drichichi ha scritto: Ma io non ho trovato telai così fuori specifica con le 2 Phantom che ho preso, e non le ho prese insieme.
Poi se si vuole il peso identico al millesimo telai custom made ed i telai sono praticamente "gemelli"
Ma una tour 304/32... Mah molto strano.
Purtroppo è così...c'è da dire che questo era uno dei pochi telai girati in Italia nei negozi, l'arrivo in quantità sarà per i primi di Aprile, come ha già detto Eiffel.
Ma bando alle ciance, veniamo ora alle mie personali impressioni...
Prima di tutto il setup: sostituito il grip di serie con cuoio nero Wilson (+11 grammi circa); i primi 2 cm del tacco sono stati garzati, per non far "scendere" il cuoio, a causa del buttcap un pò troppo pronunciato per i miei gusti.
Ho ottenuto così un manico pronunciato "il giusto", che si adatta perfettamente all'incavo inferiore del mio palmo (tra tenar ed ipotenar), e mi permette sia una presa salda, sia di non perdere stabilità nell'impugnatura nella zona del centro-palmo/base delle dita.
Aggiunto overgrip bianco di spessore 0,5 mm con buona tackiness (+ 6 grammi).
Per le corde ho optato per Tecnifibre Razor Code calibro 1,20 mm (colore antracite).
L'incordatura è stata eseguita in modalità box 2 nodi, a 22 kg con prestretch al 7%, nodi ovviamente pro knot.
Il bilanciamento finale si attesta sui 32,2 cm, il peso complessivo è di 335 grammi.
Palline Artengo Tb930 (dicono siano delle Tecnifibre X-One rimarchiate...probabile direi), di peso medio, rimbalzo medio, vivaci il giusto, precise nelle traiettorie, secondo me abbastanza simili anche alle Dunlop Fort AllCourt.
Di seguito le mie valutazioni.
Impatto e Comfort: non ho percepito una spiccata flessibilità della racchetta, i 65 Ra si sentono tutti, tuttavia le vibrazioni sono molto poche, sia per merito della qualità della grafite e del twaron, ma secondo me ancor più di questi elementi influisce l'elevata stabilità torsionale, ed il pattern abbastanza rado (16x18) che lavora bene in elasticità, essendo la spaziatura corde uniforme, e le ultime corde (1° e ultima orizzontale e ultime verticali) distanti dai bordi del telaio.
Voto: 8,5Diritto: eccellente, perfettamente modulabile e gestibile sia nella potenza che nel controllo; il telaio digerisce benissimo sia i piattoni, i colpi leggermente coperti e quelli con spin accentuato, solo quando si prova ad esagerare in stile "Pure Aero" il telaio ti avverte accorciando sensibilmente la profondità di palla.
E' possibile dosare a proprio piacimento la "clearance" di transito della palla sopra il net, quindi dalle palle tesissime a filo-rete a quelle arcuate.
Voto: 9Rovescio: idem come sopra, questa Prince non ha preferenze tra diritto e rovescio.
Voto: 9Back: sicuro, modulabile in altezza e facilmente direzionabile...è possibile sia l'esecuzione di un colpo lento e fluttuante (per recuperar tempo e campo, o per scendere a rete), che una rasoiata ficcante, tesa e spiccatamente offensiva.
Voto: 9Potenziale di spin: elevato, per attivarlo non è necessario esasperare i colpi.
Voto: 8,5Volee: sicure e stabili, sia nella chiusura di forza che in quella di fino, con ottimo tocco in generale.
Voto: 8,5Servizio: di piatto potente e preciso, slice curvi e velenosi, kick efficacissimi, con palla che salta molto. Nessuna soluzione è preclusa.
Voto: 9Risposta al servizio: l'eccellente equilibrio tra maneggevolezza, stabilità, potenza e controllo la rendono prossima all'ideale nella risposta, sia nel contrattacco che nel contenimento, sia in spinta che in appoggio.
