Stavo per creare un topic "Analisi Partite", o anche inserire questo messaggio nel topic su Jannik Sinner, ma poi ho scoperto questa sezione del forum, nel caso vada meglio diversamente prego @Alessandro di fare un po' di ordine lui spostandolo o altro oppure suggerire a me cosa modificare.
Quindi un topic per parlare di tutto il torneo, anche per gli anni a venire, ma io ora vorrei cominciare provando ad analizzare la semifinale del 2023 che ha fatto tanto soffrire me e credo molti altri:
SINNER vs RUNE
Premetto che non l'ho vista tutta, quindi prego di farmi notare cosa mi è sfuggito (oramai non guardo più le partite in diretta, le registro, perdo il bello della diretta ma guadagno in tempo, cuore e fegato). Questa visto il risultato stavo per bypassarla tutta, ma poi mi ha incuriosito vedermi i momenti salienti.
Più che una vera e propria analisi, di cui non sarei all'altezza, almeno di farla a livello professionale, scrivo qualche mia osservazione, soprattutto sui fattori che secondo me hanno influenzato la partita (fattori, non scuse):
- LA PIOGGIA: Ha cominciato a piovere alla fine del 1° set, cominciando a rendere più pesante il terreno fino alla sospensione sul 3 a 0 del 2° set per Rune, poi durante la pioggia gli organizzatori non hanno coperto il campo coi teloni (non capisco come mai) e quindi alla ripresa la superficie era molto diversa rispetto all'inizio, molto più lenta e pesante (che già a Monte Carlo anche quando non piove la sera il terreno cambia per l'umidità del mare)
Checchè si possa dire che pioveva per entrambi, come sportivamente aveva anche sottolinerato Jannik, ha inciso diversamente sui due giocatori, un attaccante da fondo come Sinner, con un fondo molto più lento rispetto all'inizio, si è visto riprendere dall'avversario palle che invece nel 1° set sarebbero state vincenti, lo stesso suo servizio ha diminuito di efficacia e Rune ha avuto più facilità a rispondere. Questo lo ha portato a provare a forzare di più con un inevitabile aumento degli errori, sia in battuta che negli scambi, oltre a impiegare/sprecare più energie che negli ultimi giochi hanno anche loro avuto un piccolo peso.
- KILLER INSTINCT: E' quello su cui deve migliorare Jannik, indipendentemente dalla pioggia alla fine del 1° set doveva aspettarsi che l'avversario avrebbe provato a cambiare qualcosa e agire di conseguenza, o almeno provarci (che non sempre si riesce a contrastare le tattiche dell'avversario), invece ha solo subìto le iniziative di Rune, senza provare a fare delle contromosse, proprio nel momento in cui lui avrebbe dovuto uccidere il match per chiuderlo in due set.
- VARIETA': D'altra parte va riconosciuto a Rune una maggiore flessibilità e varietà di gioco rispetto a Jannik, che gli ha permesso di cambiare l'inerzia della partita in alcuni momenti-chiave, di cui il più importante è stato proprio l'inizio del 2° set, varietà su cui credo Jannik stia anche lavorando ma senza ancora arrivare a risultati apprezzabili.
- IL PUBBLICO: Gli entusiasti fan italiani non credo si siano resi conto che loro hanno concorso, seppur in piccola parte, alla vittoria di Rune, un po' durante tutta la partita più che sostenere Jannik hanno concorso a "caricare" Rune, che come anche qualcun altro ci sguazza in queste situazioni, e il momento-chiave è stato sul 5 pari del 3° set, mentre per "il buono, bravo ed educato Sinner" è stato più un momento di distrazione (come d'altra parte gli era successo anche in altre circostanze, per esempio con Tiafoe)
Rune fondamentalmente è uno stronzetto (e il diminutivo riguarda solo l'età, non il livello di stronzaggine), qualcuno lo vuol chiamare "carattere forte" ma io uso la parola reale. Questa cosa in certi momenti diventa una qualità vincente, nel tennis (e a volte anche nella vita), e quindi bravo Rune, anche se stronzo.
Per il pubblico è anche colpa di Sinner e degli altri nostri giovani, nel senso che sempre di più in questi ultimi anni si stanno avvicinando al tennis tanti, attirati dai successi dei nostri, tanti "neofiti" che però non hanno la "cultura tennistica" e che magari hanno come esperienza da tifosi solo quella del calcio.
Il pubblico del tennis è per storia e tradizione sempre stato assimilabile al pubblico della musica classica, mentre per esempio quello da stadio di calcio è come il pubblico del rock (e ovviamente parlo solo di abitudini e comportamento e non di gusti), e questa specie di "snobismo" del tennis ha avuto ed ha sia pro che contro.
