Per chi non lo sapesse, quest'anno Margaret Court diserterà gli Australian Open a causa di una polemica che l'ha coinvolta in seguito alla pubblicazione, su un giornale locale, di una lettera da lei scritta dove dichiarava di voler boicottare una compagnia aerea il cui CEO è un attivista gay.
Dopo questo episodio della lettera, la Court (che dal 1991 è anche predicatrice cristiana) è stata interpellata nuovamente in varie interviste e ha ribadito la sua posizione di condanna nei confronti dell'omosessualità e di contrarietà rispetto alla parità di diritti e matrimonio egualitario, recentemente raggiunto in Australia.
Naturalmente ha sollevato un vespaio all'interno della WTA, dato il numero di campionesse omosessuali, come Billie Jean King, Martina Navratilova, Amelie Mauresmo, Casey Dellacqua e altre.
La Dellacqua è stata addirittura presa in esame dalla Court in un altro suo articolo nel quale la Court smonta nuovamente il matrimonio omosessuale Bibbia alla mano, definendolo "abominio agli occhi del signore", sostenendo che il bambino che Casey Dellacqua e la sua compagna hanno avuto tramite tecniche mediche sia stato vittima di violenza in quanto "privato del proprio padre".
Le Dellacqua ha twittato: "Enough is enough, Margaret".
Alla luce di tutto questo, Billie Jean King e numerosi attivisti lgbt hanno proposto di cambiare nome alla Margaret Court Arena, uno stadio bellissimo sotto il punto di vista architettonico (consiglio di googlare per chi non lo avesse mai visto) sostenendo che un campione, per avere un impianto a lui intitolato, debba essere anche un esempio di apertura alle differenze e alle minoranze in difficoltà. Come sono stati, ad esempio Arthur Ashe o la stessa Billie Jean King. Addirittura hanno proposto ai giocatori il boicottaggio di quel campo e la Court ha definito "una forma di bullismo" voler cancellare il nome o svalutare la sua fama di tennista per le affermazioni da lei fatte.
Cosa penso io?
Io credo che ci siano errori gravi da ambo le parti. La Court dovrebbe capire la differenza tra la libertà di espressione e di stampa e l'offesa o la discriminazione nei confronti delle persone lgbt. Può credere nella Bibbia e dire tranquillamente che - per lei - il matrimonio è fra uomo e donna, tuttavia non può offendere persone che la pensano diversamente, né può opporsi al fatto che esistano cittadini omosessuali che chiedono pari diritti e devono essere trattati dallo stato e dagli altri esattamente come gli eterosessuali. A me non piace la pizza e non la ordino, ma non vado a dire a chi la mangia o alle pizzerie che stanno compiendo un abominio.
Dell'altra parte, ovvero di Billie Jean King e co. penso che sia un comportamento infantile mettere in mezzo l'Arena dedicata a Margaret Court la tennista leggendaria, che va inquadrata, appunto, nel passato e nelle sue gesta sul campo da tennis, che sicuramente hanno ispirato molte persone, e non certo come la 75 enne che va in chiesa e predica contro i gay. Sembra anche a me una forma di bullismo vera e propria, tipicamente americana. Se andiamo a vedere, numerosi personaggi di spicco a cui sono dedicate strade o piazze erano omofobi, razzisti e chi più ne ha più ne metta. Roland Garros, per chi non lo sapesse, è stato l' aviatore francesce che, per primo, durante la prima guerra mondiale, ebbe il merito di abbattere aerei tedeschi. E il nome è stato imposto dal governo francese dell'epoca, che ha concesso i fondi per costruire il sito. Ecco, anche questo nome andrebbe cambiato, no?
Cosa pensate voi?
Allego video intervista della Court in una trasmissione australiana.
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Dopo questo episodio della lettera, la Court (che dal 1991 è anche predicatrice cristiana) è stata interpellata nuovamente in varie interviste e ha ribadito la sua posizione di condanna nei confronti dell'omosessualità e di contrarietà rispetto alla parità di diritti e matrimonio egualitario, recentemente raggiunto in Australia.
Naturalmente ha sollevato un vespaio all'interno della WTA, dato il numero di campionesse omosessuali, come Billie Jean King, Martina Navratilova, Amelie Mauresmo, Casey Dellacqua e altre.
La Dellacqua è stata addirittura presa in esame dalla Court in un altro suo articolo nel quale la Court smonta nuovamente il matrimonio omosessuale Bibbia alla mano, definendolo "abominio agli occhi del signore", sostenendo che il bambino che Casey Dellacqua e la sua compagna hanno avuto tramite tecniche mediche sia stato vittima di violenza in quanto "privato del proprio padre".
Le Dellacqua ha twittato: "Enough is enough, Margaret".
Alla luce di tutto questo, Billie Jean King e numerosi attivisti lgbt hanno proposto di cambiare nome alla Margaret Court Arena, uno stadio bellissimo sotto il punto di vista architettonico (consiglio di googlare per chi non lo avesse mai visto) sostenendo che un campione, per avere un impianto a lui intitolato, debba essere anche un esempio di apertura alle differenze e alle minoranze in difficoltà. Come sono stati, ad esempio Arthur Ashe o la stessa Billie Jean King. Addirittura hanno proposto ai giocatori il boicottaggio di quel campo e la Court ha definito "una forma di bullismo" voler cancellare il nome o svalutare la sua fama di tennista per le affermazioni da lei fatte.
Cosa penso io?
Io credo che ci siano errori gravi da ambo le parti. La Court dovrebbe capire la differenza tra la libertà di espressione e di stampa e l'offesa o la discriminazione nei confronti delle persone lgbt. Può credere nella Bibbia e dire tranquillamente che - per lei - il matrimonio è fra uomo e donna, tuttavia non può offendere persone che la pensano diversamente, né può opporsi al fatto che esistano cittadini omosessuali che chiedono pari diritti e devono essere trattati dallo stato e dagli altri esattamente come gli eterosessuali. A me non piace la pizza e non la ordino, ma non vado a dire a chi la mangia o alle pizzerie che stanno compiendo un abominio.
Dell'altra parte, ovvero di Billie Jean King e co. penso che sia un comportamento infantile mettere in mezzo l'Arena dedicata a Margaret Court la tennista leggendaria, che va inquadrata, appunto, nel passato e nelle sue gesta sul campo da tennis, che sicuramente hanno ispirato molte persone, e non certo come la 75 enne che va in chiesa e predica contro i gay. Sembra anche a me una forma di bullismo vera e propria, tipicamente americana. Se andiamo a vedere, numerosi personaggi di spicco a cui sono dedicate strade o piazze erano omofobi, razzisti e chi più ne ha più ne metta. Roland Garros, per chi non lo sapesse, è stato l' aviatore francesce che, per primo, durante la prima guerra mondiale, ebbe il merito di abbattere aerei tedeschi. E il nome è stato imposto dal governo francese dell'epoca, che ha concesso i fondi per costruire il sito. Ecco, anche questo nome andrebbe cambiato, no?
Cosa pensate voi?
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