e voi come vi vedete ... ?
cosa fate per cercare di ispirarvi a questi modelli?
cosa fate per cercare di ispirarvi a questi modelli?
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Magari arrivare a giocare in quel modo alla loro età.
taglia1964 ha scritto:Ecco, l'assertività è una dote non di tutti.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Diciamo che mi farebbe molto piacere rigiocare con la mia Dunlop maxply Fort con un estimatore come te di telai anni 80 in legno. Chi ha giocato in quegli anni ha giocato veramente a tennis.
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rogermaestro555 ha scritto:certamente usare un piatto piu piccolo come quelli nel riscaldamento ha il vantaggio che l'avversario pensa che sono ancora molto piu scarso di quello che gia sono e si rilassa
Ospite ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Diciamo che mi farebbe molto piacere rigiocare con la mia Dunlop maxply Fort con un estimatore come te di telai anni 80 in legno. Chi ha giocato in quegli anni ha giocato veramente a tennis.
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dri, io sono di Milano, tu, temo, no ... la vedo dura organizzare due tiri, ma mai dire mai, io sarei felice condividere questo vezzo con altri nostalgici .
Comunque, se ti interessa, riprendendo un file rouge già affrontato in passato, ti linko un tutorial molto interessante che esalta l'utilità didattica di esercitarsi abitualmente con piatti corde più piccoli, ergo con racchette vintage, cosa diversa dal loro impiego per match nei quali, eventualmente, avrebbe senso solo se entrambi i giocatori usassero telai assimilabili.
Nel video in questione è usata una Head Arthur Ashe Competition, racchetta molto evoluta al tempo, allora quasi spaziale ... per le soluzioni ingegneristiche adottate, ma un po' legnosetta, contrariamente al materiale usato, nel senso che è piuttosto rigida. Ciò lo rende attrezzo molto performante, direi sorprendente, per l'epoca, ma un po' impegnativo come prima esperienza vintage ... Come in parte sottolineato nel commento sottotitolato, l'esercizio con un piatto code più piccolo alimento l'abitudine a focalizzare il sweet spot ideale, migliorando la generale capacità di colpire la palla nel centro del piatto corde. Considerato che il tempo da dedicare a questa nostra passione è quella che è, io abitualmente inizio il palleggio di riscaldamento pre partita con la mia racchetta di legno, un po' di colpi da fondo campo, qualche volè ed un paio di smash, poi quando passo alla racchetta in graphite [sempre durante il riscaldamento] mi sembra tutto più semplice e riesci, così, anche ad entrare nel match velocemente ... ... non sempre .
Prova
PistolPete ha scritto:Qua parlate di racchette piccole e/o di legno, ma guardate pure il primo video dove si vede che il sig. Jimmy Parker (quello che ha vinto) usa una super-oversize.
La longevità nel tennis è soprattutto a livello fisico, ma forse anche cominciare a capire che a un certo punto si può abbandonare il mono e passare al multi, si può abbandonare la racca del pro e prendere un racchettone... Io da quando sono passato a una racchetta lunga 27.5 con ovale 105 mi sembra tutto più facile ed efficace (e divertente )...
Ma qua tendenzialmente abbiamo tutti una considerazione eccessiva di noi stessi e del nostro livello, per cui vedi giocatori over di età e di peso, con fasce e tutori stile robocop, che usano immancabilmente la loro 97-100 polarizzatissima, incordata col full mono che sta lì da 6 mesi, con cui fanno poco più che mandare la palla dall'altra parte...
rogermaestro555 ha scritto:2 107G, 1 Donnay 107, una 102, una PK KI15 300 e Q+20
le ultime due le darei pero via, non le uso mai ma sono buoni telai