- SERVIZIO: Jannik ci sta continuamente lavorando per limarlo e migliorarlo, il tempo per assimilare bene i nuovi movimenti non c'è in quanto si passa da un torneo all'altro, spero che prima o poi si "stabilizzi", anche perchè i problemi escono soprattutto nei momenti di maggiore tensione e fatica, che quasi sempre coincidono con le partite più importanti.
- TENUTA ATLETICA: Anche su questo ha fatto grossi progressi rispetto agli anni scorsi, messo più peso in massa muscolare, ma dovrebbe ancora migliorare visti i ritmi forsennati del circuito open, alla fine della partita, anche per quello detto prima e anche per la sequenza di tornei e partite degli ultimi mesi, un po' si è visto un certo calo, anche se direi anche psico, oltre che fisico.
- FATTORE C: Non si deve piagnucolare dando la colpa alla sfortuna, questo assolutamente no, ma un minimo di culo ci vuole anche per vincere i tornei, trovarsi in finale un avversario più o meno in forma o durante il torneo avere avversari che si ritirano e ti fanno risparmiare energie o ancora finire di giocare il giorno prima molte ore prima o dopo il tuo avversario può fare la differenza tra uno che ha vinto un 1000 od uno slam ed uno che non lo ha mai vinto (e di esempi se ne possono fare tanti, anche uno a favore di Sinner per la sua recente vittoria su Alcaraz), avere un vincente che ti esce di un millimetro (e ci perdi 2 punti, uno perso ed uno che avresti fatto e non fai) rispetto ad un colpo dell'avversario che ti entra per un millimetro (come nell'ultimo gioco del match) può decidere una partita che è in bilico e in cui i due giocatori si equivalgono. Vincere il set 6 a 1 e poi avere tutto cambiato dalla pioggia potrebbe essere un altro esempio a caso.
Certo tutto fa parte del gioco, ma non bisogna neanche mettersi i paraocchi e negare che esista anche questo fattore.
Per finire io direi che però il ragazzino alla fine abbia complessivamente meritato la vittoria, ha avuto quel "quid" in più rispetto a Jannik, piccoloo grande che sia, anche se chi prima del match aveva valutato che fossero 50 a 50 direi che ci aveva azzeccato, ma il tennis è crudele ed ammette un unico vincitore, per Jannik c'è da archiviare e possibilmente far tesoro di questa ulteriore esperienza e continuare a lavorare come sta facendo (e possibilmente ancora meglio), a costo di essere noioso ripeto che sono convinto che i suoi obiettivi non siano a brevissimo termine, credo che tra un paio di anni avremo il "vero Sinner" e vedremo a che livelli sarà riuscito ad arrivare, senza però sputare sopra a qualsiasi cosa eventualmente arrivi nel frattempo, tipo 1000 o slam.
Quindi un topic per parlare di tutto il torneo, anche per gli anni a venire, ma io ora vorrei cominciare provando ad analizzare la semifinale del 2023 che ha fatto tanto soffrire me e credo molti altri:
SINNER vs RUNE
Premetto che non l'ho vista tutta, quindi prego di farmi notare cosa mi è sfuggito (oramai non guardo più le partite in diretta, le registro, perdo il bello della diretta ma guadagno in tempo, cuore e fegato). Questa visto il risultato stavo per bypassarla tutta, ma poi mi ha incuriosito vedermi i momenti salienti.
Più che una vera e propria analisi, di cui non sarei all'altezza, almeno di farla a livello professionale, scrivo qualche mia osservazione, soprattutto sui fattori che secondo me hanno influenzato la partita (fattori, non scuse):
- LA PIOGGIA: Ha cominciato a piovere alla fine del 1° set, cominciando a rendere più pesante il terreno fino alla sospensione sul 3 a 0 del 2° set per Rune, poi durante la pioggia gli organizzatori non hanno coperto il campo coi teloni (non capisco come mai) e quindi alla ripresa la superficie era molto diversa rispetto all'inizio, molto più lenta e pesante (che già a Monte Carlo anche quando non piove la sera il terreno cambia per l'umidità del mare)
Checchè si possa dire che pioveva per entrambi, come sportivamente aveva anche sottolinerato Jannik, ha inciso diversamente sui due giocatori, un attaccante da fondo come Sinner, con un fondo molto più lento rispetto all'inizio, si è visto riprendere dall'avversario palle che invece nel 1° set sarebbero state vincenti, lo stesso suo servizio ha diminuito di efficacia e Rune ha avuto più facilità a rispondere. Questo lo ha portato a provare a forzare di più con un inevitabile aumento degli errori, sia in battuta che negli scambi, oltre a impiegare/sprecare più energie che negli ultimi giochi hanno anche loro avuto un piccolo peso.
- KILLER INSTINCT: E' quello su cui deve migliorare Jannik, indipendentemente dalla pioggia alla fine del 1° set doveva aspettarsi che l'avversario avrebbe provato a cambiare qualcosa e agire di conseguenza, o almeno provarci (che non sempre si riesce a contrastare le tattiche dell'avversario), invece ha solo subìto le iniziative di Rune, senza provare a fare delle contromosse, proprio nel momento in cui lui avrebbe dovuto uccidere il match per chiuderlo in due set.
