andreatennis98 ha scritto: L'effetto fionda del polso produce energia perchè se così non fosse non vetrebbe a crearsi la posizione di leva.
L'iperestensione del polso riveste un ruolo fondamentale in quanto al massimo grado di estensione del polso corrisponde il frp (farthest racket point) quindi maggiore spazio per accelerare la racchetta→maggiore energia cinetica della racchetta all'impatto→maggiore forza impressa alla pallina.
Comunque l'account del tizio del video su youtube è Crhistophe Delevault, è il migliore.
L'energia, nel corpo, umano è prodotta solo dai muscoli. O meglio, i muscoli convertono energia chimica in lavoro meccanico.
Le leve non producono energia, possono solo permettere di impiegare meno forza compiendo più spostamento (nella direzione della forza) e viceversa.
Effettivamente non è ben chiaro cosa intendi per effetto fionda. Anche una vera fionda non produce energia, ma la riceve dal lavoro di chi la carica e la cede compiendo lavoro sul corpo che la acquisirà sotto foma di energia cinetica.
In un certo senso il dritto ATP e quello WTA differiscono dalle modalità con cui viene compiuto il lavoro per fornire energia cinetica alla racchetta.
Nel video si vede chiaramente come l'apertura ATP sia più corta di quella WTA, dove le donne portano la racchetta ben dietro la schiena.
Quindi le donne hanno più spazio per accelerare la racchetta.
Nonostante ciò producono meno energia cinetica.
Perchè gli uomini hanno più forza. E siccome il lavoro è dato da forza x spostamento, bisogna considerare entrambi i termini.
Il dritto ATP è più corto e quindi necessita di più forza per accelerare la racchetta in poco spazio.
Quello WTA è più lungo per sopperire alla mancanza (relativa) di forza delle donne e quindi alla minore capacità di accelerare la racchetta.
Tutto questo nel video è spiegato molto bene.
Come anche il fatto che gli uomini usino molto di più il braccio-spalla per accelerare la racchetta e le donne cerchino invece la forza più nella rotazione del busto tenendo il braccio piuttosto solidale e poco indipendente.