Ho toccato il fondo...

Ieri ho raggiunto il punto più basso della mia infima carriera tennistica. Ho giocato il mio terzo torneo FIT e ottenuto la terza sconfitta. Ho perso 6-4 7-5 in 1.5h, ma ho anche avuto 2 set point sul 5-4 per me al secondo set. A prescindere dal punteggio, è stata una partita pessima, schifosa, vergognosa, insulsa…solo errori (da un parte e dall’altra), quasi tutti break…il servizio non andava (già nel riscaldamento non ne ho messa una dentro)…palle 4 metri fuori o sotto la rete…
Arrivo in campo con un ansia pazzesca, già per strada mi tremavano le gambe e avevo le farfalle nello stomaco…ma che cavolo mica vado in guerra! Comincia la partita…tremarella e braccetto, continui sproloqui, figura da cafone con l’avversario…

La mia è una continua e inarrestabile parabola discendete, sono mesi che ho la netta sensazione di giocare sempre peggio…forse faccio troppe partite e poco (sano) regolare palleggio. Non sono uno scarsone, ho fatto anni di scuola tennis, tutti quelli con cui gioco mi dicono che ho buoni colpi e tecnica, ma che, evidentemente, in partita (torneo o no) non rendono. La mia racchetta (DR100) comincio ad odiarla…non la sento più, zero feeling, ma forse è colpa mia.
Mi dovevo sfogare...

ciao... guarda sicuramente siamo in tatnti a capirti, ma io penso di essere uno di quelli che possa capirti meglio. sono perseguitato da un'ansia assurda che mi attanaglia dal momento in cui salgo in macchina per raggiungere il circolo dove giocherò il torneo. quest'anno mi sono iscritto a 3 tornei e ho inanellato tre primi turni con prestazioni a dir poco ridicole, contro avversari normali, comunque non fenomeni o finti 4° categoria. ieri sera ho iniziato il quarto torneo e solito avvio timoroso, perdo facile l primo set 61. da li mi scatta qualcosa a livello di orgoglio forse, ho deciso di giocare come gioco oin settimana con i miei soci  o col maestro e la porto a casa 64 al terzo con immensa soddisfazione. avrei anche potuto perderla perchè l terzo set è stato davvero equilibrato ma per la prima volta ho giocato due set a mente libera ed è stata una situazione nuova e  piacevolissima per me, mi sentivo libero di fare ciò che faccio solitamente e anche di sbagliare ma senza la paura di farlo. non so onestamente spiegarti come possa avere fatto questo cambiamneto in corsa ma sicuramente liberare la mente da ansie e paure è l'unica via per lottare perlomeno. non mollare e vedrai che arriverà il momento in cui i dubbi e le paure spariranno.

elprincipe85 ha scritto:

 liberare la mente da ansie e paure è l'unica via per lottare perlomeno.

Già, è quello che mi dico io ogni volta che entro in campo..."questa volta gioco tranquillo"..."pensa che sia un allenamento"..."concentrati"...e invece non cambia mai niente...

ale.crl76 ha scritto:

Ieri ho raggiunto il punto più basso della mia infima carriera tennistica. Ho giocato il mio terzo torneo FIT e ottenuto la terza sconfitta. Ho perso 6-4 7-5 in 1.5h, ma ho anche avuto 2 set point sul 5-4 per me al secondo set. A prescindere dal punteggio, è stata una partita pessima, schifosa, vergognosa, insulsa…solo errori (da un parte e dall’altra), quasi tutti break…il servizio non andava (già nel riscaldamento non ne ho messa una dentro)…palle 4 metri fuori o sotto la rete…
Arrivo in campo con un ansia pazzesca, già per strada mi tremavano le gambe e avevo le farfalle nello stomaco…ma che cavolo mica vado in guerra! Comincia la partita…tremarella e braccetto, continui sproloqui, figura da cafone con l’avversario…

La mia è una continua e inarrestabile parabola discendete, sono mesi che ho la netta sensazione di giocare sempre peggio…forse faccio troppe partite e poco (sano) regolare palleggio. Non sono uno scarsone, ho fatto anni di scuola tennis, tutti quelli con cui gioco mi dicono che ho buoni colpi e tecnica, ma che, evidentemente, in partita (torneo o no) non rendono. La mia racchetta (DR100) comincio ad odiarla…non la sento più, zero feeling, ma forse è colpa mia.
Mi dovevo sfogare...

