Saluti a tutti,
sono stato finora un lettore (avido) del blog ma non ho mai postato nulla. Volevo però porvi una domanda a cui non ho ancora trovato una risposta esauriente.
In particolare, io sono un tesserato agonista fit che ha avuto il covid (purtroppo in una forma abbastanza seria) e di conseguenza è stato assente dai campi e dai tornei per un po' e ora che sono guarito volevo riprendere l'attività. Fatto sta che ieri, dovendo giocare un campionato a squadre, mi è stato impedito di giocare in quanto non avevo integrato (ripetuto?) la visita medica agonostica dopo la mia malattia. Il mio certificato medico sarebbe valido ancora fino a Giugno, ma mi è stato detto, in pratica, che non vale più.
Alla mia domanda su quale direttiva/regola della FIT imponga questa ripetizione della visita, non ho ricevuto nessuna risposta esauriente, per cui lo chiedo ora a voi. Esiste una tale direttiva? Se sì, qual'è e dove la trovo sul sito della FIT?
L'unica cosa che si trova online sono delle raccomandazioni generiche del ministero della salute
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in cui si *raccomanda* di integrare le visite con determinati esami, ma non vedo nessuna obbligatorietà.
Inoltre mi chiedo : (i) come si fa a sapere chi ha avuto il covid (se non per sentito dire o ammissione dell'interessato) per poi richiedere tale integrazione?
(ii) perchè una simile integrazione dovrebbe essere richiesta solo post-covid? Ad esempio, se uno ha avuto una polmonite ma non da covid non gli verrebbe richiesta, mentre a uno che ha avuto il covid da asintomatico la si richiederebbe: assurdo.
A me viene da pensare che una tale obbligatorietà di fatto non esista, ma chiedo a voi, se per favore ne sapete di più, qualche delucidazione.
Grazie 1000.
sono stato finora un lettore (avido) del blog ma non ho mai postato nulla. Volevo però porvi una domanda a cui non ho ancora trovato una risposta esauriente.
In particolare, io sono un tesserato agonista fit che ha avuto il covid (purtroppo in una forma abbastanza seria) e di conseguenza è stato assente dai campi e dai tornei per un po' e ora che sono guarito volevo riprendere l'attività. Fatto sta che ieri, dovendo giocare un campionato a squadre, mi è stato impedito di giocare in quanto non avevo integrato (ripetuto?) la visita medica agonostica dopo la mia malattia. Il mio certificato medico sarebbe valido ancora fino a Giugno, ma mi è stato detto, in pratica, che non vale più.
Alla mia domanda su quale direttiva/regola della FIT imponga questa ripetizione della visita, non ho ricevuto nessuna risposta esauriente, per cui lo chiedo ora a voi. Esiste una tale direttiva? Se sì, qual'è e dove la trovo sul sito della FIT?
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in cui si *raccomanda* di integrare le visite con determinati esami, ma non vedo nessuna obbligatorietà.
Inoltre mi chiedo : (i) come si fa a sapere chi ha avuto il covid (se non per sentito dire o ammissione dell'interessato) per poi richiedere tale integrazione?
(ii) perchè una simile integrazione dovrebbe essere richiesta solo post-covid? Ad esempio, se uno ha avuto una polmonite ma non da covid non gli verrebbe richiesta, mentre a uno che ha avuto il covid da asintomatico la si richiederebbe: assurdo.
A me viene da pensare che una tale obbligatorietà di fatto non esista, ma chiedo a voi, se per favore ne sapete di più, qualche delucidazione.
Grazie 1000.