Ho accorciato di circa 3 cm una Prince 730 precision graphite II longbody. Naturalmente ho dovuto eliminare il precedente grip in cuoio, sostituito con un babolat syntpro. Ora la racchetta è lunga 68,3 cm e pesa 308g con overgrip, antivibrazion e incordata con X-one bifase 1.30. Bilanciamento intorno a 32 cm (forse qualche mm in più).
So che gli esperti non condividono queste operazioni, ma prima di cambiare racchetta volevo rendermi conto che effetto mi avrebbero fatto lunghezza e peso minore.
Per ora le sensazioni sono più positive che negative. Ho dovuto modificare un po' il lancio di palla e il punto di impatto del servizio, ma precisione e potenza dello stesso non sono calati, anzi, forse migliorati. Calate molto inoltre le palle decentrate. Contrariamente alle mie attese, infine, non noto calo nella velocità e pesantezza di palla, segno che probabilmente il telaio originale era troppo pesante/aveva troppa inerzia per me e non riuscivo ad accelerarlo a dovere. Trovo invece un po' peggiorata la precisione direzionale, soprattutto cercando di aprire a dx l'angolo con il dritto anomalo (a sventaglio), mi trovo ad allargare molto più di quanto avrei desiderato (finendo in corridoio e più vicino a rete rispetto all'area a cui avevo mirato).
Mi chiedevo: è possibile valutare la nuova inerzia del telaio senza sottoporlo a test strumentale? L'operazione eseguita può aver alterato in maniera significativa i punti di flessione e reso il telaio pericoloso per tendini ed articolazioni (spalla, gomito del tennista, ecc..)? Il telaio così ottenuto, al di là del fatto che ha un pattern anomalo 14X18, può essere assimilato a qualche modello contemporaneo? Avendo ridotto massa e lunghezza, ed essendo già prima un telaio che spingeva poco, devo dedurre che anche nella nuova configurazione sarà da annoverarsi fra i telai con poca spinta gratuita? Chiedo tutto ciò, perché finora nelle 4-5 ore in cui ci ho giocato non mi sto trovando male e, se non ci fossero controindicazioni per la salute, potrei anche aspettare e fare qualche prova così, per cercare di capire quale potrebbe essere il telaio nuovo più adatto per me.
So che gli esperti non condividono queste operazioni, ma prima di cambiare racchetta volevo rendermi conto che effetto mi avrebbero fatto lunghezza e peso minore.
Per ora le sensazioni sono più positive che negative. Ho dovuto modificare un po' il lancio di palla e il punto di impatto del servizio, ma precisione e potenza dello stesso non sono calati, anzi, forse migliorati. Calate molto inoltre le palle decentrate. Contrariamente alle mie attese, infine, non noto calo nella velocità e pesantezza di palla, segno che probabilmente il telaio originale era troppo pesante/aveva troppa inerzia per me e non riuscivo ad accelerarlo a dovere. Trovo invece un po' peggiorata la precisione direzionale, soprattutto cercando di aprire a dx l'angolo con il dritto anomalo (a sventaglio), mi trovo ad allargare molto più di quanto avrei desiderato (finendo in corridoio e più vicino a rete rispetto all'area a cui avevo mirato).
Mi chiedevo: è possibile valutare la nuova inerzia del telaio senza sottoporlo a test strumentale? L'operazione eseguita può aver alterato in maniera significativa i punti di flessione e reso il telaio pericoloso per tendini ed articolazioni (spalla, gomito del tennista, ecc..)? Il telaio così ottenuto, al di là del fatto che ha un pattern anomalo 14X18, può essere assimilato a qualche modello contemporaneo? Avendo ridotto massa e lunghezza, ed essendo già prima un telaio che spingeva poco, devo dedurre che anche nella nuova configurazione sarà da annoverarsi fra i telai con poca spinta gratuita? Chiedo tutto ciò, perché finora nelle 4-5 ore in cui ci ho giocato non mi sto trovando male e, se non ci fossero controindicazioni per la salute, potrei anche aspettare e fare qualche prova così, per cercare di capire quale potrebbe essere il telaio nuovo più adatto per me.