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Riflessioni su racchetta per rovescio a una mano

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Lawene
PistolPete
taglia1964
Donnari Massimo
drichichi
dragoncino
10 partecipanti

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Ciao a tutti,

è da tempo che mi chiedevo se, in linea di massima, vi fossero delle caratteristiche tecniche della racchetta da scegliere più compatibilmente con chi ha un rovescio ad una mano moderno, ovvero un rovescio con uno swing molto veloce e che non lesini anche un discreto quantitativo di rotazioni.

Bazzicando su alcuni autorevoli forum tennistici in realtà ho notato che il tema è abbastanza trattato. 

Non da ultimo è possibile trovare in rete anche dei video che trattano dell'argomento. Ne riporto uno su tutti: 




In tutti i casi, comunque, si parte dall'assunto che l'esecuzione/movimento del rovescio monomano moderno è mediamente più rapida/veloce/volenta rispetto al bimane. Da qui, perciò, è teoricamente preferibile optare per racchette che abbiano uno certo tipo di swingweight, di bilanciamento, ecc.

Mi piacerebbe approfondire questo argomento con i più esperti di voi in tal senso.

Ciao a tutti!

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Non sono un esperto tennista, però mi è toccato affrontare la questione e la mia esperienza ritengo possa essere utile ad altri.

Ho 56 anni, quarta scarsa, ho ripreso a giocare alle soglie dei 50. Avendo imparato da ragazzo il rovescio ad una mano, mi è stato impossibile riuscire ad imparare quello a due mani nonostante gli encomiabili sforzi del mio maestro.

Sempre il mio maestro mi ha messo in mano una Prokennex KI 15 Ionic, che ho acquistato. Gran telaio, ma un po’ ingombrante per via del piatto e lunghezza maggiorati, e con inerzia attorno a 323 incordata. 
Con questa racchetta sul rovescio ero sistematicamente in ritardo.

Avendo intuito che la maggiore lunghezza e piatto della Ki 15 poteva essere uno dei motivi per i quali avevo difficoltà con il rovescio, sono passato alla Ki 10 del 2016, anche questo gran telaio ma con inerzia attorno ai 330, quindi nessun miglioramento.

Eiffel ed altri su questo forum mi hanno fatto capire che avrei dovuto orientarmi su racchette con maggiore manovrabilità. Ergo, inerzia inferiore, piatto non più di 100, lunghezza standard.

Dopo un po’ di ricerche e prove ho compreso che l’inerzia che il mio rovescio richiede si attesta attorno ai 315. 
Dall’altra parte, se non volevo tirare delle mozzarelle, avevo comunque bisogna di almeno 290 grammi, meglio 300, profilata vista la mia tecnica non eccelsa.
Quindi, nel mio caso, filtrando su RaquetFinder per racchette attuali con piatto 100, inerzia fra 310 e 315, lunghezza standard, profilata (beam >= 23, per la potenza), peso > 10.8 libbre, ho ridotto la scelta ai seguenti telai:

  • Wilson Ultra 100
  • Instinct MP
  • Prince Warrior 100
  • Wilson Clash


Queste a mio parere sono le racchette più adatte ad un monomane non particolarmente tecnico e fisicato.

Personalmente ho escluso la Clash perché non offre grande potenza, la Prince per ragioni estetiche e perché si fa fatica a trovare sull’usato, la Ultra perché mi spaventava la rigidità alta, e ho preso la Instinct, alla quale ho aggiunto 1 grammo a ore 3 e 9 (totale 2) portando l’inerzia a 316, che il mio braccio tollera ancora bene, per darle un po’ più di stabilità, e che ho incordato con velocity 1.25.

Riassumendo, ritengo che il monomane non troppo tecnico abbia bisogno di contenere soprattutto inerzia, piatto e lunghezza, e di avere qualche aiutino da telaio (profilato) e/o corde (multi, syngut) per l’uscita di palla.

