Siamo alla conclusione dell'Ultimo Slam stagionale e, visto che nessuno vi ha nemmeno accennato dico qualcosa io.
Parliamo per ora della finale femminile: per il secondo anno consecutivo Serena buca i "suoi" US Open e viene fatta fuori in semifinale ma, come la volta scorsa, l'autrice di tale impresa è quella che poi finisce battuta all'ultimo atto. Certo la differenza tra Vinci e Pliskova non è poca: per la nostra Rooberta quella partita di un anno fa fu il top di una carriera buona, ma non esattamente di eccellenza e ormai agli sgoccioli, quella della ceca è probabilmente il decollo di una carriera da almeno top 5. Ieri la Pliskova nel secondo set e per metà del terzo ha giocato un sublime tennis d'attacco e c'è voluta tutta la combattività e la capacità di reagire della nuova numero uno al mondo per impedirle di raggiungere il suo primo titolo in un major, che comunque prevedo arriverà già dalla stagione prossima.
Grande Kerber dall'altra parte: ha iniziato con una scelta tattica vincente: far servire la Pliskova e proprio in quel primo game ha trovato il break che ha conservato fino alla fine del set. Nel secondo ha sbagliato molto, ma soprattutto per merito dell'avversaria e fino al 1-3 nel terzo è sembrata in balia di un'avversaria in grado di fucilarla da ogni parte soprattutto con combinazioni servizio-rovescio. Qui è uscita la campionessa: ha tirato fuori la testa da sotto l'acqua, è riemersa e ha ricominciato a premere fino alla fine. Secondo Slam dell'anno su tre finali disputate, medaglia d'argento olimpica e numero uno nel ranking: complimenti vivissimi alla tedesca.
Stasera la finale maschile: sia Nole che Stan vi sono arrivati col percorso migliore per ciascuno: Djokovic giocando pochissimo grazie alla raffica di ritiri degli avversari e quindi potendo allenarsi, Wawrinka stentando all'inizio e lievitando partita per partita, fino a disporre con una certa facilità di Nishikori in semi.
Djokovic favorito per me, ma neanche troppo: il mio pronostico è che si andà almeno al quarto set.
Parliamo per ora della finale femminile: per il secondo anno consecutivo Serena buca i "suoi" US Open e viene fatta fuori in semifinale ma, come la volta scorsa, l'autrice di tale impresa è quella che poi finisce battuta all'ultimo atto. Certo la differenza tra Vinci e Pliskova non è poca: per la nostra Rooberta quella partita di un anno fa fu il top di una carriera buona, ma non esattamente di eccellenza e ormai agli sgoccioli, quella della ceca è probabilmente il decollo di una carriera da almeno top 5. Ieri la Pliskova nel secondo set e per metà del terzo ha giocato un sublime tennis d'attacco e c'è voluta tutta la combattività e la capacità di reagire della nuova numero uno al mondo per impedirle di raggiungere il suo primo titolo in un major, che comunque prevedo arriverà già dalla stagione prossima.
Grande Kerber dall'altra parte: ha iniziato con una scelta tattica vincente: far servire la Pliskova e proprio in quel primo game ha trovato il break che ha conservato fino alla fine del set. Nel secondo ha sbagliato molto, ma soprattutto per merito dell'avversaria e fino al 1-3 nel terzo è sembrata in balia di un'avversaria in grado di fucilarla da ogni parte soprattutto con combinazioni servizio-rovescio. Qui è uscita la campionessa: ha tirato fuori la testa da sotto l'acqua, è riemersa e ha ricominciato a premere fino alla fine. Secondo Slam dell'anno su tre finali disputate, medaglia d'argento olimpica e numero uno nel ranking: complimenti vivissimi alla tedesca.
Stasera la finale maschile: sia Nole che Stan vi sono arrivati col percorso migliore per ciascuno: Djokovic giocando pochissimo grazie alla raffica di ritiri degli avversari e quindi potendo allenarsi, Wawrinka stentando all'inizio e lievitando partita per partita, fino a disporre con una certa facilità di Nishikori in semi.
Djokovic favorito per me, ma neanche troppo: il mio pronostico è che si andà almeno al quarto set.