Con quale HEAD ha giocato e vinto oggi VERBASCO contro Nadal?!?!?!?!?!?

Promemoria primo messaggio :

Come da titolo: Che racchetta ha usato VERBASCO????? Il logo dipinto sulle corde è quello della head, fino a poco tempo fa giocava con la Speed con Graphene XT però questa non mi sembra proprio la Speed...... Cosa potrebbe essere? non sono riuscito a capirlo.... Se proprio proprio mi potrebbe sembrare la nuova Prestige Graphene XT.

Chi sa qualcosa di più?

mau040880 ha scritto:

Può essere PT 924

ll ponte ad ore 6 dell'ovale è diverso...parecchio, avevo già controllato.

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SempreesoloSuperMac ha scritto:

E in effetti su Tenniswarehouse parlano ancora di 93 e 98 ( poi lo so che la Head misura l'interno e quindi il 93 è 95 ,ma allo stesso modo il 98 è quasi un 100 e comunque il mid ha una forma MOLTO piu' "sottile" e la differenza si vede ! 
O no ? ).

Io ho sempre saputo il contrario, ovvero che le misure effettive, almeno per radical/prestige, fossero più piccole del dichiarato, le 98 erano 95 e la prestige 93 se non sbaglio era addirittura 89.5.

tarie ha scritto:

SempreesoloSuperMac ha scritto:

E in effetti su Tenniswarehouse parlano ancora di 93 e 98 ( poi lo so che la Head misura l'interno e quindi il 93 è 95 ,ma allo stesso modo il 98 è quasi un 100 e comunque il mid ha una forma MOLTO piu' "sottile" e la differenza si vede ! 
O no ? ).

Io ho sempre saputo il contrario, ovvero che le misure effettive, almeno per radical/prestige, fossero più piccole del dichiarato, le 98 erano 95 e la prestige 93 se non sbaglio era addirittura 89.5.

Confermo, avendo giocato a lungo con racchette della serie Prestige: Mid simile alla vecchia "Federer" (ovale Head più stretto e lungo) e Pro/MP sovrapponibili alle 6.1 95.

Questa cosa di criticare il made in China a prescindere mi sembra un tantino esagerata, soprattutto se poi a farlo è un giocatore amatoriale come penso sia la stragranda maggioranza (me compreso) di chi scrive qui. Beati voi che riuscite a ''sentire'' la differenza tra una ''Made in Austria'' e una ''Made in China''.
Forse vi sfugge che ci sono dei supervisori della casa madre nelle fabbriche cinesi che controllano il prodotto finito ,così come per tutti grossi marchi che producono all'estero (Apple compresa).
Poi comunque parliamo di racchette, non di smartphone, automobili o altri prodotti in cui è richiesta una presenza di ingegneri specializzati in loco o l'utilizzo di parti e componenti super tecnologici.
Io mi farei meno seghe mentali sulla storia del Made in China....

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] la differenza si "sente" nei materiali. Se a parità di lavorazione tra un foglio di grafite "China" ed un Textreme, Hexcel, Teijin o Toray balla fino ad un 1000% di differenza di costi, una ragione c'è.
Ormai solo l'engineering è "occidentale", e talvolta neppure quello.
I macchinari che utilizzano sono in gran parte leftover (leggi "scarti") di quelli utilizzati nelle controparti europee/americane, e lasciamo perdere il discorso "controllo qualità" e supervisione, vista la facilità di corruzione -o peggio, vessazione o minaccia- presente in loco...  

Altro che "seghe mentali"...  

Comunque, mi sfugge la connessione col thread...

brian_67 ha scritto:

Beati voi che riuscite a ''sentire'' la differenza tra una ''Made in Austria'' e una ''Made in China''.

Riconoscere una Prestige Intelligence (o liquidmental) made in Austria da una Youtek o Grafene made in China è quanto di più semplice si possa fare.
Ci sta un ABISSO di differenza, ed anche il più sprovveduto dei giocatori da circolo la può percepire.



Forse vi sfugge che ci sono dei supervisori della casa madre nelle fabbriche cinesi che controllano il prodotto finito ,così come per tutti grossi marchi che producono all'estero (Apple compresa).

