Tremori in campo dopo un quarto d'ora

Buongiorno.
Di tanto in tanto mi capita di accusare questo fastidiosissimo malessere: dopo circa un quarto d'ora di allenamento sento come la sensazione di una abbassamento di pressione o calo di zuccheri; inizio ad essere meno lucido, le gambe iniziano a cedere e tremano le mani.
Sono costretto infatti a fermarmi, prendere due bustine di miele (10 grammi in totale) e poi man mano carburo nuovamente e torno bello e pimpante.
Quello che mi chiedo è:

1. E' possibile che si tratti semplicemente di un calo di zuccheri? Intanto soprattutto un oretta prima della partita faccio una merenda relativamente zuccherata (cerco di evitare lo zucchero quando possibile) con mezzo bicchiere di latte di mandorla e qualche biscotto. Prima di entrare in campo: un quadrato di cioccolata fondente
   
2. E' possibile che una giornata intera al PC mi porti a consumare troppi zuccheri, per cui in realtà dovrei integrarli nella mia alimentazione?
   
3. Può essere un problema opposto, ovvero iperglicemia?
   
4. E' possibile che si tratti di stress accumulato durante la giornata che poi, con la partita di sopra, vado in sovraccarico ed il fisico lancia questo messaggio di SOS?
   
5. Altro?
   

Da premettere che le analisi del sangue grazie a Dio sono invidiabili, non riesco a trovare una valida motivazione a questo malessere che si presenta di tanto in tanto ed ovviamente subisco un calo incredibile a livello prestazionale.

Ciao Alessandro, ti capita solo con il tennis o anche se esci a fare una corsetta (magari alla stessa ora del tennis)? attenzione al tipo di zucchero che assumi: privilegiare sempre il fruttosio

Ciao [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] io soffrivo di cali di pressione che alle volte mi procuravano svenimenti...
Ho risolto il problema da quando nella mia dieta ho iniziato ad usare il peperoncino, senza esagerare però perchè tutte le esagerazioni fanno male...
non so però se nel tuo caso sia un problema di cali di zuccheri, nel caso potresti provare anche durante il gioco a diluire una bustina di zucchero in un mezzo litro di acqua e berla magari alternandola all'acqua semplice...
per reintegrare mi disse un preparatore atletico di preferire sempre cose solubili perchè i liquidi non intervengono nel processo metabolico e vengono subito assimilati, entrando quindi subito in circolo

Più che zuccheri incomincerei ad assumere sali e soprattutto magnesio e potassio, poi esami del sangue e monitoraggio della pressione, nonché una capatina dal medico curante.

Per me è stress .

Da quel che dici, visto che rientra assumendo degli zuccheri, sembrerebbe un calo di zuccheri ma è difficile da diagnosticare, dovresti avere con te una macchinetta per misurare la glicemia e misurartela prima di assumere il miele.
Discorso sali sempre valido, il problema ti viene solo ultimamente che sta tornando il caldo?
Un caso di iperglicemia non credo, perché essendo il cervello l'unico organo che si nutre di zucchero non scomposto non ti darebbe nessuna avvertimento (come invece succede in caso di ipoglicemia che ti gira la testa e ti senti evanescente) fino al coma, più zucchero c'è meglio è per lui.

Alessandro ha scritto:

Buongiorno.
Di tanto in tanto mi capita di accusare questo fastidiosissimo malessere: dopo circa un quarto d'ora di allenamento sento come la sensazione di una abbassamento di pressione o calo di zuccheri; inizio ad essere meno lucido, le gambe iniziano a cedere e tremano le mani.
Sono costretto infatti a fermarmi, prendere due bustine di miele (10 grammi in totale) e poi man mano carburo nuovamente e torno bello e pimpante.
Quello che mi chiedo è:

1. E' possibile che si tratti semplicemente di un calo di zuccheri? Intanto soprattutto un oretta prima della partita faccio una merenda relativamente zuccherata (cerco di evitare lo zucchero quando possibile) con mezzo bicchiere di latte di mandorla e qualche biscotto. Prima di entrare in campo: un quadrato di cioccolata fondente
   
2. E' possibile che una giornata intera al PC mi porti a consumare troppi zuccheri, per cui in realtà dovrei integrarli nella mia alimentazione?
   
3. Può essere un problema opposto, ovvero iperglicemia?
   
4. E' possibile che si tratti di stress accumulato durante la giornata che poi, con la partita di sopra, vado in sovraccarico ed il fisico lancia questo messaggio di SOS?
   
5. Altro?
   

Da premettere che le analisi del sangue grazie a Dio sono invidiabili, non riesco a trovare una valida motivazione a questo malessere che si presenta di tanto in tanto ed ovviamente subisco un calo incredibile a livello prestazionale.

Si chiama vecchiaia

Scherzi a parte, lo stare al computer rallenta i riflessi (occhi che non seguono la palla) e ti stanca mentalmente ma non credo fisicamente. Io faccio la stessa vita.

