Epicondilite è nuova racchetta

Ciao ragazzi, mi affido alla vostra competenza per fare la scelta giusta.
Ho 40 anni e dopo 20 sono tornato a giocare.
Livello 4.1, dritto abbastanza arrotato e rovescio a 2 mani, tre ore di tennis a settimana, 180 cm e 72 kg.
Ho ripreso a settembre, e già da novembre il dolore è diventato insopportabile, solo il ghiaccio post partita mi attenua il dolore che però si fa vivo ad ogni stretta di mano.
Siccome avevo paura di questa infiammazione, ne parlai con qualcuno prima di acquistare la prima racchetta e mi venne detto di sceglierne una con un peso ridotto. Presi quindi una Wilson Ultra 100L che ha un peso credo di 277 gr senza corde e ovale da 100.
Fermo restando che anche la presa sul manico e la tecnica dovrebbero essere migliorate per sollecitare meno la parte, vorrei acquistare una seconda racchetta, e desidero che si tratti di una Pro Kennex.
Domani proverò una ki 5 315 credo del 2015, che ha risolto il problema ad un po’ di conoscenti del circolo.
Io però ero indirizzato su un peso un po’ inferiore, e quindi stavo pensando alla ki 5 300.
Andando sui vari siti ho poi visto che ci sono una marea di modelli di questa marca, cosa li contraddistingue oltre al peso ed il diametro?
Cosa farebbe al caso mio considerando che con l’ attrezzo attuale comunque mi trovo bene?
Grazie a tutti

Intanto epicondilite o epitrocleite? penso che visto che fai il rovescio a due mani dovrebbe essere epitrocleite, nel qual caso smetti di compensare di polso il ritardo sul diritto. 

Racchetta: non sotto i 295 gr. e bilanciata al cuore o manico, possibilmente non profilata.

Corde: evita i mono rigidi, meglio un multifilo al limite inferiore del range di tensione  specifico della corda.

La ultra è solo 277 e pende un po' in testa...è proprio al limite

Grazie per la celerità.
È Epicondilite, ho ripreso a fare il rovescio a 2 mani ultimamente, il back prevale nel totale dei colpi.
Sulle corde poi vi chiederò consiglio, sicuramente multi filamento.
Ma nello specifico, tra le Pro Kennex che differenze ci sono?
Per restare vicino al peso della precedente racchetta mi affiderei ad una 300gr. Ma Ki 5, ki 15, Q+ tour?

Ki q+tour 100/300 
Phantom pro 100
Ezone 98 
Bilanciamento dietro, rigidità bassa, multi a tensioni medio-basse.

Nel mio caso (ne ho sofferto anni fa) derivava dalla rotazione di una vertebra a causa di un banale tamponamento in macchina ad uno stop (di cui peraltro non mi ero mai reso conto). Una volta che l'osteopata ha corretto la rotazione, l'infiammazione è scomparsa. Il tennis in realtà è soltanto la scintilla in un ambiente saturo di gas.

Scusa ma non hai fatto cenno a quale telaio (con che corde? A che tensione?) ti ha causato l'infiammazione.
Poi mi piacerebbe sapere chi è il genio che ad un 4.1 con un infiammazione consiglia un telaio da 277 grammi (magari pure con un monofilamento).

A seguire, passi che tu voglia una Prokennex (ma occhio che scegliendo quella sbagliata ed incordandola male non è che sia taumaturgica, anzi... ) ma con le tue caratteristiche di gioco la scelta si limita a Ki5 e Ki15 entrambe da 300 grammi.

È questa la racchetta che mi ha causato il problema, come scritto nel primo post.
Wilson Ultra 100L che ha un peso credo di 277 gr senza corde e ovale da 100
Anche se penso di esserne predisposto. .

normalmente con il rovescio a due mani l'epicondilite non viene, per cui credo sia epitrocleite (se fai il gesto dell'ombrello mettendo la sinistra sulla dx il pollice tocca la zona dolente). L'epitrocleite è tipica di chi compensa di polso l'errato timing nel diritto.
Se invece è davvero epicondilite l'origine è probabilmente il servizio con cui colpisci la palla a distensione non completa…

poi, come detto, questi malanni si migliorano anche con attrezzi meno rigidi, più pesanti e bilanciati più indietro, con scelta delle corde più confortevole, sia per tipologia che per tensioni.

La cura migliore resta comunque l'implementazione di una gestualità tecnica corretta.

Per attrezzi e armeggi fai tesoro delle indicazioni di eiffel59 e per la tecnica, fatti vedere da un maestro che individui potenziali errori dannosi per la tua architettura.

Ragazzi fidatevi è epicondilite, da quando ho ripreso con il tennis solo adesso sto tornando il rovescio bimane, fino a qualche settimana fa solo back.
@taglia: l’avevo scritto anche sopra che il lato tecnico secondo me è l’aspetto fondamentale per il problema.
In effetti con il dritto mi dovrò sforzare a terminare il movimento anziché arrestarlo quando la racchetta è davanti al viso, inoltre secondo me tendo anche a tenere troppo stretta la presa in quanto sento sempre che il manico scivoli, infatti sto provando diversi tipi di overgrip.

La ki 5 315 (vecchio modello) è MOLTO confortevole, racchetta onesta, non eccelle in nulla ma fa tutto abbastanza bene, spinge MOLTO poco. Ci ho giocato per anni e penso che sia la più confortevole che ho provato. Se la trovi a poco prezzo puoi provarla, corde multifilo ci stanno bene. Avevo provato (poco) la ki 5 300, sicuramente confortevole ma la maggiore rigidità si percepiva.