Forse sfugge a te che il problema non è il fatto DOVE sia stata fatta la racchetta, ma IL MATERIALE impiegato, ed il controllo qualità (fatto dagli ingegneri di cui parli).
Con la delocalizzazione cinese, i vari brand hanno fatto una gara al ribasso nei prezzi di fabbricazione, e questo si è ripercosso pesantemente sia sul controllo qualità, sia sulla  qualità stessa della grafite impiegata.
Di gran lunga inferiore a quella usata anni fa in Austria.
Sarebbe semplicissimo costruire in Cina una racchetta buona come la Prima Prestige color bordeaux... ma, semplicemente costerebbe troppo, e le case costruttrici preferiscono investire nelle sponsorizzazioni dei giocatori, lasciando a noi racchette "usa e getta", fatte con grafite di scarsa qualità, che si sfibrano in un anno.

Prova a giocare con un POG in riedizione odierna, ed un POG originale anni '80.
Pensi di non riuscire a percepire differenza?

Se quello di oggi costa 130 euro, e quello degli anni '80 costava 500 mila lire (la metà di uno stipendio di un insegnante) pensi che la racchetta sia la stessa?


Costruire un telaio del genere, oggi, significherebbe venderlo a 400-500 euro.
E chi lo comprerebbe, se non una piccolissima nicchia di super-appassionati o ricchi giocatori da circolo?

Tra l'altro, sono racchette che praticamente non si sfibrano mai, e che durano una vita.

Molto meglio sfornare racchette "usa e getta" e lanciare sul mercato ogni anno l'ultima novità strabiliante...

Io parlavo di giocatori a livello amatoriale, non certo di professionisti esperti o classificati. Sento giocatori NC 4.5 percepire differenze di materiale in modo clamoroso.
Come un tizio che comprò su ebay una coppia di Radical Zebra made in Austria notando da subito delle ''sensazioni'' strabilianti.... che durarono 6 mesi.... Il tempo di scoprire che le racchette comprate altro non erano che volgari copie fatte in Cina , dunque peggiori di quelle che si comprano al negozio.

Rimango dell'idea che solo un tennista con una grossa esperienza possa percepire la differenza, il resto è pura autosuggestione.

Di Zebra "copia" non ne ho mai vista una. Della Bumblebee (giallo/nera) ne fu rifatta una serie celebrativa per Agassi in Cina, ma era un prodotto ufficiale Head e di qualità comunque superiore (anche se non uguale alle originarie).

Mi piacerebbe vedere una foto della "Zebra" cinese...

Se vuoi di Zebra/Bumblebee/Candycane/PT57 ne ho un po', con diversi pj.

Se vuoi venire a fare un test...

Eiffel59 ha scritto:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] la differenza si "sente" nei materiali. Se a parità di lavorazione tra un foglio di grafite "China" ed un Textreme, Hexcel, Teijin o Toray balla fino ad un 1000% di differenza di costi, una ragione c'è.
Ormai solo l'engineering è "occidentale", e talvolta neppure quello.
I macchinari che utilizzano sono in gran parte leftover (leggi "scarti") di quelli utilizzati nelle controparti europee/americane, e lasciamo perdere il discorso "controllo qualità" e supervisione, vista la facilità di corruzione -o peggio, vessazione o minaccia- presente in loco...  

Altro che "seghe mentali"...  

Comunque, mi sfugge la connessione col thread...

Caro Eiffel, non voglio mettere in dubbio la tua parola in ''termini tennistici'' dal momento che sei di gran lunga più esperto di me però permettimi di precisare alcune cose dal momento che lavoro per una multinazionale che produce in Vietnam e Thailandia.
Non so come funziona il mercato delle racchette ma dire che i controlli sulla qualità non si fanno mi pare un'esagerazione. Se fosse così il 90 % dell'abbigliamento sportivo, compreso scarpe , ecc. sarebbe tutto da buttare. Indossa una maglietta adidas climacool o una nike court RF e mettila a confronto con una qualsiasi maglia poliestere o cotone, sentirai la differenza...Eppure sono fatte in Cina.

Nel nostro ambiente il termine ''leftover'' è riferito a prodotti difettati o di scarto provenienti da lavorazioni fatte male, facilmente riscontrabili con test appropriati. Che poi ci siano addirittura macchinari per fare le racchette leftover , non lo sapevo...ma come ti dicevo magari le racchette è un mondo a parte.

Saluti.

Sonny Liston ha scritto:

brian_67 ha scritto:

Beati voi che riuscite a ''sentire'' la differenza tra una ''Made in Austria'' e una ''Made in China''.

Riconoscere una Prestige Intelligence (o liquidmental) made in Austria da una Youtek o Grafene made in China è quanto di più semplice si possa fare.
Ci sta un ABISSO di differenza, ed anche il più sprovveduto dei giocatori da circolo la può percepire.