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dragoncino ha scritto:
Non sono un esperto tennista, però mi è toccato affrontare la questione e la mia esperienza ritengo possa essere utile ad altri.

Ho 56 anni, quarta scarsa, ho ripreso a giocare alle soglie dei 50. Avendo imparato da ragazzo il rovescio ad una mano, mi è stato impossibile riuscire ad imparare quello a due mani nonostante gli encomiabili sforzi del mio maestro.

Sempre il mio maestro mi ha messo in mano una Prokennex KI 15 Ionic, che ho acquistato. Gran telaio, ma un po’ ingombrante per via del piatto e lunghezza maggiorati, e con inerzia attorno a 323 incordata. 
Con questa racchetta sul rovescio ero sistematicamente in ritardo.

Avendo intuito che la maggiore lunghezza e piatto della Ki 15 poteva essere uno dei motivi per i quali avevo difficoltà con il rovescio, sono passato alla Ki 10 del 2016, anche questo gran telaio ma con inerzia attorno ai 330, quindi nessun miglioramento.

Eiffel ed altri su questo forum mi hanno fatto capire che avrei dovuto orientarmi su racchette con maggiore manovrabilità. Ergo, inerzia inferiore, piatto non più di 100, lunghezza standard.

Dopo un po’ di ricerche e prove ho compreso che l’inerzia che il mio rovescio richiede si attesta attorno ai 315. 
Dall’altra parte, se non volevo tirare delle mozzarelle, avevo comunque bisogna di almeno 290 grammi, meglio 300, profilata vista la mia tecnica non eccelsa.
Quindi, nel mio caso, filtrando su RaquetFinder per racchette attuali con piatto 100, inerzia fra 310 e 315, lunghezza standard, profilata (beam >= 23, per la potenza), peso > 10.8 libbre, ho ridotto la scelta ai seguenti telai:

  • Wilson Ultra 100
  • Instinct MP
  • Prince Warrior 100
  • Wilson Clash


Queste a mio parere sono le racchette più adatte ad un monomane non particolarmente tecnico e fisicato.

Personalmente ho escluso la Clash perché non offre grande potenza, la Prince per ragioni estetiche e perché si fa fatica a trovare sull’usato, la Ultra perché mi spaventava la rigidità alta, e ho preso la Instinct, alla quale ho aggiunto 1 grammo a ore 3 e 9 (totale 2) portando l’inerzia a 316, che il mio braccio tollera ancora bene, per darle un po’ più di stabilità, e che ho incordato con velocity 1.25.

Riassumendo, ritengo che il monomane non troppo tecnico abbia bisogno di contenere soprattutto inerzia, piatto e lunghezza, e di avere qualche aiutino da telaio (profilato) e/o corde (multi, syngut) per l’uscita di palla.

Pure Drive?
Extreme Tour?
Prince Tour ATS 100?

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , ho specificato per giocatori non molto tecnici ne fisicati. Quanto ho scritto ovviamente non vale dalla quarta bassa in giù, ne per giocatori con braccio giovane e allenato (diversamente dal mio per intenderci Laughing ).

La pure drive, nelle versioni posteriori al 2015 da 300 grammi, ha un’inerzia superiore a 320, un po’ alta. 

Stesso discorso vale per la Prince ATS.

La extreme tour per quello che ho letto richiede anch’essa tecnica superiore e ha poca potenza.

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dragoncino ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , ho specificato per giocatori non molto tecnici ne fisicati. Quanto ho scritto ovviamente non vale dalla quarta bassa in giù, ne per giocatori con braccio giovane e allenato (diversamente dal mio per intenderci Laughing ).

La pure drive, nelle versioni posteriori al 2015 da 300 grammi, ha un’inerzia superiore a 320, un po’ alta. 


Stesso discorso vale per la Prince ATS.

La extreme tour per quello che ho letto richiede anch’essa tecnica superiore e ha poca potenza.

