Nettamente più forte ma ho perso !!!

Promemoria primo messaggio :

Sabato ho affrontato il secondo turno di un torneo a Milano. Il primo turno passato agevolmente, premetto che solo quest'anno ho deciso di fare "agonistica" alla soglia dei 45 anno.
Mi considero un discreto giocatore, con un ottimo diritto e discreto rovescio.
Arrivo al dunque. Ho incontrato al secondo turno un ottimo "rematore" nulla di fenomenale ma molto regolare e solido.
Io per caratteristiche di gioco e fisiche non posso permettermi di palleggiare come fa lui in quanto non durerei molto, quindi imprimevo repetine accellerazioni e tiri molto tesi, lui di ricambio la solita palla lenta alta in top sia diritto che rovescio.
In sostanza la partita l'ho fatta io nel bene e nel male, lui si limitava a remare.
Credo che in tutta la partita forse i sui punti "guadagnati" si possano contare su una mano.
Ma alla fine ho perso, ho perso perchè non ho saputo fronteggiare un giocatore con una strategia di gioco che portava al logoramento, ho perso per la mia poca esperienza di tornei in quanto difficilmente con amici si gioca in tale modo.
Complimenti al mio avversario.
Ora, visto che non potrò mai gestire una partita con una media di numero di scambi elevati, in quanto non arriverei alla fine, che devo fare ?, in quanto, credo, che dovrò incontrare nel proseguo molti "palleggiatori".

Grazie a tutti

L'aspetto mentale, più o meno a tutti i livelli, ha una importanza fondamentale. Quindi se anche si parte concentratissimi ma poi ci si deprime dopo due errori, magari anche stupidi, la partita la si perde di sicuro.
Poi c'è da valutare bene il discorso "più forte - più debole" perché spesso capita (a me per primo) di sopravvalutarsi o di sottovalutare l'avversario.
E comunque molte volte colui che nel riscaldamento sembra inferiore la partita poi la vince, proprio a causa di quelle palle sporche che lo rendevano presuntivamente inferiore durante il riscaldamento.

Pure questa sera ho preso una bella mazzolata , da uno atleticamente molto più forte di me ma con alcune lacune tecniche importanti che lui stesso riconosce e infatti vuole fare un corso invernale. Ad esempio quando esegue il diritto ha appoggi approssimativi, apre pochissimo per poi tirare (solo) di braccio delle belle bordate. Per fortuna c'era il mio maestro nei paraggi, in attesa di un allievo ritardatario, e vedendomi palleggiare ad un certo punto ha detto: - però!, che bel diritto.
Infatti in palleggio ero "Nettamente più forte" spesso comandando gli scambi.
Poi è iniziata la partita e non ne ho azzeccata una: 6-0
Penso potrebbe essere un problema di timing? Quanto tempo ci vuole per avere uno swing decente: anni?
C'è un ragazzo al circolo molto serio, si impegna tantissimo, fa sempre lo split step!, gli appoggi sono da manuale, apre ampio, insomma è proprio bravino ma non ne vince una!
Quanti anni di purgatorio?

wbtit ha scritto:

....c'era il mio maestro nei paraggi, in attesa di un allievo ritardatario, e vedendomi palleggiare ad un certo punto ha detto: - però!, che bel diritto.....

non è che porta sfiga???

wbtit ha scritto:

Infatti in palleggio ero "Nettamente più forte" spesso comandando gli scambi.
Poi è iniziata la partita e non ne ho azzeccata una: 6-0
Penso potrebbe essere un problema di timing? Quanto tempo ci vuole per avere uno swing decente: anni?
C'è un ragazzo al circolo molto serio, si impegna tantissimo, fa sempre lo split step!, gli appoggi sono da manuale, apre ampio, insomma è proprio bravino ma non ne vince una!
Quanti anni di purgatorio?

Ci vuole sicuramente molta pazienza e anche una oggettiva valutazione del proprio livello. Se si perde c'è solo una cosa da fare: allenarsi e migliorare (magari con l'aiuto di qualcuno che ti corregge e migliora la tecnica); non so se ci vogliono anni (dipende da quanto ti impegni e da quanto sei portato per questo sport) ma sicuramente MOLTI mesi di dedizione.

