In negozio abbiamo un "credo" che non abbandoniamo: perdere qualche minuto in più per capire "chi e cosa" abbiamo di fronte piuttosto che accontentare sic et sempliciter le richieste di persone che -spesso in buona fede e per disinformazione- chiedono setup assolutamente al di fuori della loro portata.
Sia ben chiaro: se qualcuno vuole divertirsi per 20 minuti e vuole il telaio di Federer (corde, tensione e salvacorde compresi) glielo vendiamo, ma mettendogli ben in chiaro che lui non è Roger...
Se però vuole divertirsi veramente col suo sport e vincere qualche partita, lo mettiamo di fronte a quella che spesso è la "dura realtà": abbiamo la fortuna di avere in negozio un campo prova provvisto di macchina lanciapalle, ed un telaio test per ogni modello venduto in negozio, incordato alla tensione media con il tipo/modello di corda consigliato dala casa per ottenere le prestazioni ottimali.
Per prima gli si mette in mano una racchetta che, rispetto al suo (spesso presunto) tipo/livello di gioco è al centro esatto della gamma delle proponibili. Rispetto al suo timing (impatto troppo ritardato od anticipato) si modula scelta in una direzione o l'altra, poi tra quelle che più si confanno su quella che gli è più "gradita" al braccio e/o alle sensazioni di gioco.
Una volta limitata la scelta a due/tre modelli, gli si propone di poter provare sul campo per due settimane gli stessi. Avuto il responso, eventualmente si agisce su corde e tensione.
E' una procedura lunga, ma estremamente premiante sotto l'aspetto "soddisfazione del cliente", al punto che ogni nuovo cliente soddisfatto ci porta/manda nuovi amici e possibili clienti.
La corda conta certo più del telaio (uno ottimo con una corda pessima o mal montata sarà comunque una pessima racchetta, così come un telaio mediocre ma settato al meglio sarà soddisfacente..) ed un telaio troppo"estremo" sarà comunque difficile da settare per quasi chiunque.
Cos'è meglio? "Meglio" è comunque il telaio più confacente alle proprie caratteristiche con il setup meno dannoso e più prestazionale.
L'inerzia è il dato più importante, seguito da stabilità, propensione alla spinta ed allo spin e frequenza/durata delle vibrazioni intrinseche (che si possono poi modulare con specifici setup).
Insomma, per fare un lavoro "comme il faut" bisogna essere un po' scienziati ed un po' sarti, e costruire quello che è un vestito su misura per le caratteristiche del giocatore.
La rigidità meccanica, per come è rilevata attualmente, conta poco...
P.S. il "mio" telaio preferito ha comunque una rigidità media (ma quel che è più importante, bassa frequenza e di breve durata) ed un ibrido morbido a tensione mediobassa...