PD 2021 intendevo
per le altre ok

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dragoncino ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , ho specificato per giocatori non molto tecnici ne fisicati. Quanto ho scritto ovviamente non vale dalla quarta bassa in giù, ne per giocatori con braccio giovane e allenato (diversamente dal mio per intenderci Laughing ).

La pure drive, nelle versioni posteriori al 2015 da 300 grammi, ha un’inerzia superiore a 320, un po’ alta. 

Stesso discorso vale per la Prince ATS.

La extreme tour per quello che ho letto richiede anch’essa tecnica superiore e ha poca potenza.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] facile e maneggevole la 290gr

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Per quanto riguarda la Pure Drive 2021, ovviamente andrebbe provata (e io non la posso provare perchè di sicuro mi sfascia il gomito). Però vedo su RacquetFinder che ha un'inerzia di 320. Avendo una PK Q+5 Pro del 2019 che guarda caso ha la stessa inerzia, posso dirti che con quella il rovescio in back viene bene, ma i rovesci piatti mi vengono delle ciofeche, in confronto alla Instinct. 
320 di inerzia è gestibile anche per una quarta scarsa, per carità, però è al limite (e per quanto mi riguarda anche un po' oltre).

La Prince ATS da 290 invece è interessante, la aggiungerei alla lista.

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dragoncino ha scritto:
Per quanto riguarda la Pure Drive 2021, ovviamente andrebbe provata (e io non la posso provare perchè di sicuro mi sfascia il gomito). Però vedo su RacquetFinder che ha un'inerzia di 320. Avendo una PK Q+5 Pro del 2019 che guarda caso ha la stessa inerzia, posso dirti che con quella il rovescio in back viene bene, ma i rovesci piatti mi vengono delle ciofeche, in confronto alla Instinct. 
320 di inerzia è gestibile anche per una quarta scarsa, per carità, però è al limite (e per quanto mi riguarda anche un po' oltre).

La Prince ATS da 290 invece è interessante, la aggiungerei alla lista.

dipende da cosa ci monti sopra

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La PD l'ho provata due volte. L'ultima volta era con la Babolat Pure Drive Lite - 2015 (che ha una rigidità inferiore alla PD 2021) di mia figlia, incordata Velocity 1.25 a 23 o 24 kg. 1h di gioco con avversario mediocre, sono dovuto stare fermo per una settimana per il dolore.

Comunque siamo OT, il thread riguarda il rovescio ad una mano...

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dragoncino ha scritto:
La PD l'ho provata due volte. L'ultima volta era con la Babolat Pure Drive Lite - 2015 (che ha una rigidità inferiore alla PD 2021) di mia figlia, incordata Velocity 1.25 a 23 o 24 kg. 1h di gioco con avversario mediocre, sono dovuto stare fermo per una settimana per il dolore.

Comunque siamo OT, il thread riguarda il rovescio ad una mano...

ed io ti dico che con la pure drive 2021 incordata glove o legendary per i multi/multimono o con hipower o ng soft personalmente non ho avuto problemi ed il rovescio ad una mano esce bene e la pallina cammina.

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però preferisco profilo sottile o "ibrido"

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Io gioco il rovescio ad una mano, ed è il colpo migliore che ho, dopo tanti anni di tennis giocati con avversari che mi impallinavano sistematicamente sul rovescio ho fatto tante lezioni su questo colpo fino a migliorarlo. Secondo me non esiste il telaio con la T maiuscola per il rovescio monomano, cioè una regola dice che più il piatto e piccolo e profilo sottile più ti aiuta, ma di contro, con queste caratteristiche hai bisogno di più inerzia, quindi è il cane che si morde la coda. L'unica cosa è provare fino ad arrivare al limite di quello che si può gestire, tra inerzia, profilo e piatto corde, ma da non superare i 100 pollici.

