Buongiorno Mattia,
non so dirti se il mio sia un tennis di buon livello, anzi, avendo ripreso la racchetta da così poco tempo, sono quasi certo che non lo sia (mi manca la gamba e mi sto affidando ad un amico istruttore anche per oliare i fondamentali un po’ appannatucci). Quello che posso dire - a vantaggio degli altri utenti incuriositi da questo telaio - è che, IMHO, il tipico giocatore che predilige colpi piatti, portati a braccio sciolto, e tende ad uscire in fretta dallo scambio, ricaverà dalla Tour palle pesanti e profonde, che si rivelano decisive senza aver frustrato eccessivamente la palla. Anzi, sembra quasi che la Tour gradisca di più - e dia il meglio di sé - quando la si manovra con decisione sì, ma non a tutta caldara - non so come dirla meglio. Certamente, una tecnica dignitosa è necessaria (ma con quale racchetta da 300 e passa grammi non lo è?), così come non avere il braccio troppo gracile, ma - senza voler contraddire Eiffel e chi è più esperto, forse non è quella mazza inaccessibile da cui stare alla larga. Insomma, va provata - se non si ha il poster di Muster in camera e se si è abbastanza “fit” - per capire se la si regge e se il gioco complessivamente ne giova.