fanel ha scritto: VANDERGRAF ha scritto: fanel ha scritto: Telai molto rigidi sui 70 e oltre e solitamente leggeri indirizzati principalemte ad un utenza non agonistica.
Telai con basso indice di rigidità sui 60/65 usati prevalentemente da agonisti.
Ora traete voi le coclusioni..........
e che c'entra con la richiesta iniziale ? gli agonisti hanno una capacità nettamente maggiore di generare spinta, quindi non hanno bisogno di tanta rigidità. se ho bisogno di spinta prendo una racchetta rigida, se la rigidità alta mi fa male al braccio prendo una racchetta morbida, con relativi abbinamenti corde idonei al caso. se ho bisogno di sentire la palla scarto le racchette profilate e via dicendo. ognuno ha bisogno di determinate cose per rendere al meglio, a prescindere dal livello. ad esempio una persona con problemi al braccio, che sono frequenti tra i non agonisti, sia per l'età avanzata che per la preparazione fisica carente, non dovrebbe usare racchette rigide abbinate a corde rigide, quindi già per questa fetta di utenza il discorso decade. semmai sono da considerare maggiormente il peso e le dimensioni dell'ovale, rispettivamente basso e grandi per i non agonisti, alto e meno grandi per gli agonisti, ma anche qui ci sono numerose eccezioni perchè la tendenza degli ultimi venti anni va verso pesi contenuti e ovali mediamente intorno ai 100 pollici anche per gli agonisti. da qui l'impossibilità, nel caso, di trarre conclusioni facili.
non rispondo alla richiesta iniziale ma al concetto "telaio rigido maggior controllo/telaio flessibile maggiore spinta" in realtà e come già chiarito sopra è vero il contrario, di tutte le altre congetture non me ne frega una mazza............
Qui rischiamo di schiantarci ... se non chiairamo il significato che diamo ai termini nei nostri interventi le diverse interpretazioni che possiamo dare portano solo a confondere le idee, spesso già poche e anche confuse
.
Se con il termine spinta, intendiamo la capacità di ribattere la palla con maggiore energia, personalmente non ritengo di dire cosa sbagliata nell'affermare che la capacità di spinta è direttamente proporzionale all'elasticità complessiva del piatto corde.
Ora, il piatto corde è un insieme di diverse situazioni costituite dalla forma e materiale della cornice sulla quale sono fissate le corde, nonchè il fusto sul quale è abbinato il piatto corde, l'assetto del sistema corde costituito dal suo pattern (più è fitto e maggiore è la sua rigidità), il materiale della
corda ed il suo calibro, nonchè la sua tensione.
Non ultimo, ma non per importanza, può giocare un ruolo importante anche il bilanciamento complessivo, cioè la distribuzione del peso, del telaio.
Appare evidente come l'abbinamento di così tanti fattori possano determinare molteplici effetti, ai loro limiti estremi, diametralmente opposti.
Fatta questa doverosa premessa (che non ci semplifica le cose, purtroppo
), alla ricerca di una utile e semantica sintesi, possiamo semplificare dicendo che una racchetta flessibile (intendendo telaio + corde) fornirà maggiore spinta, una racchetta rigida ne fornirà meno, che ciò coincida anche con un maggior controllo è già un'interpretazione, a mio avviso, in quanto presuppone l'apprezzamento del ribatere con minore energia la palla, senza considerare che una superficie rigida, avendo minore capacità di assorbimento, ribatterà la palla trasferendo si meno energia, quindi la palla andrà tendenzialmente meno lontano, ma più repentinamente.
Cioè la palla abbandonerà il piatto corde facendo passare meno tempo rispetto all'impatto con una superficie più elastica (flessibilità).
Immaginiamo una palla che rimbalzi contro un muro, ritornerà indietro staccandosi dal muro istantaneamente, assumendo una determinata velocità nell'aria, mentre una palla che sia lanciata contro una rete elastica, sarà respinta con minore istantaneità, in quanto la palla sarà prima assorbità dalla rete, ma sarà propiettata in volo sicuramente ad una velocità maggiore.
Questa maggiore velocità della palla nell'abbandonare un piatto corde rigido, nonostante coincida con una minore velocità di crociera, richiede altrettanta maggiore velocità decisionale ed esecutiva del colpo e, notoriamente, la capacità di controllo delle azioni umane è inversamente proporzionale alla loro velocità di esecuzione.
Quindi, personalmente ritengo giusta l'affermazione di principio, telaio flessibile maggiore potenza, telaio rigido minore potenza.
Tuto il resto è molto sogettivo.
Per quanto concerne, poi, la domanda di base mi butto nel dire che con un telaio rigido se non si aggiunge un po' di elasticità attraverso la
corda impiegata, quanta elasticità dipende da come si vuole giocare, la gestione dell'attrezzo rimane molto impegnativo e complicato.
Che ne pensate?