Corso di tennis

Ciao a tutti, giusto per darvi due info, ho 37 anni ed ho iniziato a giugno scorso un corso di tennis in gruppo da 3 con due lezioni alla settimana. Ho fatto dei buoni progressi, nel senso che riesco a tenere la palla in campo  .
Tra circa 10 giorni inizia nuovamente il corso, il mio dubbio è se fare sempre due lezioni di 1h a settimana oppure passare ad una lezione a settimana ed un paio di volte al mese prendere un maestro per una lezione singola.
voi che consigliate?
Grazie anche a cho riporta la propria esperienza.

chiaramente più tempo effettivo giochi e meglio è. se puoi spendere ti conviene fare lezioni individuali, almeno due volte a settimana.

Secondo me è fondamentale intervallare la lezione con un palleggio con qualche tuo amico o compagno di corso, con l'obiettivo di ricercare la consistenza e la profondità. (tipo vi mettete sulla diagonale a cercate di fare almeno 5 dritti di seguito che caschino dopo metà campo, poi di rovescio, poi sul lungolinea e via così)

La palla del maestro è sempre perfetta e la migliore che tu possa mai ricevere, ma hai bisogno di far tuo gli insegnamenti mettendo in pratica ciò che hai imparato adattandolo al mondo reale, in cui le palla va cercata e non ci viene data su un piatto d'argento.

In questo avrai anche materiale per la prossima lezione da discutere con il tuo maestro e potrai effettivamente verificare cosa hai appreso e cosa invece ha bisogno di una ripassatina.

ok grazie per il consiglio. considera che gli ultimi 10 minuti di corso, facciamo anche una piccola partita tra i partecipanti alla sessione.

Alle due lezioni puoi tranquillamente aggiungere un'ora di lezione singola col maestro, perfezionando quel colpo che con la lezione di gruppo magari non riesce ad assimilare completamente. Dritto rovescio voleè, servizio etc.
L'intensità di un'ora singola non è lontanamente paragonabile all'ora di gruppo.
E comunque gioca anche con altri compagni al di fuori della lezione.

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Intervallare le lezioni con palleggio di un non-maestro permette di confrontarsi meglio con la realtà dei propri colpi, e di avere elementi di discussione col maestro nella lezione successiva