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Donnari Massimo ha scritto:
Io gioco il rovescio ad una mano, ed è il colpo migliore che ho, dopo tanti anni di tennis giocati con avversari che mi impallinavano sistematicamente sul rovescio ho fatto tante lezioni su questo colpo fino a migliorarlo. Secondo me non esiste il telaio con la T maiuscola per il rovescio monomano, cioè una regola dice che più il piatto e piccolo e profilo sottile più ti aiuta, ma di contro, con queste caratteristiche hai bisogno di più inerzia, quindi è il cane che si morde la coda. L'unica cosa è provare fino ad arrivare al limite di quello che si può gestire, tra inerzia, profilo e piatto corde, ma da non superare i 100 pollici.

la Sabatini lo faceva ad una mano con la Prince Graphite 110 oversize (ma lei era la Sabatini). Il telaio più manovrabile e meno ingombrante.

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drichichi ha scritto:
Donnari Massimo ha scritto:
Io gioco il rovescio ad una mano, ed è il colpo migliore che ho, dopo tanti anni di tennis giocati con avversari che mi impallinavano sistematicamente sul rovescio ho fatto tante lezioni su questo colpo fino a migliorarlo. Secondo me non esiste il telaio con la T maiuscola per il rovescio monomano, cioè una regola dice che più il piatto e piccolo e profilo sottile più ti aiuta, ma di contro, con queste caratteristiche hai bisogno di più inerzia, quindi è il cane che si morde la coda. L'unica cosa è provare fino ad arrivare al limite di quello che si può gestire, tra inerzia, profilo e piatto corde, ma da non superare i 100 pollici.

la Sabatini lo faceva ad una mano con la Prince Graphite 110 oversize (ma lei era la Sabatini). Il telaio più manovrabile e meno ingombrante.

Giusto 🤣 però qui parliamo di noi esseri umani che giocano a livello agonistico ma pensano soprattutto a divertirsi! La Sabbatini gran giocatrice!

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Se la tecnica è eccellente, inerzia alta e profilo sottile (18-22) aiutano non poco sia le rotazioni che la velocità di palla. Le dimensioni del piatto corde in questo caso contano esattamente come per il diritto.

Se la tecnica è di quelle dove si esce col gomito (il gomito va sulla palla e la racchetta segue) giocando quasi frontali, allora assolutamente no profilate, si a tensioni basse e bilanciamento neutro o al manico. Un piatto corde oversize può in questo caso diventare poco manovrabile spostando molto il bilanciamento in testa. 

Nel rovescio ad una mano la tecnica è tutto, soprattutto per evitare infortuni anche gravi a gomito e polso.

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taglia1964 ha scritto:
Se la tecnica è eccellente, inerzia alta e profilo sottile (18-22) aiutano non poco sia le rotazioni che la velocità di palla. Le dimensioni del piatto corde in questo caso contano esattamente come per il diritto.

Se la tecnica è di quelle dove si esce col gomito (il gomito va sulla palla e la racchetta segue) giocando quasi frontali, allora assolutamente no profilate, si a tensioni basse e bilanciamento neutro o al manico. Un piatto corde oversize può in questo caso diventare poco manovrabile spostando molto il bilanciamento in testa. 

Nel rovescio ad una mano la tecnica è tutto, soprattutto per evitare infortuni anche gravi a gomito e polso.

Grazie

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Grazie a tutti per le risposte e per i personali contributi.

Aggiungo che, personalmente, ho 39 anni e sono molto allenato fisicamente, vado in palestra 4v/sett ed ho una tecnica di esecuzione del rovescio ad una mano abbastanza buona e "toppata". Direi che è il mio colpo migliore. 

Attualmente uso Babolat PD 2021 (che non stante sia profilata non è difficile da manovrare) senza particolari problemi ma ho notato che con racchette 

piatto 97 
maggiore manovrabilità (swingweight + basso ) 
più bilanciate al manico

...riesco ad essere più preciso e incisivo. Per dire: ho provato una PRO STAFF 97 v 13 290gr e ne ho tratto benefici in questi termini. Certo il piatto corde "perdona" meno come sweet spot ma quello è ovvio.

