Costo di iscrizione ai tornei ATP

Eiffel59 ha scritto:

Non esiste un "costo medio", visto che ogni torneo ha una entrance fee che varia rispetto a diversi parametri.

In teoria tutti sono tenuti a pagarla, senza eccezioni.

Eiffel59 ha scritto:

Oddio, il sottobanco è molto meno diffuso di un tempo, molte volte addirittura inesistente, anche perchè (magari smentendosi dopo poche ore) molti direttori di torneo come quello di Acapulco cominciano a lamentarsene apertamente, specie in tempi come questi in cui gli incassi sono risicati quando ci sono e gli sponsor sono dubbiosi sul continuare.

Come detto i costi di iscrizione non sono fissi, ma variano in base a diversi parametri.
Diciamo che qualificarsi ad uno Slam (od essere ammessi direttamente al tabellone) copre abbondantemente i costi, mentre più si scende più diventa dura.

Eiffel59 ha scritto:

Oddio, il sottobanco è molto meno diffuso di un tempo, molte volte addirittura inesistente, anche perchè (magari smentendosi dopo poche ore) molti direttori di torneo come quello di Acapulco cominciano a lamentarsene apertamente, specie in tempi come questi in cui gli incassi sono risicati quando ci sono e gli sponsor sono dubbiosi sul continuare.

Come detto i costi di iscrizione non sono fissi, ma variano in base a diversi parametri.
Diciamo che qualificarsi ad uno Slam (od essere ammessi direttamente al tabellone) copre abbondantemente i costi, mentre più si scende più diventa dura.


NON conosco le differenze tra classificarsi ad uno Slam ed essere ammessi direttamente al tabellone: puoi darmi qualche delucidazione?

In generale, se si è tra il cinquantesimo e il centesimo posto di una classifica ATP (o WTA per le donne), è più probabile guadagnarci o perderci?

In pratica, è possibile stimare un guadagno o perdita in base alla posizione nella classifica ATP (o WTA per le donne)?


Ciao e grazie mille!

Eiffel59 ha scritto:

Tanto per dare un idea, il vincitore di un ATP 250 come quello di Kitzbuhel (per citarne uno di cui conosco abbastanza bene le inside news) prende circa il 35% meno di un qualificato al primo turno del RG e circa il 30% meno di un ammesso direttamente.

Un giocatore tra il 50 ed il 100 ATP (e  con qualche differenza WTA) ha la certezza di entrare in una prova Slam o Master 1000, per gli altri tornei dipende dall'ampiezza del main draw ma si può certamente dire che già così te la cavi ampiamente bene.

E' nelle paludi tra diciamo il 110 ed 130 posto che iniziano le difficoltà...


Alle spese di iscrizione per il torneo, poi bisogna aggiungere quelle che il tennista deve sostenere per il viaggio, alloggio, staff.. ecc... 

..qualche altra entrata al tennista potrebbe venire dagli sponsor, come ad esempio l'abbigliamento, scarpette, racchette?


Ciao e grazie mille!

Eiffel59 ha scritto:

Non necessariamente.
Al limite puoi risparmiare facendoti omaggiare quanto serve ma oltre il 100 difficilmente vedono soldi, e dal 50 al 100 non li sommergono di denaro, se e quando glielo danno.

Al limite, sponsor personali non relativi all'equipaggiamento se presenti, ma un buon introito (sempre relativamente) viene da eventuali ingaggi per competizioni a squadre di club (spesso anche in campionati di diverse nazioni).

Quindi, oltre il 100, se il tennista ha una famiglia facoltosa alle spalle può cavarsela, altrimenti si dovrebbe trovare anche un altro lavoro....

..probabilmente, la vedo meno dura per un calciatore professionistico che ha una società alle spalle ...  e poi se il calciatore si ammala percepisce lo stesso lo stipendio...

...mentre se il tennista si ammala come fa?

In tal caso, è prevista un'assicurazione privata con spese sempre a carico del tennista?


Ciao e grazie mille!