Forse vi sfugge che ci sono dei supervisori della casa madre nelle fabbriche cinesi che controllano il prodotto finito ,così come per tutti grossi marchi che producono all'estero (Apple compresa).

Forse sfugge a te che il problema non è il fatto DOVE sia stata fatta la racchetta, ma IL MATERIALE impiegato, ed il controllo qualità (fatto dagli ingegneri di cui parli).
Con la delocalizzazione cinese, i vari brand hanno fatto una gara al ribasso nei prezzi di fabbricazione, e questo si è ripercosso pesantemente sia sul controllo qualità, sia sulla  qualità stessa della grafite impiegata.
Di gran lunga inferiore a quella usata anni fa in Austria.
Sarebbe semplicissimo costruire in Cina una racchetta buona come la Prima Prestige color bordeaux... ma, semplicemente costerebbe troppo, e le case costruttrici preferiscono investire nelle sponsorizzazioni dei giocatori, lasciando a noi racchette "usa e getta", fatte con grafite di scarsa qualità, che si sfibrano in un anno.

Prova a giocare con un POG in riedizione odierna, ed un POG originale anni '80.
Pensi di non riuscire a percepire differenza?

Se quello di oggi costa 130 euro, e quello degli anni '80 costava 500 mila lire (la metà di uno stipendio di un insegnante) pensi che la racchetta sia la stessa?


Costruire un telaio del genere, oggi, significherebbe venderlo a 400-500 euro.
E chi lo comprerebbe, se non una piccolissima nicchia di super-appassionati o ricchi giocatori da circolo?

Tra l'altro, sono racchette che praticamente non si sfibrano mai, e che durano una vita.

Molto meglio sfornare racchette "usa e getta" e lanciare sul mercato ogni anno l'ultima novità strabiliante...

Forse a te sfugge che il motivo per il quale una racchetta di oggi costa di meno di quella di ''ieri'' è lo stesso per il quale lo sono anche gli elettrodomestici, i telefoni, i televisori, ecc.ecc.. Si chiama mano d'opera a basso costo.

Allora secondo il tuo ragionamento (racchetta buona = 500 euro) , le famose Angell, customizzate e fatte con materiali ''europei'' , ma che costano come una racchetta di negozio, dovrebbero fare schifo ?

Siamo al livello che ''se costa molto è buona''.....Mahh....

Brian: dice un proverbio che "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire".

Il bello di questo forum è che esiste la funzione "ignora"... che da qualche tempo ho deciso di usare con grande soddisfazione.

Considerata la tua scarsissima preparazione in racchette da tennis (che hai sempre palesato nei tuoi interventi), e il tuo modo sgradevole di porti, sarai inserito negli "ignorati", dove terrai compagnia a Burner69 e Fa.

Quindi, non ti risponderò più... non per maleducazione, ma semplicemente perché non avrò più la possibilità ( e soprattutto la volontà) di leggerti.

A non risentirci.

Una buona giornata, e buon tennis (con materiale cinese, ovviamente)...

Eiffel59 ha scritto:

Di Zebra "copia" non ne ho mai vista una. Della Bumblebee (giallo/nera) ne fu rifatta una serie celebrativa per Agassi in Cina, ma era un prodotto ufficiale Head e di qualità comunque superiore (anche se non uguale alle originarie).
Mi piacerebbe vedere una foto della "Zebra" cinese...
Se vuoi di Zebra/Bumblebee/Candycane/PT57 ne ho un po', con diversi pj.
Se vuoi venire a fare un test...

Mario: ti straquoto parola per parola...

Aggiungo che non finirò mai di stupirmi di quanti "ignoranti" (nella piena accezione -non offensiva-  del termine di "non-conoscenza") facciano sparate di questo tipo...

Il prezzo finale del prodotto non lo fa solo il costo del lavoro, ma anche il costo dei mezzi di produzione..
Meno costo materiali, meno costo lavoro, si meno prezzo, ma in rapporto tra costi e ricavi, molto più profitto ora sia a livello unitario e a maggior ragione per aumento delle quantità vendute.. 
Made in Austria batte china a mani bassissime.. Provare per credere( io ho provato.. Basta uno scambio in cui colpisci un paio di dritti e rovesci, magari anche un back e hai già la sintesi del discorso).. Quindi quoto Sonny, Mario e tutti gli altri poiché condivido il loro pensiero.

