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descriptionTensione corde ed angolo di uscita della pallina EmptyTensione corde ed angolo di uscita della pallina

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Abbassando la tensione delle corde si ottiene un maggiore angolo di uscita della palla dalla racchetta con una parabola più alta e una maggiore profondità del colpo. La maggiore potenza è favorita anche dalla minore potenza dispersa per deformazione e attrito a contatto con la palla. 
Alzando tale valore si ottiene invece un minore angolo di uscita dalla racchetta con una parabola più bassa e ficcante ma anche meno rapida, a causa della maggiore energia dispersa per deformazione e attrito a contatto con la palla. 
La tensione (oltre ad altri fattori quali calibro, rigidezza e reattività della corda) ha un’incidenza importante sulla resa finale del sistema corda-telaio.
La presa delle rotazioni, in particolar modo il top spin, è favorita da un maggiore affondamento della palla nel piatto corde; una diminuzione della tensione determina quindi una migliore presa dello spin dato pure che, a parità di potenza, l’effetto di scorrimento laterale e ritorno in sede del poliestere (snap-back), è molto più marcato che ad alte tensioni.
Se al contrario siete alla ricerca di palle che filano via dritte, usate colpi piatti e rasoiate in back spin, allora tensioni mediamente più elevate faranno al caso vostro.
Questo è parte di un articolo che ho letto e mi ha incuriosito per vari motivi:


  1. tensioni basse più spin e maggior angolo di uscita: quindi sulle superfici veloci quale tensione utilizzo dovendo adottare una tensione più alta rispetto ad una superficie più lenta?
  2. Prediligendo tensioni basse con i mono ed alte con i multi: L'idea di un ibrido a tensioni medie potrebbe essere una soluzione?
  3. oppure sempre meglio il full mono "agonistico" (simil vortex tour per intenderci) a tensioni modicamente basse?


Chiedo per un amico  Very Happy

Scherzi a parte il pensiero è sopraggiunto con la ristrutturazione al circolo, siamo passati dall'erba sintetica alla resina Mapei dura e modicamente veloce.... quindi come ci si regola in questi casi per non fare il tiro ai lampioni? Grazie

PS il primo che chiamo in causa è Eiffel59 (m'interessa abbinamento TXT2 95 & Mantis 98 con la Tour 125 o 130, quindi direttamente interessato a questo quesito) ma è gradito l'intervento di tutti quelli che vogliono dare un contributo.

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La fonte...
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Parto dalla considerazione che si tratta di un articolo dalle basi forzatamente generiche, perchè (quasi) nessuna corda ha un comportamento dinamico assolutamente identico ad un'altra.

Detto ciò, corretti gli assunti ma solo a parità di corda.

Rispetto alle questioni 

1)Se parliamo della Tour 125 su quei telai, la resina ha rimbalzi più alti e lenti rispetto all'erba sintetica, ergo con telai del genere non alzerei un bel nulla...
2)No. Non su quei telai e con quelle premesse, almeno. Nella opzione migliore sarebbe una soluzione di compromesso e non la più funzionale.
3)Risposta un po' più complicata; dipende da come vuoi impostare il tuo gioco, con i miei parametri la risposta sarebbe certamente affermativa.

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Grazie mille per la risposta  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Quindi mi stai dicendo che volendo rimanere basso con le tensioni (per mandare gli avversari sulle recinzioni di bordo campo) può andare bene. 

Va magari solo deciso se calibro 125 o 130 e quanto scendere per avere più Spin.

Ricordo ancora lo spin devastante con la Tour 100P 18x20 e la vortex Tour 130 a 12kg.

Attendo ulteriore tua puntualizzazione.
E ovviamente se c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa è sempre il benvenuto.

Grazie  Tensione corde ed angolo di uscita della pallina 622327🧐

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Limitatamente al volere un angolo di uscita alto su quei telai nello specifico e sulla nuova superficie, quali corde e tensioni dovrei adottare? Grazie ancora

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drichichi ha scritto:
Grazie mille per la risposta  Eiffel59

Quindi mi stai dicendo che volendo rimanere basso con le tensioni (per mandare gli avversari sulle recinzioni di bordo campo) può andare bene. 

Va magari solo deciso se calibro 125 o 130 e quanto scendere per avere più Spin.

Ricordo ancora lo spin devastante con la Tour 100P 18x20 e la vortex Tour 130 a 12kg.

Attendo ulteriore tua puntualizzazione.
E ovviamente se c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa è sempre il benvenuto.

Grazie  Tensione corde ed angolo di uscita della pallina 622327🧐


Io non cambierei corda o tensione in presenza di una superficie diversa, a meno che non avessi delle difficoltà. Cioè, tu chiedi "come ci si comporta, in questi casi, per non fare il tiro ai lampioni?" e io invece chiederei piuttosto a te se, in questo momento, la sensazione è quella di fare il tiro ai lampioni o meno, e in caso affermativo provare a cambiare qualcosa, altrimenti no.