Attualmente, in considerazione delle appena dette riflessioni, vorrei testare:

Wilson Pro Staff 97 V14 (315gr)
Wilson Blade 98 (305gr)
Yonex VCORE 98 (305gr)

Altri suggerimenti ?

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taglia1964 ha scritto:
Se la tecnica è eccellente, inerzia alta e profilo sottile (18-22) aiutano non poco sia le rotazioni che la velocità di palla. Le dimensioni del piatto corde in questo caso contano esattamente come per il diritto.

Se la tecnica è di quelle dove si esce col gomito (il gomito va sulla palla e la racchetta segue) giocando quasi frontali, allora assolutamente no profilate, si a tensioni basse e bilanciamento neutro o al manico. Un piatto corde oversize può in questo caso diventare poco manovrabile spostando molto il bilanciamento in testa. 

Nel rovescio ad una mano la tecnica è tutto, soprattutto per evitare infortuni anche gravi a gomito e polso.



Ciao, quando dici "se la tecnica è di quelle dove si esce con il gomito", intendi la tecnica "moderna" dove nel caricamente si ritrae il gomito all'indietro (in alto) come si volesse dare una gomitata verso dietro? L'esecuzione moderna per intenederci. Chessò, prendiamo a riferimento, come esempio, l'esecuzione di Dimitrov.

Ti chiedo questo perchè vorrei capire il nesso tra la tecnica moderna e l'utilizzo delle PROFILATE. Tu stesso hai tirato in ballo la profilata, escludendola in determinati casi, quindi vorrei apporofndire.

Io ho notate che le profilate per rovescio ad una mano sono troppo poco maneggevoli perchè ovviamnte il maggior profilo fa più attrito con l'aria nello swinh e comunque si ha una sola mano per gestirlo.

Giusto?

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Lawene ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte e per i personali contributi.

Aggiungo che, personalmente, ho 39 anni e sono molto allenato fisicamente, vado in palestra 4v/sett ed ho una tecnica di esecuzione del rovescio ad una mano abbastanza buona e "toppata". Direi che è il mio colpo migliore. 

Attualmente uso Babolat PD 2021 (che non stante sia profilata non è difficile da manovrare) senza particolari problemi ma ho notato che con racchette 

piatto 97 
maggiore manovrabilità (swingweight + basso ) 
più bilanciate al manico

...riesco ad essere più preciso e incisivo. Per dire: ho provato una PRO STAFF 97 v 13 290gr e ne ho tratto benefici in questi termini. Certo il piatto corde "perdona" meno come sweet spot ma quello è ovvio.

Attualmente, in considerazione delle appena dette riflessioni, vorrei testare:

Wilson Pro Staff 97 V14 (315gr)
Wilson Blade 98 (305gr)
Yonex VCORE 98 (305gr)

Altri suggerimenti ?

Tecnifibre tfight 300, sia la versione RS che iso, sono entrambi ottimi telai

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]: la tecnica dove si esce con il gomito è quella sbagliata. 
Il rovescio a una mano va sempre preparato dall'alto: 
Old style, la mano sinistra portava dietro e in alto la testa della racchetta
moderno la mano destra porta dietro il manico vicino all'orecchio sinistro, o spalla sinistra, dipende da quanto si voglia arrotondare il movimento 

la chiusura è poi molto simile, si lascia "cadere" la testa della racchetta accelerandola verso l'alto nel finale

Chi prepara il colpo portando la racchetta dietro all'altezza della vita, perde la spinta e tende ad accelerare il manico prima della testa della racchetta uscendo verso la palla col gomito. E' un errore molto comune che si è costretti a fare, per esempio, quando non c'è il tempo per il giusto posizionamento della stance (che nel rovescio monomano deve essere closed).
Questo modo di portare il colpo costringe il polso ad una forte tensione che si ripercuote sul condilo. Se il movimento di chiusura  di un rovescio monomano con apertura dall'alto è estremamente naturale e non faticoso, quello con apertura dall'altezza della vita è estremamente faticoso e strappato dalla spalla.

