Ovvio che c'è..e pure vistosa. tralasciando le infinite combinazioni di corde (che danno quasi sempre risultati diversi) e dil fatto dei 2 piuttosto che 4 nodi (altra variabile importante...) considera che:
-hai 16 corde verticali e 19 orizzontali, e le verticali sono mediamente il 35% più lunghe...
-l'interazione tra verticali ed orizzontali -ed eventualmente il loro numero- cambia in maniera drastica la durezza del piatto corde, indifferentemente dal fatto che siano tirate ad una tensione uguale o con differenze più o meno marcate...
basta un semplice calcolo matematico delle forze applicate...(23x16)+(21x19)=767kp è diverso da (22x16)+(22x19)=770kp.
Genericamente (mooooooolto genericamente) con una tensione differenziata avremo più rotazione e spinta, con una uguale più stabilità e controllo. E non è vero come dice qualche solone che tendendo diversamente due corde presto o tardi le due si livelleranno sulla più bassa...a seconda della resa dinamica della corda, il punto di amalgama anche senza giocare può essere da più alto (anche di parecchio....) a più basso della stessa. Questo sia considerando un montaggio "perfetto", con tempistiche precise da incordatore ATP ad uno "alla buona" con le corde manco raddrizzate in corso d'opera e fatto in due ore....