Colore corde

Con l'arrivo delle corde colorate, i campi da gioco sono stati invasi da arlecchinate più violente di un pugno in un occhio.
Il mix tra i colori della racchetta e quelli della corda infatti genera spesso dei mostri estetici, talvolta suggeriti da chi produce entrambe le attrezzature.
Mi chiedevo quindi se il colore delle corde fosse strettamente legato ai materiali che la compongono, se sia uno strumento di Marketing, oppure metà e metà.

io al momento son giallo/verde come il governo

si stava meglio quando si stava peggio

il colore delle corde non ha alcuna influenza sul risultato "tecnico" della corda.
Solo il nero, quando è ottenuto con il Pigment Black 7 (nero fumo) presenta una rigidità maggiore dovuta al fatto che in Nylon e PET funziona da nucleo di cristallizzazione del polimero irrigidendolo appunto.

I colori quali rosso, verde, giallo ecc. sono ottenuti con coloranti polimerici plastosolubili che non conferiscono alcuna proprietà ai polimeri in cui vengono aggiunti se non il colore.

Il bianco è ottenuto con il biossido di titanio che, ai dosaggi relativi alle corde, non produce alcuna modificazione strutturale del polimero.

Saluti

Più volte ho cercato conferme attendibili sotto un profilo fisico, scientifico, in merito, senza successo ... In realtá, uso dai tempi di un Mc Enroe targato Dunlop max 200 g, corde di colore giallo. Superstizione, ricerca emulativa, mero approccio feticista verso un grande? In realtá lessi, non ricordo dove e fonte mai piú ritrovata, che con il pinguento usato per la colorazione gialla si ottenesse una corda meno elastica del colore naturale. Ciò permetteva al campione americano che, notoriamente, giocava con tensioni molto lasse, un maggiore controllo. Sembrerebbe che la colorazione nera, molto usata oggi, accentui ancor più questo aspetto. In effetti, ultimamente ho provato a sostituire il mio abituale armeggiò in syngut giallo con uno nero, marca diversa, ma struttura della corda apparentemente uguale, con conferma di ciò. Rispettoso del principio basato sul cambiare il meno possibile, continuo a giocare con syngut gold, in parte sperando di ottenere un maggiore controllo in linea con quanto lessi in merito, in parte sperando nell'aiuto dell'aurea protettrice del campione USA. Nel tempo, poi, l'uso dei colori si é amplificato esponenzialmente e trovare riferimenti oggettivi su test basati su principi fisici sarebbe interessante ... anche se, forse, continuerei a usare il mio amato colore gold . Qualcuno ha info o documentazione in merito da citare?

Io sono uno specialista di colorazione di materie plastiche  mi occupo frequentemente di studi sulla colorazione di polimeri, copolimeri e leghe polimeriche…anche per gli armeggi.

Il giallo, il rosso, ed il blu non influiscono sulla rigidità della corda. Solo il nero fumo (e la nigrosina solo per il nylon) irrigidiscono e diminuiscono l'elasticità dell'armeggio.

Sarebbe interessante aprire un sondaggio per vedere quanti utenti sono come me fissati sull'abbinamento corde/telaio in tinta e quanti a cui non frega nulla.
Io purtroppo non riuscirei a giocare per esempio con un telaio arancio o rosso + corde verdi, penso che dopo poche ore taglierei anche se la corda funzionasse bene.

io sono abbastanza come te Gabry e ora che per test ho messo le Hyper - g verde fluo sulla PA19 giallo satinato un po' soffro...

Ecco io sono uno di quelli fissati al contrario. con le corde con tonalità troppo vivaci non riesco visivamente a giocare. 
in qualche strana maniera, mi distrae, mi tirano l'occhio in maniera anomala.
per me o natural o nere, su qualsiasi telaio.  
che vi devo dire, a sto punto sarò strano...

il nero (ma anche il grigio alu) vanno su tutto, quindi anch'io sono dell'idea che o si sposano decentemente o meglio nere o grigie. Le corde bianche o naturali invece non mi piacciono proprio.

A me piacciono le corde con cui mi trovo bene perché reagiscono al telaio e al mio braccio come desidero. Fossero anche a stelle e strisce non mi importerebbe. L’importante è la resa stesso dicasi per i telai: del pantijob mi frega meno di zero.

a me deve piacere invece anche il paintjob della racchetta altrimenti faccio fatica come ora con la nuova PA19 che adoro come resa ma mi fa cacare come estetica e non vi dico ora con le corde verdi, mi vergogno a tirarla fuori dalla borsa

Hammer72 ha scritto:

a me deve piacere invece anche il paintjob della racchetta altrimenti faccio fatica come ora con la nuova PA19 che adoro come resa ma mi fa cacare come estetica e non vi dico ora con le corde verdi, mi vergogno a tirarla fuori dalla borsa

me la regali?

andyvakgj ha scritto:

Hammer72 ha scritto:

a me deve piacere invece anche il paintjob della racchetta altrimenti faccio fatica come ora con la nuova PA19 che adoro come resa ma mi fa cacare come estetica e non vi dico ora con le corde verdi, mi vergogno a tirarla fuori dalla borsa

me la regali?

si se mi dai soli 160€ praticamente te la sto regalando 

manico?

andyvakgj ha scritto:

manico?

