Ostin ha scritto: Sono un discreto giocatore (livello 4.1), ma ho dei problemi mentali importanti che vorrei sottoporvi:
1) quando non sono assistito da una buona preparazione atletica, il mio dritto soffre tremendamente per la sindrome del 3 colpo (ovvero al terzo colpo lo metto in rete o lungo per impazienza e/o mancanza di fiato/lucidità) oppure non ho gambe ferme ed il peso del corpo va indietro anzichè sul colpo (così la palla finisce metri oltre la riga o non arriva a rete)
2) al servizio dopo l'ora di gioco la mia percentuale di prima cala dal 60% al 30%, devo tirare molte più seconde e commetto molti più doppi falli
La cosa in singolo è gestibile, in doppio è imbarazzante (inizio a dispiacermi tantissimo nei confronti del mio compagno)
Cosa dovrei fare secondo voi?
Grazie per i consigli sempre molto graditi
Se sei un giocatore amatoriale, nel senso che dedichi alla pratica del tennis 1, max 2 ore alla settimana, tutto è più complicato.
In questo contesto, solitamente, si galleggia ravanando nel cesto delle cose buone coltivate in passato (da giovane
), sia in termini di tecnica, sia in termini di adeguatezza atletica, anche se quest'ultima, mancando più recenti allenamenti specifici, è probabile sia sicuramente meno adeguata delle nostre aspettative.
In altre parole, la prima cosa da maturare è la consapevolezza che più di tanto non si può pretendere e prima si accetta l'idea di convivere con una discreta fallosità di performance, prima si starà meglio con se stessi.
Fatta questa doverosa premessa, tenuto conto del poco tempo a disposizione da dedicare al tennis, sempre che la tua situazione sia assimilabile a quanto da me ipotizzato, io opterei per l'investimento di un po' di tempo aggiuntivo solo per un recupero di efficienza nel servizio; il resto cerca di correggerlo di volta, in volta, quando fai la tua partitella settimanale con un maggiore focus sulle deficienze registrate.
A livello amatoriale un buon servizio può fare la differenza molto più che a livelli alti.
L'ho provato personalmente, avendo sofferto e soffrendo ancora un po' di dolore alla spalla, da un anno circa non riesco più a giocare il servizio con la sufficiente tranquillità, con inevitabile condizionamento sulla sua efficacia, ma anche del gioco in generale che riesco a proporre.
Per qualche settimana, prenota un campo da tennis per qualche ora aggiuntiva, diciamo un programma di 6/8 sedute di 1 ora, da sviluppare in 1 o max 2 mesi di tempo a seconda della disponibilità tua, di moglie e figli (se ne hai
). Organizzati con una 50na di palline vecchie o prendi un sacco di quelle da allenamento da decatlon, un secchio dell'acqua (ma se hai un bel cesto d'allenamento con le rotelle non è che faccia schifo
), un oggetto da usare come bersaglio (l'ideale sarebbe un cono d'allenamento, ma vanno bene anche i tubi delle palline vuoti o, più semplicemente, delle bottigle di acqua minerale vuote) da posizionare a rotazione nei tre punti canonici del rettangolo di servizio e comincia ad effettuare repliche di servizi, 10 esterni, 10 interni, 10 centrali a sx, poi a dx, continua con un'altra trance con lo slice, se lo sai giocare, o il kick e via dicendo.
Insomma, mettiti ad allenare il tuo servizio semplicemente replicandolo in solitaria. Sono convinto che dopo 6/8 ore di servizi, oltre a qualche dolorino da sollecitazione, troverai una maggiore consistenza nel tuo servizio anche in partita e avrai dedicato poco più del tempo che dedichi adesso.
Ovviamente, se sei un agonista, hai soldi e tempo da spendere, cancella tutto quanto scritto sopra, rivolgiti ad un maestro e segui i suoi consigli