Ieri sera VII lezione. Sono molto soddisfatto non ostante il mio pessimo rovescio a una mano poiché per me è un vero miracolo di equilibrio e coordinazione maledettamente difficile da ottenere.
Fin'ora ho sempre giocato con la Ki-15-300-L(3+1) del peso di 344 grammi (mi sono fatto aumentare il manico da L3 a L4 con guaina termosaldata), ra=70 e bilanciatura a 31,5. Nei giorni scorsi mi sono fatto un regalo di Natale comprando, dopo mesi e mesi di appostamenti tipo Willy il coyote, una racchetta usata non pro kennex, con telaio flessibile ra=59 ,un peso finale di 340gr incordata (corde toshiro mifune, piatto 98, profilo 18 e bilanciatura a 32,5 incordata.
La domanda che mi ponevo era quale sarebbe stata la differenza tra le due racchette nell'esecuzione dei colpi in allenamento. Ovviamento ho avvisato il maestro del cambio di attrezzo il quale mi ha avvisato, giustamente, che non è ancora adatto al mio livello ma di fare pure un tentativo.
Riscaldamento iniziale in "area piccola"
Mentre con la Ki-15-300 dovevo sempre stare attento a spingere poco per evitare che la pallina andasse oltre la metà campo (ci vuole niente) con la flex 59 non ho avuto problemi: morbida e pastosa finalmente sento la pallina sulle corde e riesco a dosare i colpi come mi pare. Risulato? Il cesto è durato di più, mi sono scaldato meglio e ho pensato più a come colpire e dove mandare la pallina e meno ad evitare di mandarla sulla stratosfera.
Diritto.
Un difetto della mia tecnica con la ki15 è che spesso la pallina va a colpire nelle vicinanze del profilo causando una fastidiosa torsione sull'asse del telaio. Con la flex 59 ho avuto molti meno problemi grazie al profillo più sottile e non ostante un piatto corde più piccolo. La velocità di uscita della palla e la rotazione, a partità di swing, sono ovviamente diminuite in quello che comunemente si definisce con il termine "spinge meno" ma a favore di una maggiore percezione dello swing.
Mi spiego. Con la Ki-15 posso fare uno swing corto o lungo, lento o veloce e la palla arriva (quasi) sempre oltre la rete ma senza un feedback a livello di mano/avambraccio. Con la flex 59 se lo swing non è ben eseguito e coordinato la palla NON oltrepassa la rete ma si sente finalmente un po' di "urto" e quindi ci si può correggere basandosi anche sulle sensazioni trasmesse dal telaio e non solo al colpo d'occhio e alle urla del maestro. Non si tratta di aumentare la velocità dello swing ma solo di eseguire bene la tecnica in modo fluido: piede,gamba,anca,torso,spalla,braccio, non viene fuori un vicente ma la palla arriva a 3/4 di campo.
Il peso di 340gr a 32,5 mi ha reso evidente un altro mio errore comune, quello di preparare i colpi portando la racchetta indietro con il braccio e non con il busto e di farlo in ritardo!
Rovescio.
Qui stendo un pietoso velo ma vale la stessa osservazione fatta per il dritto: con la flex 59 capisco meglio l'errore di esecuizione stigmatizzato dal maestro.
In generale.
Con la flex 59 tutto diventa un po' più complicato (ma più divertente) a vantaggio dell'allenamento grazie ad un maggiore feedback tramesso dal telaio. Per ora non ho sentito e non sento formicolii sospetti ma al più presto andrò a montare corde adatte a prevenire guai.