Cambiare superficie comporta già un adattamento del gioco a una nuova condizione, per cui cambiare anche altri fattori - a priori, oppure anche a posteriori dopo pochi test o per sfizio - può essere un'ulteriore complicazione. Possono farlo solo i giocatori molto esperti che hanno fatto numerosi test e che hanno un gioco basato sui millimetri, per cui effettivamente 1kg in più nella corda quando si usano palle nuove (ad esempio) può fare la differenza. Ma per i tennisti amatoriali rischia, ripeto, di essere una complicazione sia a livello psicologico che pratico.

Ti faccio un esempio: tu hai scritto a un certo punto che con una certa corda ti veniva uno spin "devastante". Bene, è ovvio, è risaputo, che esistono racchette/incordature che agevolano lo spin, ma tu puoi giocare con lo spin con qualsiasi racchetta/corda e se sei abituato a giocare lo spin con una racchetta/corda che non agevola così tanto lo lo spin come un'altra, e passi a una che lo agevola, è semplicistico pensare che ci sia solo del buono, perché dovrai comunque adattare il gesto tecnico e andarci piano, perché magari non sempre ti sentirai a tuo agio e comodo nel generare   tutto questo spin, e potresti avere anche una sensazione non piacevole, oltre ovviamente a dover rivedere anche altri comparti del tuo gioco, nonostante magari le prime sensazioni fugaci siano di facilità estrema in quello specifico comparto.

Lo stesso discorso lo applicherei a un cambiamento di superficie: prima di apportare altri cambiamenti proverei ad adattarmi, e nel caso ne avessi effettivo bisogno, farei anche altri cambiamenti, ma solo in quel caso.

Tu scrivi anche, se non ho capito male, che scegli una data tensione per "mandare gli avversari sui teloni di bordo campo". Ancor prima che questo parametro, io valuterei la  comodità che una certa corda/racchetta ti dà di poter esprimere il tuo gioco, che non si vede da quanto riesci a mettere in difficoltà un avversario, che è una persona variabile che non puoi controllare e che ogni volta cambia, a meno che tu non faccia riferimento sempre allo stesso, ma piuttosto da come ti senti in campo mentre colpisci la palla durante un semplice palleggio di riscaldamento, che credo sia il miglior test per fare delle valutazioni.

Il massimo che un giocatore può fare non è trovare la racchetta/corda "perfetta", ma una racchetta/corda che lo può far sentire sicuro e comodo del proprio gioco nella maggioranza dei casi, e questa  racchetta/corda  generalmente non è soltanto quella consigliata dall'esperto o selezionata dopo vari test, ma anche quella a cui il giocatore è maggiormente abituato.

Non ho mai visto nulla di buono nel cambiare spesso corde e racchette, oltre che per il portafogli, anche proprio per un discorso di continuo disabituarsi e  doversi riabituare  di nuovo, senza mai avere punti di riferimento, eternamente alla ricerca di qualcosa che forse non c'è.

Naturalmente questo mio punto di vista è più da giocatore e appassionato di tennis che non da esperto di corde e racchette, ovviamente non è vietato appassionarsi a queste ultime e divertirsi  a fare continui test!

Quindi mi scuso nel caso il topic volesse solo pareri di tipo tecnico e non punti di vista più generici come il mio.

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Ogni parere è ben accetto come ho già scritto. Per quel che riguarda topspin riesco a tirarlo fuori anche da una Prestige MP.
L'abbinamento corde telaio spin devastante era la Tour 100P con Starburn Vortex tour 130 a 12kg.
Parlo sempre per esperienza su varie superfici. Quando ho giocato con lo stesso setup su campo in resina andavo lungo tanto da pensare di dover salire di almeno un paio di kg, e così ho dovuto fare.
L'istruttore che sta seguendo i lavori mi ha spiegato che adesso il rimbalzo è più alto e veloce, in pratica dovrei incordare il Multifilo a 27kg per non andare lungo, ecco perché ho chiesto nello specifico della Tour, meno uscita di palla veloce e tensioni umanamente basse.
Attualmente giocando poco vado di Multifilo ma alle mie vecchie tensioni tra 26 e 25 kg.
Ecco il perché della domanda

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Poliwhirl ha scritto:
drichichi ha scritto:
Grazie mille per la risposta  Eiffel59

Quindi mi stai dicendo che volendo rimanere basso con le tensioni (per mandare gli avversari sulle recinzioni di bordo campo) può andare bene. 

Va magari solo deciso se calibro 125 o 130 e quanto scendere per avere più Spin.

Ricordo ancora lo spin devastante con la Tour 100P 18x20 e la vortex Tour 130 a 12kg.

Attendo ulteriore tua puntualizzazione.
E ovviamente se c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa è sempre il benvenuto.

Grazie  Tensione corde ed angolo di uscita della pallina 622327🧐


Io non cambierei corda o tensione in presenza di una superficie diversa, a meno che non avessi delle difficoltà. Cioè, tu chiedi "come ci si comporta, in questi casi, per non fare il tiro ai lampioni?" e io invece chiederei piuttosto a te se, in questo momento, la sensazione è quella di fare il tiro ai lampioni o meno, e in caso affermativo provare a cambiare qualcosa, altrimenti no.