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Lawene ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte e per i personali contributi.

Aggiungo che, personalmente, ho 39 anni e sono molto allenato fisicamente, vado in palestra 4v/sett ed ho una tecnica di esecuzione del rovescio ad una mano abbastanza buona e "toppata". Direi che è il mio colpo migliore. 

Attualmente uso Babolat PD 2021 (che non stante sia profilata non è difficile da manovrare) senza particolari problemi ma ho notato che con racchette 

piatto 97 
maggiore manovrabilità (swingweight + basso ) 
più bilanciate al manico

...riesco ad essere più preciso e incisivo. Per dire: ho provato una PRO STAFF 97 v 13 290gr e ne ho tratto benefici in questi termini. Certo il piatto corde "perdona" meno come sweet spot ma quello è ovvio.

Attualmente, in considerazione delle appena dette riflessioni, vorrei testare:

Wilson Pro Staff 97 V14 (315gr)
Wilson Blade 98 (305gr)
Yonex VCORE 98 (305gr)

Altri suggerimenti ?


Ciao, tu hai fatto le tue valutazioni ma, anche a beneficio degli altri che leggono, non demonizzerei le profilate "a prescindere".

Io gioco rovescio a una mano e anche a me la PD 2021 non è piaciuta particolarmente, ma ho giocato per anni con la versione 2012 che ha esattamente lo stesso profilo (ma uno swingweight più basso).

Attualmente gioco con una profilata long body da 105 pollici quadrati, quindi anche i piatti grandi non è che siano difficoltosi per forza.

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taglia1964 ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]: la tecnica dove si esce con il gomito è quella sbagliata. 
Il rovescio a una mano va sempre preparato dall'alto: 
Old style, la mano sinistra portava dietro e in alto la testa della racchetta
moderno la mano destra porta dietro il manico vicino all'orecchio sinistro, o spalla sinistra, dipende da quanto si voglia arrotondare il movimento 

la chiusura è poi molto simile, si lascia "cadere" la testa della racchetta accelerandola verso l'alto nel finale

Chi prepara il colpo portando la racchetta dietro all'altezza della vita, perde la spinta e tende ad accelerare il manico prima della testa della racchetta uscendo verso la palla col gomito. E' un errore molto comune che si è costretti a fare, per esempio, quando non c'è il tempo per il giusto posizionamento della stance (che nel rovescio monomano deve essere closed).
Questo modo di portare il colpo costringe il polso ad una forte tensione che si ripercuote sul condilo. Se il movimento di chiusura  di un rovescio monomano con apertura dall'alto è estremamente naturale e non faticoso, quello con apertura dall'altezza della vita è estremamente faticoso e strappato dalla spalla.


Non vorrei andare OT ma mi interessa la questione della tecnica "moderna".
Tuttavia da quello che scrivi non riesco proprio a capire.
Avresti video (su youtube ci sono moltissimi tutorial) su un one handed backhand che possa illustrare la tecnica che sostieni essere quella "moderna"? Ti sarei grato! :-)

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PistolPete ha scritto:
Lawene ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte e per i personali contributi.

Aggiungo che, personalmente, ho 39 anni e sono molto allenato fisicamente, vado in palestra 4v/sett ed ho una tecnica di esecuzione del rovescio ad una mano abbastanza buona e "toppata". Direi che è il mio colpo migliore. 

Attualmente uso Babolat PD 2021 (che non stante sia profilata non è difficile da manovrare) senza particolari problemi ma ho notato che con racchette 

piatto 97 
maggiore manovrabilità (swingweight + basso ) 
più bilanciate al manico

...riesco ad essere più preciso e incisivo. Per dire: ho provato una PRO STAFF 97 v 13 290gr e ne ho tratto benefici in questi termini. Certo il piatto corde "perdona" meno come sweet spot ma quello è ovvio.