Relativamente al ragazzo del circolo, permettimi un'analisi forse un po' cruda ma realistica: se perde sempre i casi sono (e non ce ne sono altri):

- gioca solo con gente molto più forte di lui (non può che migliorare ma okkio alla sindrome del bastonato, cioè poi non sei + capace di vincere)

- non è vero che è "proprio bravino"

- il tennis non è il suo sport

Resta il fatto che penso sia sempre buono giocare con giocatori più forti (magari non troppo più forti) perché, in primo luogo, ci si abitua ad una velocità e varietà di colpi superiore rispetto al proprio al proprio livello ed, in secondo luogo, la sfida a livello personale è senza dubbio maggiore.
Per contro la quasi inevitabile sconfitta (protratta nel tempo) potrebbe creare qualche problemino a livello psicologico.
Insomma, meglio essere servi in paradiso o principi all'inferno???
Io dico servi in paradiso con qualche puntatina all'inferno per rinfrancare il morale!!!

otello69 ha scritto:

Ci vuole sicuramente molta pazienza e anche una oggettiva valutazione del proprio livello. Se si perde c'è solo una cosa da fare: allenarsi e migliorare (magari con l'aiuto di qualcuno che ti corregge e migliora la tecnica); non so se ci vogliono anni (dipende da quanto ti impegni e da quanto sei portato per questo sport) ma sicuramente MOLTI mesi di dedizione.
Relativamente al ragazzo del circolo, permettimi un'analisi forse un po' cruda ma realistica: se perde sempre i casi sono (e non ce ne sono altri):
- gioca solo con gente molto più forte di lui (non può che migliorare ma okkio alla sindrome del bastonato, cioè poi non sei + capace di vincere)
- non è vero che è "proprio bravino"
- il tennis non è il suo sport

Quest'anno il ragazzuolo è arrivato ad essere 4.5 FIT probabilmente la somma delle sue capacità tecniche e fisiche sono tarate per quel livello.

Per quanto mi riguarda io non posso colpire la palla di solo braccio o con il polso (ci ho già provato) altrimenti mi spacco, ma allo stesso tempo mi è bastato vedere da vicino un 2a categoria per notare che durante lo swing la racchetta viaggia come un razzo che quasi non si vede. E' questo il punto?, ossia che ci vuole comunque molta forza fisica affinché anche la migliore tecnica dia dei risultati?
Ti faccio un esempio a livello pro:Murray. Tecnicamente è ok, è un gusto vederlo, però non gli manca forse lo swing fulminante di Federer per stroncare gli avversari?

Guarda questo video, Murray, tecnicamente, è più forte:






Ma non vince ancora uno slam e in questa partita anche lui dice:
TECNICAMENTE PIU' FORTE MA HO PERSO:

wbtit ha scritto:

otello69 ha scritto:

Ci vuole sicuramente molta pazienza e anche una oggettiva valutazione del proprio livello. Se si perde c'è solo una cosa da fare: allenarsi e migliorare (magari con l'aiuto di qualcuno che ti corregge e migliora la tecnica); non so se ci vogliono anni (dipende da quanto ti impegni e da quanto sei portato per questo sport) ma sicuramente MOLTI mesi di dedizione.
Relativamente al ragazzo del circolo, permettimi un'analisi forse un po' cruda ma realistica: se perde sempre i casi sono (e non ce ne sono altri):
- gioca solo con gente molto più forte di lui (non può che migliorare ma okkio alla sindrome del bastonato, cioè poi non sei + capace di vincere)
- non è vero che è "proprio bravino"
- il tennis non è il suo sport

Quest'anno il ragazzuolo è arrivato ad essere 4.5 FIT probabilmente la somma delle sue capacità tecniche e fisiche sono tarate per quel livello.

