Allora..se critico quello che mi capita tra le mani (a ragion veduta e non per "far emergere un marchio" visto che il problema c'era ed ho dovuto correggerlo) mi si dice che non conosco il prodotto (parzialmente vero, però quelle che ho sistemato l'altro giorno sono della collezione attuale come ho potuto verificare). Solo se lo faccio io, però, visto che commenti non positivi e quasi sempre per lo stesso motivo al quale ho accennato si rovano anche su forum esteri come Talk Tennis e Tennis Classim. Certo più su modelli delle precedenti collezioni, ma non solo.
Comunque, e solo per precisare:
Il distinguo "prodotto/marchio" ha una sua logica sicuramente dal punto di vista commerciale ma pure un riscontro sul prodotto finito a livello utente: una cosa è vendere un prodotto con una marginalità garantita da un marchio conosciuto reinvestendo in ricerca, sviluppo e controllo qualità, altra è farlo con il proprio marchio in un mercato sempre più legato a numeri e margini che ti tengono costantemente "sul filo". Se vendi investi, e la qualità del prodotto aumenta e con essa la vendibilità. Puoi dissertare quanto vuoi sul fatto che la mia sia una visione "commerciale" della cosa ma è giusto e normale che sia così, visto che la "non vendibilità" non va a carico dell'utente finale ma del punto vendita e/o del distributore. Nel computo di questo, anche il discorso "vendibilità attuale e futura" va tenuto in considerazione. Le potenzialità anche finanziarie dei marchi vanno considerate sia sul breve che sul medio termine, ed influenzano le nostre scelte.