Promemoria primo messaggio :
Da sempre si è stati concordi sul fatto che la casa nipponica fosse sinonimo di qualità anche per l'utente finale del circolo di tennis e io ho sposato in pieno questo progetto nei miei trascorsi agonistici fin dalla mitica RD7, passando per le chirurgiche RDX500 e via dicendo. Oggi purtroppo non è più così per me. Pacifico il fatto che tutte le racchette abbiano subìto un livellamento verso il basso (la head su tutte a mio avviso spostando la produzione dall'Europa alla Cina), guardavo alle Yonex come un'isola felice dove riporre le mie speranze tennistiche e possibilmente differire le mie conoscenze fisioterapiche. Ma cosi non è stato. Le ultime uscite, la linea EZone piu che la VCore, mi hanno deluso; telai fuori specifica, e di molto, e scelte troppo commerciali (soliti piatti 100 profilati, pattern 16x20, rigidi, sotto i 300gr e lontani dai successi del passato) l'hanno livellata alle altre marche. Nel valzer delle racchette moderne, nel frattempo, ho ripreso a mio avviso, l'ultima "vera" yonex per qualità, stabilità e pienezza di gioco: la Rdis100 da 98" e mi è sembrato di rinascere..
Prendete questo post, soprattutto per gli amanti del marchio giapponese, con le debite distanze, è solo uno sfogo domenicale di una giornata piovosa, riflessioni che spero potranno giungere a chi decide che la logica commerciale debba essere solo l'unica fonte di ispirazione nella scelta della produzione di questo bellissimo marchio..
Saluti
Da sempre si è stati concordi sul fatto che la casa nipponica fosse sinonimo di qualità anche per l'utente finale del circolo di tennis e io ho sposato in pieno questo progetto nei miei trascorsi agonistici fin dalla mitica RD7, passando per le chirurgiche RDX500 e via dicendo. Oggi purtroppo non è più così per me. Pacifico il fatto che tutte le racchette abbiano subìto un livellamento verso il basso (la head su tutte a mio avviso spostando la produzione dall'Europa alla Cina), guardavo alle Yonex come un'isola felice dove riporre le mie speranze tennistiche e possibilmente differire le mie conoscenze fisioterapiche. Ma cosi non è stato. Le ultime uscite, la linea EZone piu che la VCore, mi hanno deluso; telai fuori specifica, e di molto, e scelte troppo commerciali (soliti piatti 100 profilati, pattern 16x20, rigidi, sotto i 300gr e lontani dai successi del passato) l'hanno livellata alle altre marche. Nel valzer delle racchette moderne, nel frattempo, ho ripreso a mio avviso, l'ultima "vera" yonex per qualità, stabilità e pienezza di gioco: la Rdis100 da 98" e mi è sembrato di rinascere..
Prendete questo post, soprattutto per gli amanti del marchio giapponese, con le debite distanze, è solo uno sfogo domenicale di una giornata piovosa, riflessioni che spero potranno giungere a chi decide che la logica commerciale debba essere solo l'unica fonte di ispirazione nella scelta della produzione di questo bellissimo marchio..
Saluti