Attualmente, in considerazione delle appena dette riflessioni, vorrei testare:

Wilson Pro Staff 97 V14 (315gr)
Wilson Blade 98 (305gr)
Yonex VCORE 98 (305gr)

Altri suggerimenti ?


Ciao, tu hai fatto le tue valutazioni ma, anche a beneficio degli altri che leggono, non demonizzerei le profilate "a prescindere".

Io gioco rovescio a una mano e anche a me la PD 2021 non è piaciuta particolarmente, ma ho giocato per anni con la versione 2012 che ha esattamente lo stesso profilo (ma uno swingweight più basso).

Attualmente gioco con una profilata long body da 105 pollici quadrati, quindi anche i piatti grandi non è che siano difficoltosi per forza.


No, per carità, non voglio demonizzare tutte le profilate a prescindere (magari da come ho scritto prima in effetti non si intede bene). 

Solo che spesso ho riscontrato che con alucni modelli di profilate bisogna stare attenti perchè tipicamente - in considerazione dei loro profili più "importanti" e di uno swingweight particolarmente impegnativo - sono meno gestibili nella "manovrabilità monomane" (ad esempio io mi sono trovato male con Head Extreme MP, Babolat Aero Drive, ecc. Forte spinta ma manovrabilità tosta ........).

Tuttavia ci sono alucne profilate molto manovrabili (per me la PD 2021 non è male a livello di manovrabilità con un rovescio moderno a 1 mano) e valide anche per il rovesco in top a una mano, certamente...

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Lawene ha scritto:
PistolPete ha scritto:
Lawene ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte e per i personali contributi.

Aggiungo che, personalmente, ho 39 anni e sono molto allenato fisicamente, vado in palestra 4v/sett ed ho una tecnica di esecuzione del rovescio ad una mano abbastanza buona e "toppata". Direi che è il mio colpo migliore. 

Attualmente uso Babolat PD 2021 (che non stante sia profilata non è difficile da manovrare) senza particolari problemi ma ho notato che con racchette 

piatto 97 
maggiore manovrabilità (swingweight + basso ) 
più bilanciate al manico

...riesco ad essere più preciso e incisivo. Per dire: ho provato una PRO STAFF 97 v 13 290gr e ne ho tratto benefici in questi termini. Certo il piatto corde "perdona" meno come sweet spot ma quello è ovvio.

Attualmente, in considerazione delle appena dette riflessioni, vorrei testare:

Wilson Pro Staff 97 V14 (315gr)
Wilson Blade 98 (305gr)
Yonex VCORE 98 (305gr)

Altri suggerimenti ?


Ciao, tu hai fatto le tue valutazioni ma, anche a beneficio degli altri che leggono, non demonizzerei le profilate "a prescindere".

Io gioco rovescio a una mano e anche a me la PD 2021 non è piaciuta particolarmente, ma ho giocato per anni con la versione 2012 che ha esattamente lo stesso profilo (ma uno swingweight più basso).

Attualmente gioco con una profilata long body da 105 pollici quadrati, quindi anche i piatti grandi non è che siano difficoltosi per forza.


No, per carità, non voglio demonizzare tutte le profilate a prescindere (magari da come ho scritto prima in effetti non si intede bene). 

Solo che spesso ho riscontrato che con alucni modelli di profilate bisogna stare attenti perchè tipicamente - in considerazione dei loro profili più "importanti" e di uno swingweight particolarmente impegnativo - sono meno gestibili nella "manovrabilità monomane" (ad esempio io mi sono trovato male con Head Extreme MP, Babolat Aero Drive, ecc. Forte spinta ma manovrabilità tosta ........).

Tuttavia ci sono alucne profilate molto manovrabili (per me la PD 2021 non è male a livello di manovrabilità con un rovescio moderno a 1 mano) e valide anche per il rovesco in top a una mano, certamente...

il profilato ingombra un pò di più per chi magari viene dalla vecchia scuola come me  racchetta - Riflessioni su racchetta per rovescio a una mano 113898 Very Happy Very Happy Very Happy
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