Voto: 9
Maneggevolezza: per me, nonostante le suddette specifiche possano far pensare ad una "mazza", rimane ottima. I pesi sono distribuiti bene, la racchetta fende bene l'aria e si accelera che è un piacere, si percepisce nettamente la facile attivazione dell'accelerazione della testa che, una volta innescata, dà una bellissima sensazione di inerzia che si sviluppa esponenzialmente.
Questa caratteristica aiuta il braccio ad essere "guidato in precisione" nelle esecuzioni dei colpi.
Se dovessi fare un paragone con la tenuta di strada di un'auto, direi che "sembra di guidare sulle rotaie".
Voto: 8,5Stili e Facilità di gioco: la racchetta si presta a tutti gli stili di gioco, da quello in pressione da fondo campo, fino ad arrivare a classiche scorrerie serve & volley, per cui la definirei sicuramente una racchetta a tutto campo.
Predilige maggiormente colpi fluidi e ben impostati, piuttosto che "strappati", ma si gestisce comunque bene nelle situazioni di emergenza in cui si ha poco tempo di reazione o comunque non si ha il tempo per mettersi bene con le gambe ed eseguire un colpo completo.
Voto: 9 Sweetspot: o sarebbe più corretto dire "area utile di impatto". L'area è generosa e non si avvertono sensibili riduzioni di potenza o responsività nei colpi decentrati.
Voto: 9Potenza: ottima, sempre ampiamente sufficiente per la chiusura del punto o per il vincente di forza.
Voto: 8,5 Controllo: esegue sempre fedelmente ciò che le si impartisce, è "neutrale", non "interpreta".
Voto: 9Estetica: fine, elegante, senza troppe scritte, non banale e giustamente "cattiva"...in una parola bellissima.
Voto: 9,5Considerazioni finali (importanti): tenete bene presente che le suddette valutazioni, ancorché personalissime, sono state fatte su un telaio notevolmente fuori specifica, sia nel peso (-6 grammi), sia soprattutto nel bilanciamento (+1 cm).
Queste caratteristiche particolari sicuramente hanno contribuito positivamente su alcuni parametri (es.: potenza e stabilità).
L'accresciuta inerzia ha inoltre reso più "digeribili" corde come le Razor Code, non propriamente definibili morbide.
Per questo motivo, qualora si acquistasse un esemplare in specifica, per poter replicare il più possibile le sensazioni fornite dal mio telaio, mi sento di dare i seguenti consigli:
1) non montare un grip in cuoio (il quale
non diminuirebbe di certo lo swingweight, ma lascerebbe meno spazio, a livello di peso complessivo finale, per un leggero custom con piombo a bassa densità.
In pratica il cuoio aumenterebbe sì lo swingweight, ma comunque troppo poco rispetto ad un aumento di peso di 10-11 grammi.
Una buona alternativa al cuoio è il grip Babolat Syntec Pro, non gommoso come gli altri, ma solido e compatto, che permette di replicare il feeling del cuoio risparmiando 4-5 grammi di peso.
2) applicare 2 + 2 grammi di piombo a bassa densità ad ore 10 e 2.
Alla fine avrete come risultato un telaio di peso complessivo tra i 336 ed i 340 grammi (senza contare l'eventuale dampener), e di bilanciamento tra i 31,6 ed i 31,8.
Possibili miglioramenti lato corde: sarebbero state più adatte corde di calibro 1,25...tuttavia reputo le Razor Code 1,25 notevolmente peggiori delle sorelle da 1,20.
Le prossime corde che monterò (non Tecnifibre), avranno una rigidità inferiore alle Razor (sotto i 200 direi), un dwell time maggiore, il calibro 1,25, e saranno comunque non sagomate, perché un pattern aperto e per di più 16x18 su ovale 100 di spin ne ha già di suo.
La corda liscia ha un coefficiente di frizione corda-corda più basso di una sagomata, quindi a parità di polimero uno snap-back più veloce.
Queste caratteristiche dovrebbero potenzialmente andare a migliorare ulteriormente, seppur di poco, i voti sopracitati.
Conclusioni: reputo questo telaio probabilmente il migliore della gamma Prince della serie "Tour", ed uno dei migliori mai prodotti (di qualsiasi marchio) negli ultimi anni.