Cambiare superficie comporta già un adattamento del gioco a una nuova condizione, per cui cambiare anche altri fattori - a priori, oppure anche a posteriori dopo pochi test o per sfizio - può essere un'ulteriore complicazione. Possono farlo solo i giocatori molto esperti che hanno fatto numerosi test e che hanno un gioco basato sui millimetri, per cui effettivamente 1kg in più nella corda quando si usano palle nuove (ad esempio) può fare la differenza. Ma per i tennisti amatoriali rischia, ripeto, di essere una complicazione sia a livello psicologico che pratico.

Ti faccio un esempio: tu hai scritto a un certo punto che con una certa corda ti veniva uno spin "devastante". Bene, è ovvio, è risaputo, che esistono racchette/incordature che agevolano lo spin, ma tu puoi giocare con lo spin con qualsiasi racchetta/corda e se sei abituato a giocare lo spin con una racchetta/corda che non agevola così tanto lo lo spin come un'altra, e passi a una che lo agevola, è semplicistico pensare che ci sia solo del buono, perché dovrai comunque adattare il gesto tecnico e andarci piano, perché magari non sempre ti sentirai a tuo agio e comodo nel generare   tutto questo spin, e potresti avere anche una sensazione non piacevole, oltre ovviamente a dover rivedere anche altri comparti del tuo gioco, nonostante magari le prime sensazioni fugaci siano di facilità estrema in quello specifico comparto.

Lo stesso discorso lo applicherei a un cambiamento di superficie: prima di apportare altri cambiamenti proverei ad adattarmi, e nel caso ne avessi effettivo bisogno, farei anche altri cambiamenti, ma solo in quel caso.

Tu scrivi anche, se non ho capito male, che scegli una data tensione per "mandare gli avversari sui teloni di bordo campo". Ancor prima che questo parametro, io valuterei la  comodità che una certa corda/racchetta ti dà di poter esprimere il tuo gioco, che non si vede da quanto riesci a mettere in difficoltà un avversario, che è una persona variabile che non puoi controllare e che ogni volta cambia, a meno che tu non faccia riferimento sempre allo stesso, ma piuttosto da come ti senti in campo mentre colpisci la palla durante un semplice palleggio di riscaldamento, che credo sia il miglior test per fare delle valutazioni.

Il massimo che un giocatore può fare non è trovare la racchetta/corda "perfetta", ma una racchetta/corda che lo può far sentire sicuro e comodo del proprio gioco nella maggioranza dei casi, e questa  racchetta/corda  generalmente non è soltanto quella consigliata dall'esperto o selezionata dopo vari test, ma anche quella a cui il giocatore è maggiormente abituato.

Non ho mai visto nulla di buono nel cambiare spesso corde e racchette, oltre che per il portafogli, anche proprio per un discorso di continuo disabituarsi e  doversi riabituare  di nuovo, senza mai avere punti di riferimento, eternamente alla ricerca di qualcosa che forse non c'è.

Naturalmente questo mio punto di vista è più da giocatore e appassionato di tennis che non da esperto di corde e racchette, ovviamente non è vietato appassionarsi a queste ultime e divertirsi  a fare continui test!

Quindi mi scuso nel caso il topic volesse solo pareri di tipo tecnico e non punti di vista più generici come il mio.

Alla fine ho deciso di fare un passo indietro e tornare all'origine: "in principio era lo spin"... Nelle mie stesse parole ho trovato "l'errore".... e devo ammettere che hai ragione  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]. Alla fine dopo aver giocato bene (ma col rischio di tornare ad avere fastidio alla spalla) con le mie adorate mantis... mi son visto costretto a tornare con i piedi per terra e ridurre il peso ed ho notato una maggiore manovrabilità, una buona presa dello spin (mi viene più naturale e meno contratto) e quasi meglio con sagomate (esagonali, ottagonali, pentagonali e simili) o con sagomate su lisce... e si, l'angolo d'uscita dipende forse più dalla posizione del piatto corde, dalla velocità del swing e dalla consapevolezza del telaio. Un telaio, una corda, una tensione e nulla più. almeno dovrebbe essere così... ma poi ci facciamo prendere dalla fregola di provare, cambiare, testare... e sbagliamo.
Ho capito che per utilizzare una corda da snap back devi avere la forza per attivarlo sennò "non c'è trippa per gatti", mentre quando giochi con una esagonale è la corda che "ha presa" sulla pallina col minimo sforzo per il giocatore. Quindi perchè complicarsi la vita... quindi?
Quindi ho ripreso la Tour 100P la TXT2, incordata con Turbo 6 in calibro 114 e 120 (unica differenza) stessa tensione 22/21, dopo utilizzerò la stessa tipologia di corda.
Alla fine era questa la racchetta che mi dava lo spin infernale ed il mio miglior gioco... e l'ho ricomprata, stavolta però non cambio... il borsone è pronto.

....e non ti devi scusare, mi sei stato di grande aiuto... Wink
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