Ale stai tranquillo perchè in tanti abbiamo vissuto quelle sensazioni. Non ti tico come gestire l'ansia perchè devi trovare il tuo modo e soprattutto troverai libri e articoli vari sull'argomento. Il consiglio che ti voglio dare nasce da quello che hai scritto sulla racchetta (tra l'altro da una settimana sto giocando anche io con DR100). L'ho usata la prima volta in allenamento contro un amico e tiravo top spin micidiali di dritto e rovesci a tutto braccio. Ho giocato un doppio sempre amichevole e non sbagliavo niente la racchetta mi sembrava perfetta. Ho fatto una partita di torneo, ho fatto cagare e la racchetta mi sembrava un'altra...0 feeling! Ieri ho fatto un'altra partita di torneo fit contro avversario nettamente più debole, ho vinto il primo 6/3 giocando malissimo, di nuovo 0 feeling con la racchetta (pensavo tra me e me, ma questo è un cesso...). In realtà l'avversario che mi giocava palle poco veloci mi aveva messo fuori palla ed io inconsciamente ero praticamente fermo...nel secondo set ho cominciato a muovermi ad andare incontro alla palla e magicamente anche la racchetta rispondeva, vinto 6/0 in pochi minuti. Quello che ti voglio dire è che la racchetta probabilmente non c'entra nulla, l'ansia o la deconcentrazione ti paralizzano ed a tennis da fermi ci possono giocare solo quelli con molto talento. Al 90% il problema è quello, devi trovare il modo di scioglierti, attivare le gambe e quando questo succede le sensazioni cominciano ad essere positive, poi puoi anche perdere, ma avrai giocato il tuo tennis. Forza.

Il tuo problema è solo mentale, psicologico. Contatta un bravo psicologo dello sport, magari specializzato nel tennis. Considera la parcella un investimento, alla stregua di un'ora di lezione col maestro.

Domanda 
1) sono tecnicamente superiore all'avversario?
2) sono fisicamente superiore all'avversario ? 
3) sono sicuro su tutti i colpi? 
 A Queste domande dovresti rispondere ripensando a mentre stavi in quella partita. Si è vero che può subentrare la psicologia ma se uno è solido sui suoi colpi e ha fiducia delle sue doti atletiche a livelli così bassi credo non si debba temere nessuno... Differente il discorso se le cose non sono così. 
Mettiti con un compagno e allenati sulla regolarità dello scambio.. Tienila dentro più superi mezzo campo è meglio è. Puoi pure tirarla li alzandola di 2 metri non mi importa, sono problemi dell'avversario ma sii costante. Impara a sentire bene la palla e ad avere certezze nei tuoi mezzi

ale.crl76 ha scritto:

Ieri ho raggiunto il punto più basso della mia infima carriera tennistica. Ho giocato il mio terzo torneo FIT e ottenuto la terza sconfitta. Ho perso 6-4 7-5 in 1.5h, ma ho anche avuto 2 set point sul 5-4 per me al secondo set. A prescindere dal punteggio, è stata una partita pessima, schifosa, vergognosa, insulsa…solo errori (da un parte e dall’altra), quasi tutti break…il servizio non andava (già nel riscaldamento non ne ho messa una dentro)…palle 4 metri fuori o sotto la rete…
Arrivo in campo con un ansia pazzesca, già per strada mi tremavano le gambe e avevo le farfalle nello stomaco…ma che cavolo mica vado in guerra! Comincia la partita…tremarella e braccetto, continui sproloqui, figura da cafone con l’avversario…

