Questo è un thread che io spero sarà molto scritto e frequentato a partire tra 3 o 4 anni, adesso Federico ne ha 16, vorrà dire che da possibile promessa sarà diventato una certezza del tennis italiano, cosa per niente semplice (quanti ne abbiamo visti di tennisti che da juniores sembrava che poi avrebbero spaccato e poi invece sono scomparsi, per le più varie ragioni di cui la principale deriva proprio da tutte le complessità insite nel mondo del tennis).
Quindi o ho sbagliato a metterlo in questa sezione del forum oppure si potrebbe modificare il nome in "I Campioni di oggi e di ieri ed eventualmente di domani"
Mentre sto scrivendo è salito agli onori delle cronache per il suo bel cammino negli US Open, proprio adesso sta cominciando la semifinale juniores, io ho avuto modo di conoscerlo già da qualche anno.
Io comunque ho una certa sensazione su di lui, che tra qualche anno ci darà parecchie soddisfazioni, spero proprio di non sbagliarmi.
Che sia figlio di Francesco Cinà, di cui credo non ci sia bisogno di raccontare chi sia, lo sanno tutti, ma anche la madre, Susanna Attili, è stata una tennista professionista, quindi ha respirato tennis da quando era nella pancia della mamma, per non parlare della sua "zia acquisita" Roberta Vinci.
Questo farebbe sperare che lui sia in qualche modo avvantaggiato rispetto per esempio ad uno con padre cuoco e che fino a 13 anni invece di giocare solo a tennis sciava a livello agonistico (ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale )
L'altra faccia della medaglia di avere il padre allenatore è che dà tanti vantaggi ma anche problemi. Di positivo Francesco lo vedo molto diverso e migliore, oltre che molto più professionista, di altri tipo Apostolos Tsitsipas o ancora peggio Sergio Giorgi, poi non è detto che tra qualche anno non si faccia sostituire o almeno affiancare da qualcun altro tipo Darren Cahill, ma anche questi sono discorsi troppo prematuri e da non fare certo adesso.
E' alto, anche se non so esattamente quanto, ha un'impostazione di attaccante aggressivo con già molta varietà di colpi e capacità di stare in tutte le parti del campo e con già una buona padronanza di tutti i fondamentali, ovviamente tutte caratteristiche da sviluppare e lavorarci molto come nel tennis di oggi si deve fare, ma già si vedono tante potenzialità in lui, almeno le vedo io.
Dai Federico, non importa cosa farai oggi e i prossimi giorni a New York, cresci e dacci tante soddisfazioni
Metto qualche foto:
- A credo 8 anni all'epoca della finale Pennetta-Vinci agli US-Open del 2015 in cui accompagnava il padre (anche se credo che la foto sia dello stesso periodo ma non scattata lì)
- All'epoca della vittoria della squadra under 16, di cui faceva parte, agli europei (Summer Cup)
- Adesso
Quindi o ho sbagliato a metterlo in questa sezione del forum oppure si potrebbe modificare il nome in "I Campioni di oggi e di ieri ed eventualmente di domani"
Mentre sto scrivendo è salito agli onori delle cronache per il suo bel cammino negli US Open, proprio adesso sta cominciando la semifinale juniores, io ho avuto modo di conoscerlo già da qualche anno.
Io comunque ho una certa sensazione su di lui, che tra qualche anno ci darà parecchie soddisfazioni, spero proprio di non sbagliarmi.
Che sia figlio di Francesco Cinà, di cui credo non ci sia bisogno di raccontare chi sia, lo sanno tutti, ma anche la madre, Susanna Attili, è stata una tennista professionista, quindi ha respirato tennis da quando era nella pancia della mamma, per non parlare della sua "zia acquisita" Roberta Vinci.
Questo farebbe sperare che lui sia in qualche modo avvantaggiato rispetto per esempio ad uno con padre cuoco e che fino a 13 anni invece di giocare solo a tennis sciava a livello agonistico (ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale )
L'altra faccia della medaglia di avere il padre allenatore è che dà tanti vantaggi ma anche problemi. Di positivo Francesco lo vedo molto diverso e migliore, oltre che molto più professionista, di altri tipo Apostolos Tsitsipas o ancora peggio Sergio Giorgi, poi non è detto che tra qualche anno non si faccia sostituire o almeno affiancare da qualcun altro tipo Darren Cahill, ma anche questi sono discorsi troppo prematuri e da non fare certo adesso.
E' alto, anche se non so esattamente quanto, ha un'impostazione di attaccante aggressivo con già molta varietà di colpi e capacità di stare in tutte le parti del campo e con già una buona padronanza di tutti i fondamentali, ovviamente tutte caratteristiche da sviluppare e lavorarci molto come nel tennis di oggi si deve fare, ma già si vedono tante potenzialità in lui, almeno le vedo io.
Dai Federico, non importa cosa farai oggi e i prossimi giorni a New York, cresci e dacci tante soddisfazioni
Metto qualche foto:
- A credo 8 anni all'epoca della finale Pennetta-Vinci agli US-Open del 2015 in cui accompagnava il padre (anche se credo che la foto sia dello stesso periodo ma non scattata lì)
- All'epoca della vittoria della squadra under 16, di cui faceva parte, agli europei (Summer Cup)
- Adesso