LE SCUSE NELLO SPORT
La scusa o la giustificazione è un fattore condizionante del gioco.
Significa tirare fuori una spiegazione per “giustificare” una prestazione negativa.
Può essere qualsiasi cosa la giustificazione: una discussione prima della partita che ti toglie il focus, un fastidio fisico o le più abituali: le palle, il sole, il vento, il campo, le corde…
C’è sempre qualcosa per “giustificare” quella prestazione.
Sono pensieri negativi che si incrociano e trovano un “motivo”
per cui non si è potuto realizzare quanto pianificato: quella paralisi momentanea, che ostacola l'analisi e impedisce di fare le giuste scelte.
In realtà le cause sono solo due:
L’AVVERSARIO O TE STESSO!
Il campo, il sole, il vento, le palle sono elementi comuni ad entrambi i contendenti. Non ha l'importanza sostanziale che gli aggiudica lo sportivo. Può succedere che uno si adatti meglio di un altro, ma non in tutte le condizioni. A meno che uno non si lasci influenzare.
Questi sono pensieri negativi.
Torniamo quindi alla questione importante: noi e il rivale.
Tattiche e strategie. Capire ogni momento della partita. Essere disposti alla lotta. Non arrendersi mai. Continuare a cercare soluzioni e gestire le emozioni negli momenti chiave della partita.
Queste sono le basi.
Se si deve perdere che sia il rivale a vincere, ma prima bisogna provare a rendersela molto difficile.
LE SCUSE SONO OSTACOLI SULLA STRADA DELL SVILUPPO SPORTIVO: commettere errori e prenderne coscienza è più produttivo che fingere un'altra realtà e nascondere la spazzatura sotto il tappeto.
Pat Remondegui
La scusa o la giustificazione è un fattore condizionante del gioco.
Significa tirare fuori una spiegazione per “giustificare” una prestazione negativa.
Può essere qualsiasi cosa la giustificazione: una discussione prima della partita che ti toglie il focus, un fastidio fisico o le più abituali: le palle, il sole, il vento, il campo, le corde…
C’è sempre qualcosa per “giustificare” quella prestazione.
Sono pensieri negativi che si incrociano e trovano un “motivo”
per cui non si è potuto realizzare quanto pianificato: quella paralisi momentanea, che ostacola l'analisi e impedisce di fare le giuste scelte.
In realtà le cause sono solo due:
L’AVVERSARIO O TE STESSO!
Il campo, il sole, il vento, le palle sono elementi comuni ad entrambi i contendenti. Non ha l'importanza sostanziale che gli aggiudica lo sportivo. Può succedere che uno si adatti meglio di un altro, ma non in tutte le condizioni. A meno che uno non si lasci influenzare.
Questi sono pensieri negativi.
Torniamo quindi alla questione importante: noi e il rivale.
Tattiche e strategie. Capire ogni momento della partita. Essere disposti alla lotta. Non arrendersi mai. Continuare a cercare soluzioni e gestire le emozioni negli momenti chiave della partita.
Queste sono le basi.
Se si deve perdere che sia il rivale a vincere, ma prima bisogna provare a rendersela molto difficile.
LE SCUSE SONO OSTACOLI SULLA STRADA DELL SVILUPPO SPORTIVO: commettere errori e prenderne coscienza è più produttivo che fingere un'altra realtà e nascondere la spazzatura sotto il tappeto.
Pat Remondegui