MOD CUT

Adolfo: offese verso un altro utente del forum, 2gg di Ban (solo perché non ci sono precedenti).

SempreesoloSuperMac ha scritto:

le hanno allargate ?
Perchè le vecchie ( tipo le intelligence ) se non erro erano 93 la mid e 98 la midplus . e comunque la differenza tra le due racche era evidente ! 

Potrebbe essere (ma non sono sicuro) che le REV PRO siano misurate al netto del telaio (al contrario delle altre Prestige) per cui siano un 93 effettivo.

In effetti mi sembrano poco più piccole del formato Prestige MP, e ben più grandi del Prestige Mid, come si vede bene dalla foto che ha postato nw-t.

Probabilmente per ragioni di marketing (essendo fuori produzione la Prestige Mid)... head ha preferito mantenere un MID nel listino.

la radical pro 2015 ha il piatto leggermente piu grande della prestige pro xt e identico al modello prestige pro precedente, quindi credo che nulla sia cambiato

Zebra Made in China non esistono. Anche perché è TwinTube, ovvero una modalità costruttiva abbandonata anche a Kennelbach perché ritenuta troppo "brigosa"/costosa anche per racchette "fuori serie" come le PT57.... Ti puoi immaginare il mazzo che si facevano quando le hanno messe in produzione!

Io credo che il problema non sia il luogo di fabbricazione... Piuttosto la qualità dei materiali impiegati, l'accuratezza del controllo qualità e del processo costruttivo... Detto questo da giocatore di 4a categoria (sono 4.4 e praticamente gioco solo la coppa italia) come possessore di pt57a ed ex possessore di prestige retail la differenza la sento anche da bendato e non credo di essere un super sensibile

brian_67 ha scritto:

Questa cosa di criticare il made in China a prescindere mi sembra un tantino esagerata, soprattutto se poi a farlo è un giocatore amatoriale come penso sia la stragranda maggioranza (me compreso) di chi scrive qui. Beati voi che riuscite a ''sentire'' la differenza tra una ''Made in Austria'' e una ''Made in China''.
Forse vi sfugge che ci sono dei supervisori della casa madre nelle fabbriche cinesi che controllano il prodotto finito ,così come per tutti grossi marchi che producono all'estero (Apple compresa).
Poi comunque parliamo di racchette, non di smartphone, automobili o altri prodotti in cui è richiesta una presenza di ingegneri specializzati in loco o l'utilizzo di parti e componenti super tecnologici.
Io mi farei meno seghe mentali sulla storia del Made in China....

a me invece sembra esagerato il non criticare il made in china. ma non tanto per la qualità del prodotto, che potrebbe essere pure buona, ma per l'etica su cui si basano le condizioni lavorative dei cinesi, che non ha nulla a che fare con i diritti moderni del lavoro e della libertà. e questa critica va fatta non solo verso la cina, ma verso qualsiasi tipo di manodopera che viene mossa sul mercato con criteri simili, ti cito il caso di steve jobs: esaltato da tutti (come avviene spesso per chi muore) ma nessuno ha mai posto l'accento sul fatto che ci sono stati persino dei lavoratori che si sono suicidati per le modalità con cui venivano costretti a lavorare dalla sua organizzazione. la stessa moglie ha avuto problemi molto gravi per la personalità estrema di jobs. ma chisseneimporta......abbiamo dei magnifici oggetti da tenere tra le mani quando siamo al gabinetto oppure in metropolitana, che importanza può avere se dietro quegli oggetti ci sono tragici sviluppi di vite umane...

mau040880 ha scritto:

Io credo che il problema non sia il luogo di fabbricazione... Piuttosto la qualità dei materiali impiegati, l'accuratezza del controllo qualità e del processo costruttivo... Detto questo da giocatore di 4a categoria (sono 4.4 e praticamente gioco solo la coppa italia) come possessore di pt57a ed ex possessore di prestige retail la differenza la sento anche da bendato e non credo di essere un super sensibile

Ovviamente quoto parola per parola (avendo gia' scritto le stesse cose)...

Vallo a spiegare ai "fenomeni da tastiera" che scrivono assurdita' senza aver mai provato una PT-57, una rd-7, o una max 200 g.

Affermare che un quarta non si accorgerebbe della differenza,, e' un concetto che racchiude 2 caxxate:

1: Un quarta si accorge benissimo della differenza.

2. Il livello di gioco non ha nulla a che fare con la capacita' di cogliere le differenze tra diverse racchette (anzi, spesso sono i piu' bravi che hanno meno sensibilita').