Posto anche io le mie prime impressioni dopo 2 h di partita tirata e una di allenamento. Telaio incordato Revolve 1.25 bianche a 22kg, stesso setup che avevo sulla PD 2015 e sulla Ultra.
La prima cosa che si nota è l’impatto, decisamente più ovattato e confortevole, meno “sdeng” della precedente, mi è piaciuto. Attenzione, la PD non è diventata magicamente una racchetta morbida, chi soffriva i telai rigidi soffrirà anche questa, ma diciamo che ora si colloca nella media delle 300x100 moderne.
Il dritto è l’unico colpo che ha avuto bisogno di un pò di adattamento, si sente la spinta maggiore unita comunque ad uno spin più facile. All’inizio la palla tendeva a scappare un pò ma una volta prese le misure tutto è rientrato nella norma. Non mi sembra che il pattern più aperto abbia reso meno efficace il piattone, che riesce comunque bene.
Rovescio in back piacevole sorpresa, l’ho trovato più preciso e cattivo rispetto alla precedente, specialmente in risposta, dove il telaio è ottimo in generale.
A rete sempre stabilissima, mi è sembrato di avere maggiore precisione. Ho azzardato più discese a rete del solito perchè sentivo maggiore confidenza.
Al servizio, che è sempre stato uno dei cavalli di battaglia della PD specialmente sul piattore, ho notato altri miglioramenti.
Di piatto sempre devastante ma direi in linea con la precedente, mentre ho trovato molto più facile servire slice. Era uno dei pochi aspetti che rimpiangevo nel passaggio dalla Ultra alla 2015, con cui la palla mi sembrava prendere meno giro e avevo più difficoltà a servire esterno. Con questa invece ho notato un netto miglioramento, tutto molto facile.
Aspetto di giocarci ancora qualche oretta ma mi sembra che Babolat abbia fatto di nuovo centro, mantenendo inalterate le caratteristiche vincenti della PD e migliorandone alcuni aspetti, primo fra tutti la rigidità e l’impatto sgradevole che erano la principale lamentela degli utenti.