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taglia1964 ha scritto:

... giallo, il rosso, ed il blu non influiscono sulla rigidità della corda. Solo il nero fumo (e la nigrosina solo per il nylon) irrigidiscono e diminuiscono l'elasticità dell'armeggio.

ottima info .
sulla pigmentazione nera avevo le idee già abbastanza chiare, però ancora un dubbio ... possibile che rispetto alla pigmentazione naturale, quindi senza l'aggiunta di alcunchè alla formula del nylon, cioè poliammide, l'introduzione di un materiale esterno non produca nessun effetto?
in altre parole, le caratteristiche fisiche intrinseche non mutino minimamente?
per fissare i colori che si vogliono addizionare si usano nei processi produttivi, abitualmente, degli acidi e, notoriamente, l'acidità e sinonimo di secchezza ... mi sbaglio completamente?

Nella colorazione in massa dei polimeri non vi è aggiunta né di acidi né di basi: quella è prerogativa delle tinture.
Il quantitativo di colorante plastosolubile per ottenere una colorazione intensa è normalmente inferiore al 0,2% di colorante sul totale del polimero. In pratica non vi sono macroeffetti distinguibili.
Diverso è il caso di Nigrosina sul PA e Nero fumo su PET dove anche una piccolissima quantità agisce come nucleante e quindi, dando inizio ad una seppur parziale cristallizzazione, irrigidisce in modo anche percettibile l'armeggio. I produttori tendono a ridurre l'irrigidimento modificando la formulazione con l'aggiunta di PET o PA con viscosità intrinseche inferiori che ristabilizzino la plasticità…

taglia1964 ha scritto:

Nella colorazione in massa dei polimeri non vi è aggiunta né di acidi né di basi: quella è prerogativa delle tinture.
Il quantitativo di colorante plastosolubile per ottenere una colorazione intensa è normalmente inferiore al 0,2% di colorante sul totale del polimero. In pratica non vi sono macroeffetti distinguibili.
Diverso è il caso di Nigrosina sul PA e Nero fumo su PET dove anche una piccolissima quantità agisce come nucleante e quindi, dando inizio ad una seppur parziale cristallizzazione, irrigidisce in modo anche percettibile l'armeggio. I produttori tendono a ridurre l'irrigidimento modificando la formulazione con l'aggiunta di PET o PA con viscosità intrinseche inferiori che ristabilizzino la plasticità…

Orca ... speravo proprio di poter contare sulla presenza di un qualche aggancio pseudo fisico ... mi tocca, allora, riconoscere  che il colore  gold che continuo a cooptare nella scelta delle corde che uso è solo una banale ricerca di emulazione ...   .

mmm...il colore gold bisogna vedere come è ottenuto! Se ci fosse un ossido micaceo per dare tale colorazione, la cui concentrazione dovrebbe essere almeno del 3-5%, allora si ci potrebbero essere delle percettibili differenze. La mica infatti tende ad orientare le catene polimeriche in un unica direzione, rendendo il manufatto (corda) più elastico ma nella sola direzione della lunghezza… da valutare e da approfondire

taglia1964 ha scritto:

mmm...il colore gold bisogna vedere come è ottenuto! Se ci fosse un ossido micaceo per dare tale colorazione, la cui concentrazione dovrebbe essere almeno del 3-5%, allora si ci potrebbero essere delle percettibili differenze. La mica infatti tende ad orientare le catene polimeriche in un unica direzione, rendendo il manufatto (corda) più elastico ma nella sola direzione della lunghezza… da valutare e da approfondire

evvai , vedi che il buon Mc non sbagliava neanche nel colore delle corde ... genio assoluto 

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Wow, grazie per averci dato informazioni così precise!
Se non ho capito male, le corde non sono influenzate dal colore, ad esclusione del nero fumo. A questo punto ho 2 domande:
- il nero fumo è l'unico modo per colorare le corde di nero?
- gli altri coloranti sono necessariamente luminosi e saturi?

Grazie mille per il prezioso contributo alla discussione!

Nero: nigrosina (Solvent Black 7) su poliammide (Nylon), agisce da nucleante e irrigidisce
Nero: Nero Fumo su PET (Poliestere tereftalato), agisce da nucleante irrigidendo

Sarebbe possibile colorare di nero senza usare né nigrosina né nero fumo aggiungendo giallo + viola oppure giallo + rosso + blu
In questo modo si otterrebbe una colorazione nera con qualche riflesso giallo/rosso/blu che però non avrebbe effetti sulla rigidità della corda.

Quindi attraverso la sintesi additiva si potrebbe creare quello che in stampa viene definito un nero "ricco", che genera qualche riflesso ma non incide sulla prestazione della corda.

A questo punto sembra che il colore delle corde dipenda unicamente da questioni di marketing. 
E non sarebbe più comodo se le corde più adattabili - ovvero funzionali su più tipologie di racchette - avessero colori abbastanza neutri (grigio, nero, simil corda classica); e le corde più dedicate - ovvero ideali per un tipo specifico di telaio dal paintjob "storico" - avessero colori più identificativi e correlati?

In questo modo non ci troveremmo di fronte ad un famoso brand di corde e racchette che consiglia la sua corda rosso fuoco sulla sua racchetta nero/verde acido, ad esempio.

Si! senz'ombra di dubbio il colore ha come unico scopo quello di rendere più appetibile l'armeggio per questioni estetiche/marketing.
Io gioco con una blade e monto corde Wilson revolve spin 1,25 che casualmente sono dello stesso verde degli inserti del telaio. se la corda fosse stata il solito giallino opalino pallido l'avrei montata ugualmente perché la scelta era tecnica… o forse avrei chiesto la hexa pro 1,20 dello stesso verde. Diciamo però che produrre la stessa corda in molteplici colorazioni renderebbe il costo logistico molto alto visto che dal punto di vista produttivo resterebbero dei minimi legati al lotto minimo di produzione abbastanza rilevanti. + colori = + stock = + capitale impegnato, sia per il produttore della corda che per il rivenditore.