Premetto che gioco con yonex rdis 200 hg con black spin discho di cui apprezzo molto potenza e confort che conferisco molta giocabilità. Ecco volevo riflettere proprio su questo e su gli usi del mono.. Il mono (nella mia trattazione prendo ad esempio la black spin per esperienza diretta) mi piace un casino e continua a piacermi.. Per me ha tutto! Dalla 5 ora in poi ho avvertito un primo irrigidimento che mi ha fatto perdere un po in giocabilità. Dopo la 10h ho sentito il piatto un pochino mollo senza ulteriore irrigidimento.. Quale è il problema? Il problema è che la perdita di sensibilità in parte è dell'elasticità non ha fatto altro che aumentare lo sforzo in un periodo in cui le palle con i campi pesanti non camminano per niente..
Riflettevo allora su quello che si è sempre detto: il fine per cui è stato creato il mono, ovvero picchiare e tenerla dentro! Dopodiché mi sono detto:" ma quanto vuoi che ti picchi?" Bene, scavando dentro di me mi sono reso conto che è vero spesso punto al vincente, ma mi piace anche giocare il punto e mentre il mono secondo me può assicurare un buon compromesso per qualche ora, nelle successive non è più così.. Anzi sembra deleterio nel senso che spingi, ma la palla non va è leggera e corta e a fronte di uno sforzo maggiore rischi pure di farti impallinare...chi è chi picchia allora? Giocatori che tirano sicuramente più forte di me o comunque che giocano ad una velocità di crociera elevata e di ritmo.. Ma io non gioco così! Certo posso alzare il mio ritmo ma non lo posso mantenere a lungo.. A livelli bassi infatti si varia di più il ritmo alternando alti e bassi.
In pratica mi chiedevo cosa potrei ottenere da un Syn gut rispetto ad un mono?
Cioè il mono che qualità ha: controllo e durata meccanica..
Ho bisogno di tutto questo controllo? No.. Ho bisogno di resistenza? No tanto non ho mai rotto( a parte ibridi).
Allora cosa potrei giocare da un Syn gut? Tocco migliore e più duraturo ( non guasterebbe), migliore predisposizione a spingere la palla anche dopo 5-6 ore di gioco( non sarebbe male) . Si rinuncerei un po a quel controllo gratis ma non è che mi importi più di tanto.. Basta adattarsi. Con il mono 2 giorni fa ho odiato che dovessi rendere più classica la mia impugnatura per tutto il tempo, altrimenti la palla era corta( non andava più ).. E siccome questo prevedeva una perdita di fiducia nei miei mezzi la cosa non mi è piaciuta..
Vi chiedo appunto ora: ha senso passare o comunque provare un Syn gut dal momento che ricordo che anno scorso ne provai uno secco ,intagliato, e tiravo più forte .. Nel senso che avevo un spalla più reattiva.. La sentivo meglio e riuscivo a controllare anche la lunghezza. In più mi sembrava che la palla prendesse anche più giro.. La parabola veniva più alta...
Boh sono confuso.. Non sono molto convinto di giocare ancora con i mono..
Vorrei solo sapere quanto un Syn gut possa durare in ore e quanto lo si possa tenere su prima di tagliare..
Come sono i syn gut babolat wilson e tf che stanno sui 40 a matassa? Possono fare al caso mio nel senso che potrei provare perché c'è la possibilità che mi possa trovare veramente meglio non tanto nel brave periodo ma comunque riesca ad essere più costante nel tempo anche io come modo di giocare?
Riflettevo allora su quello che si è sempre detto: il fine per cui è stato creato il mono, ovvero picchiare e tenerla dentro! Dopodiché mi sono detto:" ma quanto vuoi che ti picchi?" Bene, scavando dentro di me mi sono reso conto che è vero spesso punto al vincente, ma mi piace anche giocare il punto e mentre il mono secondo me può assicurare un buon compromesso per qualche ora, nelle successive non è più così.. Anzi sembra deleterio nel senso che spingi, ma la palla non va è leggera e corta e a fronte di uno sforzo maggiore rischi pure di farti impallinare...chi è chi picchia allora? Giocatori che tirano sicuramente più forte di me o comunque che giocano ad una velocità di crociera elevata e di ritmo.. Ma io non gioco così! Certo posso alzare il mio ritmo ma non lo posso mantenere a lungo.. A livelli bassi infatti si varia di più il ritmo alternando alti e bassi.
In pratica mi chiedevo cosa potrei ottenere da un Syn gut rispetto ad un mono?
Cioè il mono che qualità ha: controllo e durata meccanica..
Ho bisogno di tutto questo controllo? No.. Ho bisogno di resistenza? No tanto non ho mai rotto( a parte ibridi).
Allora cosa potrei giocare da un Syn gut? Tocco migliore e più duraturo ( non guasterebbe), migliore predisposizione a spingere la palla anche dopo 5-6 ore di gioco( non sarebbe male) . Si rinuncerei un po a quel controllo gratis ma non è che mi importi più di tanto.. Basta adattarsi. Con il mono 2 giorni fa ho odiato che dovessi rendere più classica la mia impugnatura per tutto il tempo, altrimenti la palla era corta( non andava più ).. E siccome questo prevedeva una perdita di fiducia nei miei mezzi la cosa non mi è piaciuta..
Vi chiedo appunto ora: ha senso passare o comunque provare un Syn gut dal momento che ricordo che anno scorso ne provai uno secco ,intagliato, e tiravo più forte .. Nel senso che avevo un spalla più reattiva.. La sentivo meglio e riuscivo a controllare anche la lunghezza. In più mi sembrava che la palla prendesse anche più giro.. La parabola veniva più alta...
Boh sono confuso.. Non sono molto convinto di giocare ancora con i mono..
Vorrei solo sapere quanto un Syn gut possa durare in ore e quanto lo si possa tenere su prima di tagliare..
Come sono i syn gut babolat wilson e tf che stanno sui 40 a matassa? Possono fare al caso mio nel senso che potrei provare perché c'è la possibilità che mi possa trovare veramente meglio non tanto nel brave periodo ma comunque riesca ad essere più costante nel tempo anche io come modo di giocare?