Se vieni dalla Ultra probabilmente il passaggio più diretto è la Ki 15 300, telaio tra i più popolari del marchio e che peraltro ho provato personalmente e mi ha impressionato come efficacia e facilità di gioco.

Noi ci fidiamo ma ancora non ci hai detto con che corde (modello, tensione e nodi) hai avuto il problema.
Considera che come già scritto un errato setup se va tutto bene fa giocare male e se va tutto male fa solo danni.
Anche con una Prokennex. 

Innanzitutto grazie a tutti.
Le corde attuali sicuramente avranno dato il loro apporto alla malattia, dovrebbe trattarsi delle Wilson Syntetic Guts, budello sintetico rivestito, credo a 21 kg.
Comunque veniamo alla buona notizia

Il messaggio precedente non me lo fa editare più

Non so perchè ma da mobile scrivo tutta la risposta ma se ne vede solo una parte.

Innanzitutto grazie a tutti.
Le corde attuali sicuramente avranno dato il loro apporto alla malattia, dovrebbe trattarsi delle Wilson Syntetic Gut, budello sintetico rivestito, credo a 21 kg.
Comunque veniamo alla buona notizia.
Stamane al campo affianco al mio stava giocando un maestro che conosco ed aveva 3 Pro Kennex Q+ Tour monofilamento a 17 kg.
Non ho resistito e gli ho chiesto di provarla.
Niente, dopo mezz'ora di tennis il dolore che iniziava a manifestarsi solitamente non era presente, né tantomeno quello post-partita.
Non ci credo !
Per quanto riguarda la rachetta ovviamente ho notato la differenza di circa 25 gr di peso rispetto alla mia, nonché l'ovale leggermente più piccolo, 98 vs 100.
Per le sensazioni invece devo dire che la mia ostinazione alla risposta alle prime palle con il dritto in ciop ne ha risentito (errori gratuiti che prima non facevo), invece per il resto mi sono trovato bene, il dritto molto più veloce con meno sforzo per il braccio.
La prenderò sicuramente nei prossimi giorni, intanto domani ho una partita di torneo ma la dovrò fare con la vecchia in quanto ci sono più abituato.
Per le corde si consiglia sempre un multi per chi ha problemi con le articolazioni, vale anche per questa racchetta ?

La Q+Tour universalmente conosciuta come "l'ultimo rifugio del disperato"   
Mettici un bel multi (tipo la TF NRG2 1.30) oppure un composito come la Prokennex Impact Plus e fai 22 costanti 2 nodi ATW con prestiratura manuale prima del montaggio.

Ho impiegato un pò per capire le terminologie che hai utilizzato

Ho impiegato un pò per capire le terminologie che hai utilizzato

Non c'è verso

TF NRG2= Tecnifibre NRG2 1.30 (corda multifilamento)
ATW= Around The World (sistema di montaggio a due nodi con  le orizzontali che partono dall'alto) che però in questo caso è inutile perché la 300 c'è solo 16x19 e le orizzontali partono sempre dall'alto, ergo fai 22 costanti 2 nodi.
Prestiratura penso si capisca da solo...

Grazie Eiffel59,
non so perché ma da tablet e smartphone mi viene salvata solo la prima parte del messaggio.
Comunque alla fine ero riuscito a trovare la spiegazione.
Nel pomeriggio di ieri, il venditore/incordatore mi aveva detto che visto il buon esito della prova con le mono 1.25 mm a 17 kg (non so la marca), avrei potuto provare la stessa corda partendo magari da 20 kg per poi eventualmente scendere in caso di problemi.
Certo che ho paura ad osare...

hazzard77 ha scritto:

...Stamane al campo affianco al mio stava giocando un maestro che conosco ed aveva 3 Pro Kennex Q+ Tour monofilamento a 17 kg.
Non ho resistito e gli ho chiesto di provarla.
Niente, dopo mezz'ora di tennis il dolore che iniziava a manifestarsi solitamente non era presente, né tantomeno quello post-partita.
Non ci credo !

Credici invece. un maestro deve tenere in mano la racchetta magari per 10 ore al giorno, guardando la palla poco o niente, facendo cesto con la "scucchiaiata" che allegramente ti fa venire l'epitrocleite in un men che non si dica. Una racca bilanciata al manico e un'incordatura resa gentile dalla bassa tensione sono fondamentali per la prevenzione e per l'allargamento della zona utile per impattare la palla. La scelta del mono è esclusivamente perché dura molto di più e a quella tensione non si irrigidisce più di tanto. Con questo presupposto, prova la stessa racchetta con un multi alla giusta tensione perché temo che 17 kg siano ancora ingestibili relativamente alla tua capacità di controllo.

Oggi intanto, con la vecchia racchetta, mi trovo con il ghiaccio sul gomito

Ciao a tutti. Sto tentando di farmi un'idea e trovare un "nome" ai dolori sopraggiunti al gomito. Leggo qui che "l'epitrocleite è tipica di chi compensa di polso l'errato timing sul diritto" quindi, mi pare di capire, di chi compie una rotazione di polso invece che far salire la punta della racchetta nel colpire. Il dolore/fastidio che ho riscontrato è più localizzato nella parte esterna del gomito: è tipico anche questo dell'epitrocleite piuttosto che dell'epicondilite? Grazie