una notizia che se confermata farebbe davvero male al tennis
dal tennisbest.com
"NADAL RISCHIA IL RITIRO"
Di Riccardo Bisti - 1 Luglio 2009, H. 17
Non è la prima volta che filtrano illazioni sullo stato di salute di Rafa Nadal. Il primo a parlare in questo senso fu un giudice di sedia, il ceko Milan Sterba. In un’intervista concessa nel Marzo 2008 al giornale francese “Le Matin” [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], e che anzi avrebbe potuto interrompersi già a fine 2008. “Ha problemi ad una caviglia da oltre due anni, non si possono curare. Inoltre i suoi genitori sono molto inquieti”.
Sembrò la classica sparata, peraltro smentita dai maestosi risultati
ottenuti dallo spagnolo nel corso della stagione. Tuttavia i problemi
fisici (ginocchia più che caviglie) hanno effettivamente condizionato
lo spagnolo negli ultimi mesi. Lo scorso anno saltò gli ultimi
appuntamenti, mentre adesso è fermo da oltre un mese ed è stato
costretto a saltare Wimbledon nonché il match di Coppa Davis
Spagna-Germania.
"Ginocchia di un 33enne"
Altre voci inquietanti piovono sulla testa di Nadal. A parlare, interpellato dal “The Observer”, è il britannico Sean Corvin, specialista di biomeccanica e riabilitazione. Il suo giudizio è molto severo: Nadal potrebbe ritirarsi a causa dei problemi ad entrambe le ginocchia.
“Un gran numero di sportivi deve ritirarsi prematuramente ed altri
possono avere un rendimento inferiore, perché non riescono a tollerare
allenamenti troppo duri” avrebbe detto lo specialista, membro della “Premier Training”, impresa che si occupa di salute e forma fisica. Secondo Corvin le ginocchia di Nadal sono “paragonabili a quelle di un 33enne”.
Attualmente Nadal si trova in Spagna per recuperare dai problemi e
presentarsi al massimo per la stagione americana sul cemento.
"Il cemento fa male"
Ed è proprio il cemento su cui dibatte. Sull’argomento è intervenuto anche Sven Groeneveld, tecnico Adidas che tra gli altri segue Ana Ivanovic e Fernando Verdasco. “Deve essere stato molto doloroso per Rafa non poter difendere il titolo a Wimbledon”. E punta il dito contro le superfici dure: “Quando i ragazzi giocano sul cemento sin da bambini, nel momento in cui crescono aumenta il rischio di soffrire di tendinite. Durante il periodo della crescita non si dovrebbe giocare sulle superfici dure”.
Oibettivo States
Si tratta di parole che non hanno alcun riscontro (soprattutto quelle
di Corvin), anche perché l’entourage di Nadal, a partire dal medico
Ruiz Cotorro, si dice ottimista sull’immediato futuro del numero 1 del
mondo. Lo stesso medico ha dichiarato che un paio di settimane in più sarebbero state sufficienti per farlo giocare a Wimbledon. Rafa, durante la conferenza stampa in cui ha dato forfait a Wimbledon ha precisato che i suoi problemi non sono cronici, dunque c’è l’obiettivo concreto di eliminarli e giocare finalmente senza dolore. “Ultimamente, quando sono in campo, penso più alle ginocchia che alla partita. Così non va bene, non deve più succedere”. Josè Luis Escanuela, presidente della federazione spagnola, ha garantito che Nadal ha fatto tutto il possibile per partecipare ai quarti di Coppa Davis,
ma non è ancora pronto. Una cosa è certa: non si conosce ancora la data
del rientro alle gare di Rafa. Vale la pena ricordare che da qui a
Settembre ha altre importanti cambiali in scadenza: le vittorie al
Canadian Open e alle Olimpiadi e le semifinali a Cincinnati e Us Open.
dal tennisbest.com
"NADAL RISCHIA IL RITIRO"
Di Riccardo Bisti - 1 Luglio 2009, H. 17
Non è la prima volta che filtrano illazioni sullo stato di salute di Rafa Nadal. Il primo a parlare in questo senso fu un giudice di sedia, il ceko Milan Sterba. In un’intervista concessa nel Marzo 2008 al giornale francese “Le Matin” [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], e che anzi avrebbe potuto interrompersi già a fine 2008. “Ha problemi ad una caviglia da oltre due anni, non si possono curare. Inoltre i suoi genitori sono molto inquieti”.
Sembrò la classica sparata, peraltro smentita dai maestosi risultati
ottenuti dallo spagnolo nel corso della stagione. Tuttavia i problemi
fisici (ginocchia più che caviglie) hanno effettivamente condizionato
lo spagnolo negli ultimi mesi. Lo scorso anno saltò gli ultimi
appuntamenti, mentre adesso è fermo da oltre un mese ed è stato
costretto a saltare Wimbledon nonché il match di Coppa Davis
Spagna-Germania.
"Ginocchia di un 33enne"
Altre voci inquietanti piovono sulla testa di Nadal. A parlare, interpellato dal “The Observer”, è il britannico Sean Corvin, specialista di biomeccanica e riabilitazione. Il suo giudizio è molto severo: Nadal potrebbe ritirarsi a causa dei problemi ad entrambe le ginocchia.
“Un gran numero di sportivi deve ritirarsi prematuramente ed altri
possono avere un rendimento inferiore, perché non riescono a tollerare
allenamenti troppo duri” avrebbe detto lo specialista, membro della “Premier Training”, impresa che si occupa di salute e forma fisica. Secondo Corvin le ginocchia di Nadal sono “paragonabili a quelle di un 33enne”.
Attualmente Nadal si trova in Spagna per recuperare dai problemi e
presentarsi al massimo per la stagione americana sul cemento.
"Il cemento fa male"
Ed è proprio il cemento su cui dibatte. Sull’argomento è intervenuto anche Sven Groeneveld, tecnico Adidas che tra gli altri segue Ana Ivanovic e Fernando Verdasco. “Deve essere stato molto doloroso per Rafa non poter difendere il titolo a Wimbledon”. E punta il dito contro le superfici dure: “Quando i ragazzi giocano sul cemento sin da bambini, nel momento in cui crescono aumenta il rischio di soffrire di tendinite. Durante il periodo della crescita non si dovrebbe giocare sulle superfici dure”.
Oibettivo States
Si tratta di parole che non hanno alcun riscontro (soprattutto quelle
di Corvin), anche perché l’entourage di Nadal, a partire dal medico
Ruiz Cotorro, si dice ottimista sull’immediato futuro del numero 1 del
mondo. Lo stesso medico ha dichiarato che un paio di settimane in più sarebbero state sufficienti per farlo giocare a Wimbledon. Rafa, durante la conferenza stampa in cui ha dato forfait a Wimbledon ha precisato che i suoi problemi non sono cronici, dunque c’è l’obiettivo concreto di eliminarli e giocare finalmente senza dolore. “Ultimamente, quando sono in campo, penso più alle ginocchia che alla partita. Così non va bene, non deve più succedere”. Josè Luis Escanuela, presidente della federazione spagnola, ha garantito che Nadal ha fatto tutto il possibile per partecipare ai quarti di Coppa Davis,
ma non è ancora pronto. Una cosa è certa: non si conosce ancora la data
del rientro alle gare di Rafa. Vale la pena ricordare che da qui a
Settembre ha altre importanti cambiali in scadenza: le vittorie al
Canadian Open e alle Olimpiadi e le semifinali a Cincinnati e Us Open.