Chiamata out non sentita dall'avversario

Ciao a tutti! ho un dubbio sul regolamento.
Illustro brevemente:
Prima di servizio dell'avversario, palla lunga di mezzo metro, dico "no" mentre con un gesto istintivo rimando la palla nel campo opposto, "una specie di passaggio" mi disinteresso completamente della palla ritornando verso il punto dove avrei dovuto rispondere alla seconda. L'avversario appoggia la palla sul mio campo (io neanche la vedo) e pretende il punto dicendo che non ho chiamato la palla fuori. Probabilmente non ho fatto un urlo ma la palla era chiaramente fuori. Era presente anche il G. A. Che ha confermato di non aver sentito la chiamata, sul momento non ho controbattuto evidenziando il fatto che una volta colpita la palla mi sono disinteressato al gioco e l'avversario si è preso il punto!
Chi ha ragione?
P. S era il primo punto del game dopo che mi ero aggiudicato quello precedente per una sua chiamata errata: la mia seconda, come da lui ammesso, era in campo e lui l'aveva chiama out facendomi fermare per poi dire scusa era buona rifai due palle... Io mi sono preso il punto e lui si è subito vendicato...
Fatemi sapere la vostra opinione. 
Grazie

Se il G.A. ha confermato di non aver sentito penso che ci sia poco da fare. Penso che specialmente in un torneo di 4a o di 3a (insomma amatoriale, in cui non si vince nulla) bisognerebbe fare il massimo per avere un clima tranquillo e sportivo. Forse avresti potuto rigiocare la seconda palla, capisco che il regolamento ti dà ragione ma dà ragione anche a lui visto che il G.A. presente non ha sentito la chiamata.

Giulio Marino ha scritto:

Se il G.A. ha confermato di non aver sentito penso che ci sia poco da fare. Penso che specialmente in un torneo di 4a o di 3a (insomma amatoriale, in cui non si vince nulla) bisognerebbe fare il massimo per avere un clima tranquillo e sportivo. Forse avresti potuto rigiocare la seconda palla, capisco che il regolamento ti dà ragione ma dà ragione anche a lui visto che il G.A. presente non ha sentito la chiamata.

Condivido. Se si vuole essere strinct sulle regole non si possono commettere leggerezze. Io spesso indico anche con il dito quando la palla è fuori. Quando possibile però meglio instaurare un fair play per evitare di creare problemi.

Io sono giudice arbitro, e posso dirti alcune regole,sulle competizioni a squadre,serie D e sui tornei,fatta eccezione degli open vige il regolamento dell'auto arbitraggio, quindi oltre ad essere corretti ( o almeno cercare di esserlo) bisogna segnalare al nostro avversario la palla se tocca il net oppure se out a gran voce,anche con segnalazione della mano, se si gioca sulla terra si può fare in un secondo momento, visto che rimane il segno,sul veloce se non si segnala correttamente si perde il punto.

Intanto è buona norma chiamare sempre a voce alta gli out dicendo NO o OUT. Muovere solo il ditino non va bene. Altra buonissima norma è quella di non rispondere in campo una palla fuori di mezzo metro. La chiamata deve arrivare in ogni caso prima che l'avversario rigiochi la palla. 
Il punteggio va ripetuto dopo ogni punto e il net lo possono chiamare entrambi i giocatori.

Uhm a me resta il dubbio sul punto che ti sei preso sulla chiamata errata, visto che l'avesse chiamata un giudice di linea, sulla correzione si sarebbero giocate due palle...
E comunque sì, meglio cercare di mantenere un clima di fairplay, a meno che non si veda che l'avversario cerca di imbrogliare sfacciatamente... Io le prime 1-2 palle dubbie le dò sempre buone, di solito l'avversario si dispone bene e fa altrettanto... sempre che abbia buone intenzioni dall'inizio

un tempo era previsto che i casi dubbi o le chiamate errate del servizio si potessero rigiocare. Da diversi anni ormai il codice di autoarbitraggio sancisce che se chiami una palla out sul servizio avversario e poi la riconosci buona perdi il punto.

GFerri ha scritto:

...era il primo punto del game dopo che mi ero aggiudicato quello precedente per una sua chiamata errata: la mia seconda, come da lui ammesso, era in campo e lui l'aveva chiama out facendomi fermare per poi dire scusa era buona rifai due palle... Io mi sono preso il punto e lui si è subito vendicato...

Il regolamento è chiaro, se sbagli una chiamata il punto è dell'avversario, io nemmeno mi sogno di proporre di rigiocare due palle.

Aggiungo che, sulla terra, se non sei in grado di indicare un segno out di una tua chiamata, perdi il punto.

Ho visto troppe partite di gente che discuteva perchè non segnalava bene l'out o non chiamava il punteggio ad ogni punto...inoltre, come Taglia, anch'io "digerisco" poco chi ributta dalla tua parte ogni tuo servizio out, anche quelli che potrebbero essere tranquillamente accompagnati a rete, ma qua credo che il regolamento non si occupi della cosa.

taglia1964 ha scritto:

un tempo era previsto che i casi dubbi o le chiamate errate del servizio si potessero rigiocare. Da diversi anni ormai il codice di autoarbitraggio sancisce che se chiami una palla out sul servizio avversario e poi la riconosci buona perdi il punto.

Si effettivamente sono un po' in arretrato sulle regole, l'articolo cita esattamente:


"Il giocatore che chiama erroneamente "fuori" una palla buona perde il punto; il punto non viene mai
rigiocato."
Credo però che su queste basi siano in pochi ad ammettere di aver sbagliato chiamata...