Io farei un giro di controlli di base con medico curante per inziare. 
Pero', tornando alla diagnosi iniziale, serve molto piu' allenamento e piu' controllo dell'alimentazione per mantere le stesse prestazioni con l'eta'. Ma il tuo medico potrebbe indirizzarti

Diciamo che ultimamente, causa soprattutto periodo di stress al lavoro, la pressione di tanto in tanto fa la pazzerella e sale per qualche giorno per poi tornare nella norma.
Ultimi esami del sangue completi fatti un mesetto fa: tutto perfetto nella norma, solo da integrare un po' la vitamina D3.
Magnesio e potassio lo faccio più volte l'anno. Giusto ieri ho iniziato con la prima busta per poi proseguire per una decina di giorni.
Non ricordo quale periodo dell'anno mi capita più spesso, ma è solo quando mi alleno al tennis. Non ricordo di questi episodi quando facevo pugilato ad esempio.
Vi sto tutto quello che avete postato, e vi ringrazio, sembrerebbe da ricondurre proprio allo stress ed agli zuccheri, in quanto: svolgo un lavoro che impegna tantissimo la mente e mi ritrovo molte volte a gestire più cose e scadenze in un arco temporale ristretto e con le scadenze che mi fiatano sul collo, arrivo in campo con gli occhi cotti dal PC ed anche stanco il più delle volte (come se avessi preferito il divano piuttosto che l'allenamento) e prendendo degli zuccheri dopo alcuni minuti mi sento rinvigorire.
Seguirò con piacere i vostri consigli, alias: portare dell'acqua con zucchero sciolto all'interno e magari privileggiare il glucosio. Un cucchiaio in mezzo litro è troppo?
Altre dritte? 

Ragus ha scritto:

Io farei un giro di controlli di base con medico curante per inziare. 
Pero', tornando alla diagnosi iniziale, serve molto piu' allenamento e piu' controllo dell'alimentazione per mantere le stesse prestazioni con l'eta'. Ma il tuo medico potrebbe indirizzarti

Oltre che il medico (giustissimo) la parte evidenziata ha il suo perchè di sicuro! Il fatto sta nel trovare l'equilibrio giusto, ed è questo che mi frega, soprattutto quando mi ritrovo fuori ufficio e mi devo accontentare di quello che passa il governo...

Alessandro ha scritto:

Ragus ha scritto:

Io farei un giro di controlli di base con medico curante per inziare. 
Pero', tornando alla diagnosi iniziale, serve molto piu' allenamento e piu' controllo dell'alimentazione per mantere le stesse prestazioni con l'eta'. Ma il tuo medico potrebbe indirizzarti

Oltre che il medico (giustissimo) la parte evidenziata ha il suo perchè di sicuro! Il fatto sta nel trovare l'equilibrio giusto, ed è questo che mi frega, soprattutto quando mi ritrovo fuori ufficio e mi devo accontentare di quello che passa il governo...

E' successo anche a me, risolto bevendo una coca cola = calo di zuccheri
Devi mangiare meglio il giorno in cui ti alleni (già che dici che ti accontenti di quello che passa al convento)...

La soluzione più veloce (non esattamente ortodossa) è un gel da ciclisti prima di giocare
Nel momento in cui subisci questo calo ormai è troppo tardi, la frittata è fatta e non torni come prima...

Ne avevo gia' scritto da qualche altra parte. Sempre molto allenato, sempre andato anche in palestra poi a 47 ho iniziato a giocare con gente al nuovo club forte tennisticamente ma belve sul piano fisico. Ad un tratto sono diventato fermo, loro andavano al doppio della velocita' ma sopratutto per molto piu' tempo.

Ci ho messo 1 anno e mezzo per recuperare, ed ancora ci lavoro. Allenamenti molto piu' intensi e con molto intervall training, costanti fuori e dentro il campo. Alimentazione rivista, integrazione discussa con il nutrizionista.

Credo che con gli anni quello che avevo sempre fatto non fosse piu' sufficiente e soprattutto mangiavo molto di meno rispetto al passato. Sia la forza che la resistenza stavano calando e stavo diventando lento.

Alessandro, io non sottovaluterei la carenza di Vitamina D, perchè anche io ho iniziato ad avere drastici cali di energia in questi ultimi mesi e piuttosto improvvisamente, salvo scoprire poi con gli esami del sangue il livello basso di vitamina D al limite della carenza. ATTENZIONE PERO': è importantissimo assumere magnesio, perchè di fatto, esso attiva la vitamina D ed ha altre funzioni importantissime nel nostro metabolismo...questa cosa l'ho imparata leggendo di studi e ricerche scientifiche sull'interazione tra magnesio e vitamina D, che pare lavorino in una stretta simbiosi per poter svolgere al meglio, le funzioni a cui sono assegnati nel nostro organismo.....infatti adesso, non ho più cali di energia dopo pochi game di partita, ed assumo sempre magnesio e potassio durante i mtach...