La mia è una continua e inarrestabile parabola discendete, sono mesi che ho la netta sensazione di giocare sempre peggio…forse faccio troppe partite e poco (sano) regolare palleggio. Non sono uno scarsone, ho fatto anni di scuola tennis, tutti quelli con cui gioco mi dicono che ho buoni colpi e tecnica, ma che, evidentemente, in partita (torneo o no) non rendono. La mia racchetta (DR100) comincio ad odiarla…non la sento più, zero feeling, ma forse è colpa mia.
Mi dovevo sfogare...

Parlare di continua e inarrestabile parabola discendente per 3 partite perse di fila mi sembra un po' esagerato (io non ne ho vinta una che sia una da quando gioco, da tornei a partite amichevoli, e ti parlo di 6-0 secchi, mica 7-5 come te), ma capisco benissimo come ti senti. Metti da parte tornei e partite per un po', non te lo ha ordinato il medico di giocare se deve essere così frustrante. Ci sono passato anche io (come credo tutti!) e ho mollato per un po', facendo finta che non esistano proprio le partite, neanche fra amichetti. Poi ho riperso lo stesso ma non me la prendo più  Meglio continuare ad allenarsi per rinforzare gli automatismi, rinforzare il rapporto con la racchetta e con il campo, e fare sì che tutte queste cose assimilate tradiscano sempre di meno in partita. L'ansia rimarrà, specie se fa parte della tua persona, ma almeno avrai un minimo sindacale garantito di prestazioni. Ma soprattutto ti direi di mollare per un po' il discorso tornei e partite a prescindere da tutto, si fa presto a crearsi troppe aspettative e troppo stress dimenticando che non ce lo ordina nessuno di farli (chiaro che un po' di ansia è fisiologica e serve, ma se deve diventare un incubo, altolà).

Sinceramente io ti direi anche di dare una possibilità a qualche libro sulla gestione dell'ansia e/o di pratiche di mindfulness (sostanzialmente una sorta di allenamento "mentale" che aiuta a tenere sotto controllo ansia e pensieri negativi, e sviluppare la concentrazione, non fa miracoli ma è un grande aiuto). E' - in soldoni - roba che ti aiuta a isolare consapevolmente ansia e pensieri negativi, che rimangono dove sono ma tu impari ad accettarli con più distacco. Se hai pazienza e un minimo di fiducia, dandoti qualche mese per provare se funzionano, secondo me arriverai più fresco e con meno aspettative alle tue partite, oltre che probabilmente trarne giovamento per la vita in generale, visto che probabilmente l'ansia o un certo tipo di approccio ansioso alle cose non è limitato al tennis (non ti conosco, ma nessuno è fatto a compartimenti stagni). Sono cose che male non fanno, anche a chi sta già benissimo. Tutta salute 

Posso?

domanda...quando fai i tornei ti diverti? a giudicare da quanto leggo, non credo... ansia, tensione, non sono cose divertenti....

Bene...approccia diversamente il torneo, cerca il modo per divertirti.

Ci sono 2 vantaggi:
1) se ti diverti, giochi meglio...è così, checchè se ne dica...
2) se ti diverti anceh se perdi ...ti sei divertito... gran vantaggio...

