Giochi il doppio come il singolo?
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Il doppio è uno sport diverso dal singolo.
Bazzicando ormai da molto tempo nei circoli di tennis, mi ben sono reso conto di quanto praticato sia lo sport del doppio tra gli amatori.
Questo soprattutto tenendo conto che l’età media dei praticanti si è innalzata e quindi spesso non si ha più il fisico per reggere una serrata partita di singolo.
Ma la prima cosa da mettersi bene in mente è che singolare e doppio sono due sport completamente diversi e hanno regole, posizioni di gioco e tattiche molto differenti: è un pò come considerare lo stesso sport il calcio ed il calcio a 5, gli spazi ed il numero dei giocatori è differente e pensare di giocarli nella stessa maniera è veramente impensabile.
Spesso i tennisti amatoriali cadono nella falsa convinzione di interpretare il doppio come un singolare, e quindi di fare quello che l’istinto gli dice nella singola situazione, ma in realtà… il doppio non si gioca proprio così.
Ognuno dei due giocatori ha i propri diritti e doveri e questi diritti e doveri sono definiti dalla posizione che il singolo giocatore, in quel momento, occupa in campo.
Il team di doppio è una squadra in cui uno costruisce con fatica e l’altro conclude ( e se chi ha costruito lo ha fatto bene,spesso la conclusione risulta facile) e in cui tutti e due insieme si prodigano per una buona difesa quando la situazione lo impone.
Questi sono dei concetti fondamentali per il raggiungimento di un buon risultato in una partita di doppio.
E se non si prende coscienza di questi ultimi, ognuno continuerà ad illudersi di aver giocato un doppio, quando invece avrà giocato il solito singolare.
Nella mia carriera agonistica, se devo tirare le somme devo dire alla fine di avere ottenuto sicuramente più risultati assoluti nel doppio che nel singolo: ho vinto qualche torneo di B (i pochi che i circoli organizzavano purtroppo), ho fatto la semifinale agli assoluti di serie B (perdendo da un tal Sanguinetti..), ma soprattutto sono riuscito ad entrare in classifica mondiale della specialità grazie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] (dove ho avuto l’onore di incrociare la racchetta in quel quarto di finale con un futuro top 10 con due finali Slam nel singolo all’attivo Cedric Pioline !).
Per questo motivo, memore dei miei trascorsi di giocatore doppista, mi sono ben presto reso conto che ci sono errori molto comuni nell’atteggiamento tattico che quasi tutti i soci fanno, proprio perchè in realtà manca ad essi un pò di “cultura” del doppio in quanto giocatori da singolare per moltissimi anni.
Vediamo 2 degli errori più comuni che i tennisti commettono nel doppio
1) Giocare sempre a rete sulla linea del servizio, quando il tuo compagno è alla battuta
E’ sicuramente uno degli errori più frequenti (e gravi) che si vedono sui campi da tennis.
La paura della rete e del pallonetto avversario porta le persone a cercare una distanza di sicurezza per avere il tempo di reagire al colpo avversario, ma così facendo metti tra te e la rete troppo spazio e consenti al tuo avversario di giocarti basso nei piedi.
Così ti togli da solo irrimediabilmente la possibilità di giocare voleè vincenti, ma puoi solo di mettere di là la palla.
L’atteggiamento tattico corretto è posizionarsi più vicino a rete appena possibile ed essere pronti ad intervenire: da questa posizione molto spesso basta mettere la racchetta sulla traiettoria della palla per ottenere una voleè aggressiva se il ribattitore non riesce ad incrociare bene, cosa impossibile da posizione più arretrata.
2) Cercare l’ace con la prima di servizio
Il doppio non è il singolo!
Se il tuo atteggiamento è forzare sempre la prima di servizio (anche se hai un buon servizio) metterai la tua coppia (ogni tua scelta tattica si ripercuote anche sul tuo compagno, non dimenticarlo!) nella situazione frequente di dover servire la seconda palla di servizio.
La cosa migliore da fare è servire la maggior parte delle volte la prima di servizio all’80 % della velocità, meglio se con un pò di rotazione: questo ti permetterà di mantenere una buona percentuale di prime in campo e di iniziare lo scambio in vantaggio tattico.
Ricorda che sulla prima di servizio il ribattitore sta di solito più indietro per avere più tempo di reazione!
Così facendo spesso metterai te ed il tuo compagno in condizioni più favorevoli perchè entrambi potrete prendere più facilmente la via aggressiva della rete.
Specialmente contro coppie esperte questo sarà molto importante per non essere aggrediti inesorabilmente su ogni seconda palla di servizio.
Ci sono molte altre tecniche e strategie che, pur semplici da imparare, fanno tutta la differenza in campo tra chi le sa e le usa, e chi invece gioca il doppio con le tecniche del singolo.
.
.. buona lettura....
