Promemoria primo messaggio :
Se uno volesse comprare una racchetta di qualità e pagarla di più (anche tanto di più) per avere effettivamente di più, dove e cosa dovrebbe cercare? Cerco di spiegare i miei dubbi…
Gli aspetti che, penso, serva considerare per valutare se un telaio sia migliore di uno retail sono un paio e cioè 1) stabilità e uniformità di risposta nei vari punti del telaio 2) comfort.
Poi dal primo punto deriveranno altri aspetti tipo una maggiore longevità del talio ecc..
Non cito le prestazioni perché sono figlie della tecnica e prestazione atletica dell’utilizzatore. Al limite un telaio scadente mi fa giocare peggio non meglio.
Fatta questa piccola premessa chi mi aiuta a fare un censimento delle alternative esistenti ed, eventualmente, a valutare quale avrebbe senso prendere in considerazione?
1) Prostock chiunque abbia girato dei siti o blog non può non essere imbattuto nell’oggetto del desiderio di tanti. Le famose prostock… Hanno un qualcosa in più? O qualitativamente sono uguali alle retail ma con una distribuzione delle masse adatte ai dei pro o semi pro? Guardando sul famoso sito di vendita vedo che ci sono dei telai oltre 1K euro solo perché sono personalizzati per i TOP (come ad esempio la Prostaff di Dimitrov) ma oltre a questo in cosa differiscono?
2) Fabrizzi penso che la qualità dei materiali sia innegabile ma vale la pena a spendere il praticamente il doppio di una retail? Il mio dubbio principale è che una azienda come la Italiana Compositi che è ai vertici mondiali sui materiali compositi e sui processi produttivi, ha il know how per realizzare una racchetta al top? Per lei ho considero un punto a parte anche se potrebbe essere accorpata nelle “categorie” seguenti proprio per il know how nei materiali utilizzati anche se è una neofita nel mondo del tennis.
3) Angel, Zus o YPF sono aziende che propongono prodotti custom, non ne conosco altre. Hanno sicuramente come valore aggiunto dietro uno staff competente che può personalizzare le racchette secondo le esigenze dell’acquirente ma il telaio di partenza ha qualcosa in più? Se uno non ha le idee chiare di cosa vuole e quindi non potrebbe sfruttare appieno il loro valore aggiunto avrebbe comunque un prodotto superiore?
4) Prolabs o Proroom oltre Wilson quale azienda offre la possibilità di acquistare un modello dal loro laboratorio? Il mould e/o i materiali sono gli stessi dei prodotti di serie? Ha senso prenderle in considerazione?
5) Marchi di nicchia o emergenti. Di questa categoria ne fanno parte in tanti, quelli che mi vengono in mente Mantis, Snawaert, Volkl, Solinco (come emergente). Essendo aziende che non fanno parte del mainstream sono costrette a puntare sulla qualità ma questa qualità è tangibile? Nella categoria, se vogliamo, potremmo aggiungere anche la mitica Prince non avendo praticamente più testimonial e in parte anche Dunlop avendo anche alle spalle un colosso industriale anche se ha qualche te.
A calce del post aggiungo anche che se i marchi più blasonati hanno spese di sponsorizzazioni davvero da capogiro e quindi devono avere i massimi profitti sui prodotti dall’altra vantano comunque un know how anche di oltre un secolo e risorse per ricerca e sviluppo che i produttori minori non possono permettersi. Quindi non è così scontata la scelta. A voi signori e signore il dibattito….
Se uno volesse comprare una racchetta di qualità e pagarla di più (anche tanto di più) per avere effettivamente di più, dove e cosa dovrebbe cercare? Cerco di spiegare i miei dubbi…
Gli aspetti che, penso, serva considerare per valutare se un telaio sia migliore di uno retail sono un paio e cioè 1) stabilità e uniformità di risposta nei vari punti del telaio 2) comfort.
Poi dal primo punto deriveranno altri aspetti tipo una maggiore longevità del talio ecc..
Non cito le prestazioni perché sono figlie della tecnica e prestazione atletica dell’utilizzatore. Al limite un telaio scadente mi fa giocare peggio non meglio.
Fatta questa piccola premessa chi mi aiuta a fare un censimento delle alternative esistenti ed, eventualmente, a valutare quale avrebbe senso prendere in considerazione?
1) Prostock chiunque abbia girato dei siti o blog non può non essere imbattuto nell’oggetto del desiderio di tanti. Le famose prostock… Hanno un qualcosa in più? O qualitativamente sono uguali alle retail ma con una distribuzione delle masse adatte ai dei pro o semi pro? Guardando sul famoso sito di vendita vedo che ci sono dei telai oltre 1K euro solo perché sono personalizzati per i TOP (come ad esempio la Prostaff di Dimitrov) ma oltre a questo in cosa differiscono?
2) Fabrizzi penso che la qualità dei materiali sia innegabile ma vale la pena a spendere il praticamente il doppio di una retail? Il mio dubbio principale è che una azienda come la Italiana Compositi che è ai vertici mondiali sui materiali compositi e sui processi produttivi, ha il know how per realizzare una racchetta al top? Per lei ho considero un punto a parte anche se potrebbe essere accorpata nelle “categorie” seguenti proprio per il know how nei materiali utilizzati anche se è una neofita nel mondo del tennis.
3) Angel, Zus o YPF sono aziende che propongono prodotti custom, non ne conosco altre. Hanno sicuramente come valore aggiunto dietro uno staff competente che può personalizzare le racchette secondo le esigenze dell’acquirente ma il telaio di partenza ha qualcosa in più? Se uno non ha le idee chiare di cosa vuole e quindi non potrebbe sfruttare appieno il loro valore aggiunto avrebbe comunque un prodotto superiore?
4) Prolabs o Proroom oltre Wilson quale azienda offre la possibilità di acquistare un modello dal loro laboratorio? Il mould e/o i materiali sono gli stessi dei prodotti di serie? Ha senso prenderle in considerazione?
5) Marchi di nicchia o emergenti. Di questa categoria ne fanno parte in tanti, quelli che mi vengono in mente Mantis, Snawaert, Volkl, Solinco (come emergente). Essendo aziende che non fanno parte del mainstream sono costrette a puntare sulla qualità ma questa qualità è tangibile? Nella categoria, se vogliamo, potremmo aggiungere anche la mitica Prince non avendo praticamente più testimonial e in parte anche Dunlop avendo anche alle spalle un colosso industriale anche se ha qualche te.
A calce del post aggiungo anche che se i marchi più blasonati hanno spese di sponsorizzazioni davvero da capogiro e quindi devono avere i massimi profitti sui prodotti dall’altra vantano comunque un know how anche di oltre un secolo e risorse per ricerca e sviluppo che i produttori minori non possono permettersi. Quindi non è così scontata la scelta. A voi signori e signore il dibattito….