- VARIETA': D'altra parte va riconosciuto a Rune una maggiore flessibilità e varietà di gioco rispetto a Jannik, che gli ha permesso di cambiare l'inerzia della partita in alcuni momenti-chiave, di cui il più importante è stato proprio l'inizio del 2° set, varietà su cui credo Jannik stia anche lavorando ma senza ancora arrivare a risultati apprezzabili.
- IL PUBBLICO: Gli entusiasti fan italiani non credo si siano resi conto che loro hanno concorso, seppur in piccola parte, alla vittoria di Rune, un po' durante tutta la partita più che sostenere Jannik hanno concorso a "caricare" Rune, che come anche qualcun altro ci sguazza in queste situazioni, e il momento-chiave è stato sul 5 pari del 3° set, mentre per "il buono, bravo ed educato Sinner" è stato più un momento di distrazione (come d'altra parte gli era successo anche in altre circostanze, per esempio con Tiafoe)
Rune fondamentalmente è uno stronzetto (e il diminutivo riguarda solo l'età, non il livello di stronzaggine), qualcuno lo vuol chiamare "carattere forte" ma io uso la parola reale. Questa cosa in certi momenti diventa una qualità vincente, nel tennis (e a volte anche nella vita), e quindi bravo Rune, anche se stronzo.
Per il pubblico è anche colpa di Sinner e degli altri nostri giovani, nel senso che sempre di più in questi ultimi anni si stanno avvicinando al tennis tanti, attirati dai successi dei nostri, tanti "neofiti" che però non hanno la "cultura tennistica" e che magari hanno come esperienza da tifosi solo quella del calcio.
Il pubblico del tennis è per storia e tradizione sempre stato assimilabile al pubblico della musica classica, mentre per esempio quello da stadio di calcio è come il pubblico del rock (e ovviamente parlo solo di abitudini e comportamento e non di gusti), e questa specie di "snobismo" del tennis ha avuto ed ha sia pro che contro.
- SERVIZIO: Jannik ci sta continuamente lavorando per limarlo e migliorarlo, il tempo per assimilare bene i nuovi movimenti non c'è in quanto si passa da un torneo all'altro, spero che prima o poi si "stabilizzi", anche perchè i problemi escono soprattutto nei momenti di maggiore tensione e fatica, che quasi sempre coincidono con le partite più importanti.
- TENUTA ATLETICA: Anche su questo ha fatto grossi progressi rispetto agli anni scorsi, messo più peso in massa muscolare, ma dovrebbe ancora migliorare visti i ritmi forsennati del circuito open, alla fine della partita, anche per quello detto prima e anche per la sequenza di tornei e partite degli ultimi mesi, un po' si è visto un certo calo, anche se direi anche psico, oltre che fisico.
- FATTORE C: Non si deve piagnucolare dando la colpa alla sfortuna, questo assolutamente no, ma un minimo di culo ci vuole anche per vincere i tornei, trovarsi in finale un avversario più o meno in forma o durante il torneo avere avversari che si ritirano e ti fanno risparmiare energie o ancora finire di giocare il giorno prima molte ore prima o dopo il tuo avversario può fare la differenza tra uno che ha vinto un 1000 od uno slam ed uno che non lo ha mai vinto (e di esempi se ne possono fare tanti, anche uno a favore di Sinner per la sua recente vittoria su Alcaraz), avere un vincente che ti esce di un millimetro (e ci perdi 2 punti, uno perso ed uno che avresti fatto e non fai) rispetto ad un colpo dell'avversario che ti entra per un millimetro (come nell'ultimo gioco del match) può decidere una partita che è in bilico e in cui i due giocatori si equivalgono. Vincere il set 6 a 1 e poi avere tutto cambiato dalla pioggia potrebbe essere un altro esempio a caso.
Certo tutto fa parte del gioco, ma non bisogna neanche mettersi i paraocchi e negare che esista anche questo fattore.
Per finire io direi che però il ragazzino alla fine abbia complessivamente meritato la vittoria, ha avuto quel "quid" in più rispetto a Jannik, piccoloo grande che sia, anche se chi prima del match aveva valutato che fossero 50 a 50 direi che ci aveva azzeccato, ma il tennis è crudele ed ammette un unico vincitore, per Jannik c'è da archiviare e possibilmente far tesoro di questa ulteriore esperienza e continuare a lavorare come sta facendo (e possibilmente ancora meglio), a costo di essere noioso ripeto che sono convinto che i suoi obiettivi non siano a brevissimo termine, credo che tra un paio di anni avremo il "vero Sinner" e vedremo a che livelli sarà riuscito ad arrivare, senza però sputare sopra a qualsiasi cosa eventualmente arrivi nel frattempo, tipo 1000 o slam.