle argomentazioni tecniche?
Le corde DR sono "innovative"? No, visto che i grandi, Gosen in primis, un prodotto del genere già ce l'hanno o ce lo avevano in collezione. e non da poco, visto che già sono passati oltre -vedi le corde rettangolari FG di Gosen che sono un mono in nylon 66 e discendono dalle originali PowerMaster, primo mono totalmente in nylon della grande "G" nipponica- nella via della sperimentazione...o le Titanflex SF di Signum, o le Ashaway MonoGut..tutta roba che è fuori da tempo e che è stata costruita -in maniera
comunque marginale, per far fronte a specifiche richieste di monofili "morbidi" e che non costassero troppo (l'FG è un caso a parte, visto che la sua costruzione implica una miriade di trattamenti, ma il suo prezzo è allineato -Italia esclusa- a quello delle corde da te citate) e che fossero, per questo, cambiabili con una certa frequenza.
Come è fatta "dentro"? In maniera abbastanza basica..un monofilo di nylon, proprio come quelli citati, con o senza rivestimento. A tal proposito, dare indicazioni come "con trattamento termico" (quale corda sintetica non ce l'ha?) "con ceramica metellica" o con "silicio di carburo" (ovvero silicium carbide, ovvero...ceramica metallica..la stessa cosa -e poi semmai carburo di silicio o carborondum o SSiC- cioè sabbia e carbonio fusi...ci ha già pensato la natura..
) è perlomeno deviante se non peggio, visto che tali materiali non possono fare lievitare il prezzo fino ai livelli indicati.
Ed arriviamo al punto seguente...il prezzo. Non vale niente? No, sennò gli altri fabbricanti non ci avrebbero già pensato..prima. Ma non vale neppure quello che costa...come detto, FG esclusa -già ho spiegato perchè- gli altri prezzi sono tutti inferiori, talvolta pure di parecchio. Buttarla nel cesso magari no, farne oggetto di una scelta un po' più logica e coerente, si...e non c'entrano le antipatie personali, credimi..pensi che non abbia provato le corde? Le ho provate "da mo' ", quelle, e pure le idee simili avute, tanto per non far nomi, da One Strings, o dal buon Dirk...però..il sospetto che si tratti solo di una "bieca" manovra commerciale, per qualche istante, l'ho avuto..a tal riguardo, anche il consiglio di tirare le corde a due alla volta (!!!) specie alle tensioni più alte, qualche sospetto me lo ha dato...a parte il fatto che
non si fa se non all'inizio (punto...) l'unica ragione è quella del timore di un eccessivo allungamento o di uno scivolamento dalle pinze..il che fa però a botte con l'idea dell' "alta tenacità"...
Quanto poi al fatto che ci siano "corde che si spostano tanto quanto e più di questa e che durano meno" è verissimo....ma tutte adeguatamente criticate e segnalate dagli utenti e/o dagli "esperti"...senza timori di sorta.
Un'ultimo piccolissimo appunto..che la BMP sia "un pezzo di legno" è un'idea tua legata al tuo uso/tensione/abbinamento al telaio, non un dato di fatto, visto che è (era) uno dei dieci mono più morbidi sul mercato -comprovato da test di laboratorio- il che vuol dire che non si adatta, come probabilmente tutti i mono in poliestere, al tuo gioco ed alle tue problematiche...una definizione come la tua credo meriterebbe almeno un "IMO"...
Spero di esserti stato d'aiuto, e sono sempre a disposizione..interessi "personali" a parte (che qui proprio non c'entrano...)