Per quanto mi riguarda io non posso colpire la palla di solo braccio o con il polso (ci ho già provato) altrimenti mi spacco, ma allo stesso tempo mi è bastato vedere da vicino un 2a categoria per notare che durante lo swing la racchetta viaggia come un razzo che quasi non si vede. E' questo il punto?, ossia che ci vuole comunque molta forza fisica affinché anche la migliore tecnica dia dei risultati?
Ti faccio un esempio a livello pro:Murray. Tecnicamente è ok, è un gusto vederlo, però non gli manca forse lo swing fulminante di Federer per stroncare gli avversari?

Guarda questo video, Murray, tecnicamente, è più forte:






Ma non vince ancora uno slam e in questa partita anche lui dice:
TECNICAMENTE PIU' FORTE MA HO PERSO:

Se il ragazzo è diventato "solo" 4.5 (con tutto il rispetto perchè anche io sono scarso, eh) vuol dire che non ha ancora la tecnica/preparazione corrette quindi "prova" a fare lo split, "prova" ad avere lo swing etc etc (a meno che abbia 11 anni allora è un altro discorso...).

Per quanto ti riguarda tu NON DEVI utilizzare solo il braccio o il polso, chiunque dopo un po' si spacca. La forza fisica pura non fa la differenza (altrimenti non si capisce perchè si vedono poco più che bambini tirare molto forte) ma un buon allenamento e tono muscolare sono gli abilitatori della tecnica (se non hai gambe arrivi sempre tardi e la tecnica ti serve a poco...). Un'apertura adeguata e un movimento sciolto ti permettono di utilizzare il peso della racchetta per dare potenza al tuo colpo, viceversa se sei contratto puoi avere tutti i muscoli che vuoi ma il tuo colpo non sarà mai fluido e tirerai mozzarelle...La mia esperienza mi dice che ci vuole tanta pazienza e dedizione (io mi sono fatto il mazzo per 6 mesi prima che il maestro mi dicesse che potevo fare una partita... )

otello69 ha scritto:

La forza fisica pura non fa la differenza ma un buon allenamento e tono muscolare sono gli abilitatori della tecnica (se non hai gambe arrivi sempre tardi e la tecnica ti serve a poco...) )

Il sottile messaggio subliminale è arrivato a segno . Pensavo solo di spassarmela e invece mi toccherà andare a correre!
Sai che ti dico? Che da membro del Club Tennista Futurista.... ci andrò domani!

Bravo! Buona corsa...anche io domattina scarpe da running e giù a pedalare...

Ci sono ragazzini di 14-15 anni (ma anche meno), classificati terza alta, che spaccano la pallina.
Peseranno se va bene 40-45kg. Che forza fisica possono avere?
La tecnica permette di colpire forte, di far viaggiare racchetta e pallina.
I muscoli servono a ben poco se non si è in grado di spostarsi nel campo con la tecnica giusta, in modo da ritrovarsi a colpire in un certo modo (decontratti, tutto il peso del corpo sulla palla e massima l'inerzia del movimento al momento dell'impatto, appoggi giusti, apertura e swing "on time", etc).

Avete entrambi ragione su tutto, forse però, qualcosa da aggiungere sul termine forza c'è. Chiarito che non è necessario avere una forza muscolare di "potenza" ma qualcuno di noi potrebbe avere una predominanza di fibre "rosse" su quelle "bianche" e quindi essere dotato di forza "esplisiva", "reattiva" o come lo si vuole chiamare.
Oggi ho assistito allo Shoot Outs e ho visto un bel po' di 2a cat giocare tra loro (tra il 2.4 e i 2.6). Ero posizionato dietro la rete e quindi ho visto a 3 m dal vivo la spaventosa velocità con cui la racchetta viene lanciata control la pallina. Inoltre sono rimasto stupito della velocità con cui eseguono la torsione del busto per aprire: uno scatto secco. Di gambe poi, in due passi quasi ti andavano a rete.
La tecnica ci vuole. Una buona preparazione fisica ho capito che è altrettando necessaria. Ma le qualità atletiche richieste dal tennis sono molto particolari e l'esercizio fisico non può fare il miracolo.

