Epitrocleite: cambio racchetta o corde (o entrambe?)

Sono nuovo del forum (in verità di qualsiasi forum non avendo mai scritto da nessuna parte) pertanto, saluto tutti e mi presento esponendo il mio dubbio.
Ho 43 anni, gioco da quando era bambino, buona tecnica di base, dritto piatto o con poco spin, rovescio ad una mano in top, ottima battuta piatta. Il mio gioco (più per limiti fisici) è tutto battuta e ricerca del colpo vincente. Sono alto 1,91 m e peso 106 kg, dato che non corro tantissimo se lo scambio si allunga cerco subito la chiusura, metto in conto un po' di errori in più ma mi diverto (gioco alla pari con i 4.1).
Ora i miei dubbi: ho sempre giocato con babolat aeropro drive gt 2013 con corde babolat pht 1,25 a 22/23 kg trovandomi sempre benissimo, tanta sicurezza nei colpi e palla pesante piazzata con precisione. Ho iniziato a fare qualche torneo fit e dopo aver iniziato a giocare la seconda palla di servizio in kick sono iniziati i problemi al gomito. Sicuramente l'esecuzione del servizio andrà migliorata ma chiedendo all'incordatore ha ipotizzato che i telai fossero sfibrati e ha suggerito il passaggio al multifilo nell'immediato ed al cambio racchetta con piú calma. Sono passato a corde tecnifibre hdx tour 1,30 a 24 kg trovando confort ma perdendo un po' di controllo e tocco (entro le 6 ore di gioco).
Ora che fare? Dopo tre mesi di multifilo giocando circa 3 ore a settimana il dolore è  rimasto insieme a tanta confusione...
Qualcuno che mi suggerisca un percorso per cambiare, con metodo, racchetta e corde per il mio gioco?

Bisognerebbe capire quante incordature ha subito il telaio, e se cambiavi il mono entro le 20 ore d'uso.
Questo per l'attrezzatura.
Se l'epitrocleite è certa però, continuare a giocare è un'idiozia apostolica 
Stop immediato, ghiaccio sulla parte dolente tutte le sere e non tornare a giocare fin quando non è completamente passato (non deciso da te, ma da un medico…)

A Eiffel59 Grazie per la risposta. I due telai in questione sono stati utilizzati poco all'inizio(prevalentemente nei fine settimana per partitella con amici) da circa due anni con maggiore frequenza (diciamo 3 o 4 ore a settimana in media). Sul cambio delle corde, adesso sono molto piu attento di prima. Riguardo al dolore al braccio,non mi è stato diagnosticato da un medico, è un fastidio che mi porto dietro da un po'  (più fuori dalla partita che durante,da qui il motivo del mancato stop). Ma quando andrebbe cambiato un telaio? Ha una vita utile che un utente normale è in grado di capire? Io rimarrei con l'attrezzatura che ho sempre utilizzato mi sono venuti dubbi solo legati al dolore al gomito. Cosa offre il mercato di comparabile che preservi un po' il braccio?
Grazie degli consigli

In condizioni d'uso normale una quarantina di cicli (incordature…) li sopporta senza stress, ma basta che tu usi un monofilamento oltre la vita dinamica (20 ore d'uso in media, spesso meno) che tale numero cala anche in maniera drastica, tanto più la corda è rigida e tesa e quanto più alto è l'indice di plasticizzazione della stessa.
Nello specifico, spero poi fossero 23 kg le verticali e 22 le orizzontali e non l'inverso come si presumerebbe dal tuo post o il telaio è già fottuto da un po'….

Quanto all'ultima questione, non esiste quasi più nulla di comparabile ed assolutamente nulla, tra quelle, di più protettivo. 

Per il resto però, non essendo un medico non mi azzardo a dare consigli, ed una visita la prenoterei lo stesso.
E per inciso..se il telaio è sfibrato, montarci un multi è una ca**ta ancor più grossa...

Certo che 40 cicli per un telaio sono pochini. Un professionista, in proporzione, dovrebbe farci 4 cicli. Tempo fa avevo letto che Mannarino, trovandosi particolarmente bene con questo telaio (come partenza poi l'avrà customizzato), cercava di recuperarli dove poteva e continuava ad usare i suoi oltre il ragionevole uso di un pro. 
 
Per ritornare al mio caso, si 23 kg sono per le corde verticali. Una volta superati i problemi al braccio toccherà scegliere racchetta e corde (monofilo se il problema sarà completamente superato).

Eiffel tu che sei un professionista riconoscito per la sua competenza un consiglio telaio corde tensione per il mio gioco?

Grazie.

40 cicli sono un "minimo garantito" ed equivalgono pur sempre a 600/800 ore di gioco e sono comunque influenzati da una miriade di variabili; un "quarta" attento alla propria attrezzatura può arrivare anche al doppio (a patto di cambiare corda nei tempi stabiliti) ma un top player fatica ad arrivare alla ventina: secondo corde e tensione, si va dai circa 30 telai l'anno inusabili di Federer (circa 50 quando giocava di più e con corde più tese) ai quasi 100 della Williams.
Poi c'è gente come DelPotro che continua a (addirittura preferisce) usare telai sfibrati (salvo poi fottersi i legamenti a causa degli stessi).

Per la nuova attrezzatura...come detto, simile ma più protettivo non c'è nulla.
Se si è disposti a cambi più frequenti delle corde, la sua evoluzione (Pure Aero '19) e corde come la RPM Team 125 a 22.5/21.5 4 nodi potrebbero essere la soluzione.

Grazie proverò la nuova Pure Aero e valuterò le sensazioni.