Giovedì scorso ho abbandonato ufficialmente la Head Extreme Pro '08, con cui giocavo da luglio '07, per passare alla Prestige Pro MG, praticamente durante la stagione tennistica (come non si dovrebbe fare!! ).
Dopo una settimana di intenso tennis (7 giorni su 7) queste sono le mie sensazioni avute sul campo, che cercherò di elencare per essere più sintetico.
Vantaggi rispetto alla Extreme Pro
1- Più solidità nei colpi di attacco e in difesa su palle pesanti
2- Maggiore precisione
3- Palla più pesante
4- Meno vibrazioni con impatto pastoso e ,differentemente da quanto dicono in giro, quasi assenza di dolori al braccio (solo lieve indolenzimento)
5- A parità di tensione basta sbracciare meno per tirare forte
6- Servizio da fare i buchi ma bisogna farci la mano ad un movimento diverso, ottima la botta piatta e il kick.
7- Back senza dubbio migliore, più preciso, solido e teso.
Svantaggi rispetto alla Extreme Pro
1- Maggiore inerzia quindi minore manovrabilità, e quindi se il braccio non gestisce bene l'inerzia generata, la palla va in rete di centrocampo o in quella di recinzione. Questo è lo svantaggio maggiore.
2- Bisogna accellerare maggiormente la racchetta per ottenere gli stessi risultati di topspin che sia hanno con la Extreme, che viene più facile e con meno fatica
3- Se non si è ben allenati affatica maggiormente il braccio
4- A rete è più aggressiva ma anche meno manovrabile, quindi richiede un buon posizionamento e anticipo.
Per quanto riguarda lo sweet spot è bello ampio anche nella Prestige Pro, molto di più rispetto la sorella 18x20 e alla cugina Speed MP 18x20, differenza con la Extreme è che se con quest'ultima decentri il colpo si ammazzano i piccioni e le rondini che passano nel raggio di 50 metri, mentre con la Prestige Pro il colpo decentrato tende a rimanere corto oppure a rete.
Comunque c'è da dire che la Prestige (tutte e tre le versioni) non sono adatte per un giocatore inferiore a 4.1. FIT, ancora meglio se da 3a cat in su, troppo impegnativa per l'inerzia che genera, inoltre richiede buoni fondamentali per non creare una situazione di peggioramento di gioco anzichè di miglioramento, questo è il rischio più grosso. Vedo giocatori 4.5 o 4.4 che ci giocano ugualmente, ma è come avere una Ferrari sotto al sedere e andarci in giro in centro ai 50 km/h come con una Punto, con la differenza di consumare il doppio per lo stesso risultato...
La Prestige Pro è una racchetta con grandi potenzialità che richiede tanto ma da anche tanto.
Racchette testate su campi in terra con palle Dunlop Fort e Babolat VS, incordate entrambe con Tecnifibre Balck Code 26/25 kg.
Dopo una settimana di intenso tennis (7 giorni su 7) queste sono le mie sensazioni avute sul campo, che cercherò di elencare per essere più sintetico.
Vantaggi rispetto alla Extreme Pro
1- Più solidità nei colpi di attacco e in difesa su palle pesanti
2- Maggiore precisione
3- Palla più pesante
4- Meno vibrazioni con impatto pastoso e ,differentemente da quanto dicono in giro, quasi assenza di dolori al braccio (solo lieve indolenzimento)
5- A parità di tensione basta sbracciare meno per tirare forte
6- Servizio da fare i buchi ma bisogna farci la mano ad un movimento diverso, ottima la botta piatta e il kick.
7- Back senza dubbio migliore, più preciso, solido e teso.
Svantaggi rispetto alla Extreme Pro
1- Maggiore inerzia quindi minore manovrabilità, e quindi se il braccio non gestisce bene l'inerzia generata, la palla va in rete di centrocampo o in quella di recinzione. Questo è lo svantaggio maggiore.
2- Bisogna accellerare maggiormente la racchetta per ottenere gli stessi risultati di topspin che sia hanno con la Extreme, che viene più facile e con meno fatica
3- Se non si è ben allenati affatica maggiormente il braccio
4- A rete è più aggressiva ma anche meno manovrabile, quindi richiede un buon posizionamento e anticipo.
Per quanto riguarda lo sweet spot è bello ampio anche nella Prestige Pro, molto di più rispetto la sorella 18x20 e alla cugina Speed MP 18x20, differenza con la Extreme è che se con quest'ultima decentri il colpo si ammazzano i piccioni e le rondini che passano nel raggio di 50 metri, mentre con la Prestige Pro il colpo decentrato tende a rimanere corto oppure a rete.
Comunque c'è da dire che la Prestige (tutte e tre le versioni) non sono adatte per un giocatore inferiore a 4.1. FIT, ancora meglio se da 3a cat in su, troppo impegnativa per l'inerzia che genera, inoltre richiede buoni fondamentali per non creare una situazione di peggioramento di gioco anzichè di miglioramento, questo è il rischio più grosso. Vedo giocatori 4.5 o 4.4 che ci giocano ugualmente, ma è come avere una Ferrari sotto al sedere e andarci in giro in centro ai 50 km/h come con una Punto, con la differenza di consumare il doppio per lo stesso risultato...
La Prestige Pro è una racchetta con grandi potenzialità che richiede tanto ma da anche tanto.
Racchette testate su campi in terra con palle Dunlop Fort e Babolat VS, incordate entrambe con Tecnifibre Balck Code 26/25 kg.