P.S.
Tra le altre cose oggi ho capito cosa sia l'"apertura e swing "on time"" in risposta ad un servizio bomba. Da paura.

wbtit ha scritto:

Avete entrambi ragione su tutto, forse però, qualcosa da aggiungere sul termine forza c'è. Chiarito che non è necessario avere una forza muscolare di "potenza" ma qualcuno di noi potrebbe avere una predominanza di fibre "rosse" su quelle "bianche" e quindi essere dotato di forza "esplisiva", "reattiva" o come lo si vuole chiamare.
Oggi ho assistito allo Shoot Outs e ho visto un bel po' di 2a cat giocare tra loro (tra il 2.4 e i 2.6). Ero posizionato dietro la rete e quindi ho visto a 3 m dal vivo la spaventosa velocità con cui la racchetta viene lanciata control la pallina. Inoltre sono rimasto stupito della velocità con cui eseguono la torsione del busto per aprire: uno scatto secco. Di gambe poi, in due passi quasi ti andavano a rete.
La tecnica ci vuole. Una buona preparazione fisica ho capito che è altrettando necessaria. Ma le qualità atletiche richieste dal tennis sono molto particolari e l'esercizio fisico non può fare il miracolo.

P.S.
Tra le altre cose oggi ho capito cosa sia l'"apertura e swing "on time"" in risposta ad un servizio bomba. Da paura.

ok, la preparazione fisica ci vuole, ovviamente se il fisico è più simile ad un'ameba che ad un tennista, è difficile picchiare. ma ti assicuro anche io che ho visto molti ragazzini di 13 14 anni che picchiano delle sberle spaventose, e hanno dei braccini che li spezzi solo a guardarli. quella è tecnica, swing sciolto e rapido, perfetto timing, velocità di braccio e non forza bruta.

wbtit ha scritto:

Avete entrambi ragione su tutto, forse però, qualcosa da aggiungere sul termine forza c'è. Chiarito che non è necessario avere una forza muscolare di "potenza" ma qualcuno di noi potrebbe avere una predominanza di fibre "rosse" su quelle "bianche" e quindi essere dotato di forza "esplisiva", "reattiva" o come lo si vuole chiamare.
Oggi ho assistito allo Shoot Outs e ho visto un bel po' di 2a cat giocare tra loro (tra il 2.4 e i 2.6). Ero posizionato dietro la rete e quindi ho visto a 3 m dal vivo la spaventosa velocità con cui la racchetta viene lanciata control la pallina. Inoltre sono rimasto stupito della velocità con cui eseguono la torsione del busto per aprire: uno scatto secco. Di gambe poi, in due passi quasi ti andavano a rete.
La tecnica ci vuole. Una buona preparazione fisica ho capito che è altrettando necessaria. Ma le qualità atletiche richieste dal tennis sono molto particolari e l'esercizio fisico non può fare il miracolo.

P.S.
Tra le altre cose oggi ho capito cosa sia l'"apertura e swing "on time"" in risposta ad un servizio bomba. Da paura.

Certo, ci sono persone che per caratteristiche del proprio fisico possono essere più o meno adatte al tennis e forse anche questo aspetto contribuisce a definire i limiti oltre i quali non si cresce più. Tuttavia rimango convinto che ai ns livelli (salvo evidenti carenze fisiche) questo aspetto non abbia particolare peso e una buona preparazione fisica ti permetta comunque di sfruttare al massimo le tue capacità

otello69 ha scritto:

Tuttavia rimango convinto che ai ns livelli (salvo evidenti carenze fisiche) questo aspetto non abbia particolare peso e una buona preparazione fisica ti permetta comunque di sfruttare al massimo le tue capacità

In attesa di acquisire una buona preparazione fisica persevero a perdere in partite amichevoli con qualche variante curiosa.

In un caso, un mio avversario, pur vincendo, per la prima volta dopo anni ha deciso di iscriversi ad un corso: "NPF MHP, ma l'avversario ha capito che potrebbe esserlo ancora di più

In un altro caso durante una fase di palleggio prolungato ho iniziato a sparare sempre più forte (chi usa la pk ki5 sa cosa intendo) fino a che l'altro si è fatto leggermente male al polso: NPF MHP, l'avversario che colpisce con polso attivo si fa male io no.

Vaccate, lo so, ma è domenica...