Ale...tranquillo...io avevo la gastrite fissa del venerdì sera: manco ero in movimento o in campo, direttamente dopocena con tazza di limonata calda. Mia mamma manco mi chiedeva se la volessi...accendeva il fuoco sotto il pentolino...
Hahahaha 
Mi sembra un ottimo segno! Fantastico, no?! Ma come, li ritieni negativi il braccino e la tremarella??? Ma va! Positivissimi! Devi proprio sentirli come la cosa più eccitante della settimana! Wowwww torneooooo! Brucia!
Concentrati sui particolari, la borsa, le corde, i lacci di ricambio delle scarpe, il cerotto per le dita: insomma, tutte le minkiate che ti passan per la testa. 
Poi, in campo, quando ti sembra di crollare, ci pensi un po' (2 secondi) e...converti tutto in rabbia totale. Guerra nucleare...in silenzio assoluto.
Prendi una frase celebre, una battuta di un film, la strofa di una canzone e vai a ritmo. Ripeti. Ripeti di continuo. Auto-ipnotizzati. 
Scegli un colore e decidi che quello è il tuo colore magico. 
Concentrati sulla palla fino a vederla arrivare al rallentatore. Entra nella bolla ed estraneati; guardati come spettatore. Pensa solo al rimbalzo della palla, la racchetta che ci passa in mezzo e l'attraversa come se fosse neve. Sentì il rumore sulle corde.

Eccoti una serie di "scaccia-fifa". Provali uno alla volta o anche insieme. 
Talvolta funzionano. Altre volte ...no.

Vero KK....

ho avuto compagni id squadra e io stesso con mille feticismi... calzini sempre gli stessi, boxer, sempre il medesimo rito di riscaldamento, le stesse fasciature con gli stessi tempi e la stessa preparazione del taping, sempre gli stessi gesti ipnotici... tra ipnotismo e scaramanzia...

serve eccome... aumneta la concentrazione estraneandola dalla paura...

Sì, però occhio al rischio di compulsione. E' un assecondarli, e vanno assecondati con cautela 

Ciao,
io sono d'accordo con Matteo, è da tanto che nn faccio tornei ma ne ho fatti tanti e ho fatto parecchi altri sport a livello agonistico, prima cosa divertiti sempre, pensa a fa un qualcosa che ti piaccia, intendo come colpo, via a rete , lascia andare il braccio, se ti passa o se tiri fuori di due metri amen.
Io di solito mi concentro sul  mio respiro soprattutto quando servo, non guardo l'avversario , il mio unico scopo è di lanciare la palla bene, poi il servizio è un movimento naturale per tutti noi, e una volta che lo sai devi lasciare il tutto alla tua memoria muscolare. Un altra cosa che mi concentra molto è il mettere a posto le corde, per questo gioco con un multi, almeno la testa è li e non penso all erore o cosa ha fatto l'altro , io devo giocare il mio tennis, se lui mi batte vuol dire che è più bravo o preparato di me.
Purtroppo in sto sport la testa conta quanto le gambe e forse più della tecnica, per vincere delle partite almeno due su tre le devi avere buone.
Per il discorso racchetta, ti porto un mio esempio, se devo palleggiare uso la Prince response 97 racchetta difficilotta, quanto meno devi essere messo bene sulle gambe, se devo fare partita uso la Prince Tour Pro, non spinge una cippa e posso tranquillamente andare a tutto braccio sempre e la palla rimane in campo, però le volte che arrvio giusto con le gambe in memoria dell allenamento con la response, sono quasi sempre vincenti.
Ovviamente è una mia opinione, che vale per me, spero ti possa in qlc modo aiutare.
Ciao

Nessun pericolo Theo!!!
...alla prima sconfitta i calzini puzzolenti li butti "perché c'è un nuovo metodo più efficace e VINCENTE"... 
Problema odore superato !!!
La mania successiva dura al massimo un turno o un torneo. 

Il problema serio c'è quando vinci: "Porc...putt... ma allora funziona davvero???!!!".

Kk, ma i tuoi sono passeggeri? no no...i miei erano permanenti....

stessi calzini sempre (li lavavo), stessi boxer sempre (anche questi li lavavo), stesso momento in cui cambiarsi la maglietta, stesso momenti in cui togliersi la tuta, stesso iter di strappo del taping, stesso tempo e ordine per mettere il taping... vero malato!!!

Beh io ce l ho con le palline.....  le stesse del punto precedente se ho fatto punto, se l ho perso le cambio... sulla prima tra rimbalzi sulla seconda nessuno......sembro un cane da tartufi che cerca la stessa palla......

