Eiffel59 ha scritto: La racchetta è identica alla PD18, l'unica cosa che cambia è il sistema passacorde.
Visto che di conseguenza l'unica cosa che cambia è la sensazione da impatto e che le racchette sono state distribuite in maniera ridotta e capillare, il controllo qualità su tutte era molto elevato.
Noi tutte queste differenze non le abbiamo proprio rilevate...
Allora spero proprio che mi sia capitato tra le mani un esemplare "sbagliato", perché questo bilanciamento non è proprio di mio gradimento...
Prima prova sul campo: un'ottantina di minuti sul cemento. La recchetta è arrivata incordata con Wilson Revolve Spin 16, a una tensione che "a occhio" dovrebbe essere di 21-22 kg. I nodi sono 4.
La prova è andata un po' meglio delle premesse. La racchetta si muove senza troppa fatica, nonostante il bilanciamento alto. Però per il serve and volley e il gioco d'anticipo preferisco un bilanciamento neutro, che mi dà maggiore controllo della testa della racchetta. Non ricordo volée memorabili, gli smash invece escono abbastanza naturali.
Da fondo asseconda molto le rotazioni, non invita tanto a "tirare botte" come la PD18. Sembra assecondare più movimenti con swing ampio, rispetto a quelli un po' più brevi e lineari che faccio di solito per il gioco d'anticipo. La sensazione di impatto "muted" che riportano nei forum americani la confermo, forse anche per la corda morbida a tensione bassina che era mntata. Però tutto sommato ha una discreta sensibilità.
Rimando alla prova su terra battuta per ulteriori considerazioni.
Diciamo che non è "amore a prima vista". Comunque se la PD18 è uno spadone e la PD12 un fioretto, questa sembra una cosa di mezzo, diciamo una sciabola.
Ah, il risultato della partita? 6-4 6-0.