Allora la situazione sembra essere molto diversa dalla mia...
Il primo ortopedico che mi aveva visitato non era neppure sicuro che avessi rotto il tendine e così sono stato operato dopo una settimana dall'infortunio, dopo che mi ha visitato il medico sportivo di una nota squadra di calcio, che si è reso conto della rottura (ma l'avevo capito subito anch'io) con un controllo di un minuto...
Risultato: l'operazione ha comportato un bel taglio richiuso da 32 graffette e l'ortopedico (quello bravo) mi ha detto che il tendine non l'avevo rotto in due, ma l'avevo strappato veramente male (sfilacciatissimo...).
La convalescenza è andata comunque molto bene, ma sicuramente non si è trattato di un intervento mininvasivo e, visto lo stato in cui era ridotto il tendine, mi è stato detto di attendere un po' anche per cominciare a fare fisioterapia.
Effettivamente dopo tre mesi dall'intervento, quando ho iniziato, il fisioterapista era comunque molto sorpreso di quanto avessi già recuperato (merito del gambaletto); il mio principale problema, che tu non dovresti avere, sono state le "aderenze" tra i tessuti conseguenti all'esteso taglio che ho subito.
Il mio consiglio è comunque quello di ricominciare con la bici o la cyclette: il tendine lavora senza sforzare e riabitui il muscolo del polpaccio (il mio, pur parecchio allenato, era "sparito") a lavorare più gradualmente.
Cerca anche di capire come mai si è rotto, perchè nel mio caso temevano fosse un problema comune anche all'altro tendine (che infatti era anche lui infiammato e che periodicamente, una volta all'anno, devo tenere sotto controllo).
In ogni caso stai tranquillo, si torna a giocare come prima.
Buon recupero!