Attila17 ha scritto:

Beh io ce l ho con le palline.....  le stesse del punto precedente se ho fatto punto, se l ho perso le cambio... sulla prima tra rimbalzi sulla seconda nessuno......sembro un cane da tartufi che cerca la stessa palla......

Come Gasquet insomma

Si... per quello nn l ho preso nel fanta... troppo psico come me....:-)

Matteo1970 ha scritto:

Kk, ma i tuoi sono passeggeri? no no...i miei erano permanenti....

stessi calzini sempre (li lavavo), stessi boxer sempre (anche questi li lavavo), stesso momento in cui cambiarsi la maglietta, stesso momenti in cui togliersi la tuta, stesso iter di strappo del taping, stesso tempo e ordine per mettere il taping... vero malato!!!

No, su abbigliamento mi dovevo adattare a quello che trovavo in cassetto, un patto di non belligeranza con mia madre: lei mi lasciava giocare e mi lasciava fare i tornei ma io non dovevo far storie con calzini e magliette... certe merde di abbinamenti...che ormai ci rinunciavo! Così ho cominciato a usare di tutto infrasettimanalmente per avere i "completini" pronti. Ricordo allenamenti con le magliette regalo di ogni genere, pure rosa...e il ciclismo non centrava!!!

Attila17 ha scritto:

Si... per quello nn l ho preso nel fanta... troppo psico come me....:-)

E quindi hai preso Paire che invece è una sicurezza 

... io sono il massimo di ste storie. A lezione, il maestro: "Giò, possiamo smettere di provare sto servizi che servizi perfetti tra amatori ne vedo raramente? puoi tranquillamente fare tornei". In partita: 40% doppi falli.
per non parlare degli altri colpi

in partita penso di tutto, dalla famiglia alla f*** vista prima, al lavoro, alle onde gravitazionali, alla questione nord-koreana, al G8, a Crozza, alle neuro-scienze etc..
eppure i colpi ci sono, il fisico va meglio (-15Kg) tanta palestra... boh...

Beh forse è meglio se pensi al prossimo colpo allora

PS non che io sia su un pulpito da cui possa fare prediche, sia chiaro il mio amico con cui gioco di solito mi prende in giro citando il mio "Wawrinka button", quando quello è ON, vado in depressione e sbaglio qualsiasi cosa!

Che dire...grazie a tutti per la solidarietà! Vedo che più o meno abbiamo tutti gli stessi "problemi" (non dimentichiamo mai che è solo uno sport/gioco....i problemi sono altri).
Il mio è un problema psicologico...mi blocco e perdo gli automatismi basilari...e poi sono ansioso di natura...cercherò qualche testo che affronta questi problemi, sempre utile anche nella vita di tutti i giorni.
E poi io sono un competitivo, i tornei non me li ha ordinati nessuno di farli, ma a me piace mettermi sempre in discussione e mostrare le mie capacità...e li farò ancora, magari la prossima volta con un atteggiamento davvero diverso...provando tutti gli "scaccia fifa", i feticismi e i rituali da voi consigliati 

... una questione chiara per me è la voglia... sulla carta c'è, ma poi tutto sto silenzio la testa che deve ragionare in continuazione... forse non fa per me...

Ale,,,magari è un problema psicologico, come dici tu...ma, al 99,99 periodico, è che certi colpi non li hai allenati ancora, abbastanza o non li sai fare. 
Puoi scriverti sul polsino tutti i bigini di questo mondo e copiare il compito di qualcuno di noi... ma se sei nervoso al compito in classe è perché le formulette di algebra le sai quando le leggi sul libro, non a libro chiuso....

ti devi incazzare. Io le poche vittorie che ho avuto le ho ottenute quando sono sceso in campo dicendo "questo qui OGGI non esce vivo dal campo".

"Il tennis è boxe a distanza"

Quando non entro in campo con la voglia di vincere, perdo. Ovviamente a parita del mio livello scarso . Se uno è più forte è più forte.