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Il doppio è uno sport diverso dal singolo.
Bazzicando ormai da molto tempo nei circoli di tennis, mi ben sono reso conto di quanto praticato sia lo sport del doppio tra gli amatori.
Questo soprattutto tenendo conto che l’età media dei praticanti si è innalzata e quindi spesso non si ha più il fisico per reggere una serrata partita di singolo.
Ma la prima cosa da mettersi bene in mente è che singolare e doppio sono due sport completamente diversi e hanno regole, posizioni di gioco e tattiche molto differenti: è un pò come considerare lo stesso sport il calcio ed il calcio a 5, gli spazi ed il numero dei giocatori è differente e pensare di giocarli nella stessa maniera è veramente impensabile.
Il doppio è un gioco di squadra
Il singolare… no!
Spesso i tennisti amatoriali cadono nella falsa convinzione di interpretare il doppio come un singolare, e quindi di fare quello che l’istinto gli dice nella singola situazione, ma in realtà… il doppio non si gioca proprio così.
Ognuno dei due giocatori ha i propri diritti e doveri e questi diritti e doveri sono definiti dalla posizione che il singolo giocatore, in quel momento, occupa in campo.
Il team di doppio è una squadra in cui uno costruisce con fatica e l’altro conclude ( e se chi ha costruito lo ha fatto bene,spesso la conclusione risulta facile) e in cui tutti e due insieme si prodigano per una buona difesa quando la situazione lo impone.
Questi sono dei concetti fondamentali per il raggiungimento di un buon risultato in una partita di doppio.
E se non si prende coscienza di questi ultimi, ognuno continuerà ad illudersi di aver giocato un doppio, quando invece avrà giocato il solito singolare.
Nella mia carriera agonistica, se devo tirare le somme devo dire alla fine di avere ottenuto sicuramente più risultati assoluti nel doppio che nel singolo: ho vinto qualche torneo di B (i pochi che i circoli organizzavano purtroppo), ho fatto la semifinale agli assoluti di serie B (perdendo da un tal Sanguinetti..), ma soprattutto sono riuscito ad entrare in classifica mondiale della specialità grazie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] (dove ho avuto l’onore di incrociare la racchetta in quel quarto di finale con un futuro top 10 con due finali Slam nel singolo all’attivo Cedric Pioline !).
Per questo motivo, memore dei miei trascorsi di giocatore doppista, mi sono ben presto reso conto che ci sono errori molto comuni nell’atteggiamento tattico che quasi tutti i soci fanno, proprio perchè in realtà manca ad essi un pò di “cultura” del doppio in quanto giocatori da singolare per moltissimi anni.
Vediamo 2 degli errori più comuni che i tennisti commettono nel doppio
1) Giocare sempre a rete sulla linea del servizio, quando il tuo compagno è alla battuta
E’ sicuramente uno degli errori più frequenti (e gravi) che si vedono sui campi da tennis.
La paura della rete e del pallonetto avversario porta le persone a cercare una distanza di sicurezza per avere il tempo di reagire al colpo avversario, ma così facendo metti tra te e la rete troppo spazio e consenti al tuo avversario di giocarti basso nei piedi.
Così ti togli da solo irrimediabilmente la possibilità di giocare voleè vincenti, ma puoi solo di mettere di là la palla.
L’atteggiamento tattico corretto è posizionarsi più vicino a rete appena possibile ed essere pronti ad intervenire: da questa posizione molto spesso basta mettere la racchetta sulla traiettoria della palla per ottenere una voleè aggressiva se il ribattitore non riesce ad incrociare bene, cosa impossibile da posizione più arretrata.
2) Cercare l’ace con la prima di servizio
Il doppio non è il singolo!
Se il tuo atteggiamento è forzare sempre la prima di servizio (anche se hai un buon servizio) metterai la tua coppia (ogni tua scelta tattica si ripercuote anche sul tuo compagno, non dimenticarlo!) nella situazione frequente di dover servire la seconda palla di servizio.
La cosa migliore da fare è servire la maggior parte delle volte la prima di servizio all’80 % della velocità, meglio se con un pò di rotazione: questo ti permetterà di mantenere una buona percentuale di prime in campo e di iniziare lo scambio in vantaggio tattico.
Ricorda che sulla prima di servizio il ribattitore sta di solito più indietro per avere più tempo di reazione!
Così facendo spesso metterai te ed il tuo compagno in condizioni più favorevoli perchè entrambi potrete prendere più facilmente la via aggressiva della rete.
Specialmente contro coppie esperte questo sarà molto importante per non essere aggrediti inesorabilmente su ogni seconda palla di servizio.
Ci sono molte altre tecniche e strategie che, pur semplici da imparare, fanno tutta la differenza in campo tra chi le sa e le usa, e chi invece gioca il doppio con le tecniche del singolo.
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.. buona lettura....
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