yena ha scritto: salve, vorrei sapere se nessuno di voi ha mai comprato racchette cinesi, esempio quelle vendute da aliexpress, io non ho esperienza per quanto riguarda le racchette, ho invece acquistato pezzi per bici da corsa in carbonio, e posso dire che il rapporto qualità prezzo è imbattibile, selle pagate 20 euro che in Italia sarebbero costate 90-100 euro, se tanto mi da tanto racchette cinesi da 40 euro avrebbero la stessa qualità di racchette da 200 euro.
grazie per le eventuali risposte.
Va detto che la competizione sui costi di produzione tra i paesi dell'oriente vede sempre meno la Cina nelle posizioni alte di questa virtuale classifica; sembra che in Cina ci siano, oramai, più Ferrari che in qualsiasi paese del pianeta
.
Detto ciò, è indiscutibile che quando si tocca il portafogli un po' tutti dimostrino particolare sensibilità apprezzando risparmi ed economie che di questi tempi sono cercate come la manna.
Approfondendo un po' i motivi di questo abbattimento dei prezzi, si scoprono non pochi aspetti poco virtuali, a partire dalle condizioni di lavoro, a dir poco spartane, orari di lavoro al limite della schiavitù, tutele inesistenti, neanche verso i minorenni, per non parlare dei piccolissimi, ricercatissimi per particolari lavori di dettaglio dove le loro piccole dita sembrerebbero ideali, scelta di materiali non sempre all'altezza delle aspettative, soluzioni ingegneristiche e di manufacturing diciamo più sobrie; raramente si ritrova in questi paesi il gusto per l'approccio, diciamo, artigianale, sono culture che si sono evolute, negli ultimi decenni in particolare, con focalizzazione sui macrosistemi, nel sociale, nell'economia e nell'industria, con pregi e difetti che ciò comporta.
Anche un banale componente come un grommet, se si compara quello realizzato ultimamente con quelli degli anni '90 si può notare l'evidente differenza, sempre di plastica stiamo parlando, ma quella degli anni passati aveva anche un non so chè di eleganza, quelli attuali è già tanto se sono privi di bava
, insomma plasticaccia.
L'evidente abbassamento della qualità delle produzioni, purtroppo, non si sta arrestando, perchè da un lato le economie di alcuni di questi paesi, Cina in testa, ed il conseguente tenore di vita, sta, piano, piano, migliorando, dall'altro, le abitudini sui costi di produzione ormai consolidate a minimi imbattibili, condizionano scelte industriali sempre più sparagnine per compensare l'aumento, lento, ma inesorabile, dei salari che spostano l'attenzione su leve come materiali e soluzioni produttive semplicistiche, alimentando un circolo vizioso senza fine.
Io mi sto salvando con il vintage, compro tutto o quasi su ebay, prezzi molto competitivi e prodotti con manifatture che abbiamo dimentica da tempo, articoli più che dignitosi anche se trattasi di usato; certo, ogni tanto qualche fregatura si prende anche qui
, ma il gioco vale la candela.