1) - Starburn Spiral 1,30 - Corda “multimono” di ottima resistenza. Anima in macrofilamento di Polimero, avvolta da 12 filamenti più sottili in nylon+ 48 in microfibra. Mantello esterno a bassa abrasione in resina polimerica rinforzato da spirale in Zyex, ideale per il giocatore che vuole ottimo confort abbinato a resistenza elevata e buona tenuta di tensione. Ottima in ibrido con poliesteri gommati indifferentemente dalla sezione. Tensione consigliata da 20 a 28 kg.
2) - Starburn Legendary 1,30 - Corda "multimono". Anima in microfilamenti compattati, trafilati e bloccati da resine polimeriche. Guscio di protezione in carbonio, "pelle" di superficie in
nastratura di Zyex+microfilamento in rilievo (grafite) per maggior spin e controllo. La particolare costruzione dà al tutto una stabilità degna di molti monofilamenti con un confort molto più elevato. il rivestimento superficiale fa sì che possa essere abbinata a Copoliesteri sagomati senza timore di rotture improvvise, mantenendo per lungo tempo le proprie caratteristiche invariate. Tensione consigliata da 18 a 24 kg.
3) - Luxilon Element 1,25 – 1,30 (tratto da super tennis): Oltre il monofilamento e il multifilamento: ecco la corda moltimono. Un mix tecnologico tra le due soluzioni per offrire sensazioni da professionista anche ai quarta categoria, senza sottoporli a inutili stress muscolari. Che i campioni possano fare da riferimento anche nella scelta dell’attrezzatura e dei materiali è vero. Fino a un certo punto, però.
La maggior parte dei giocatori professionisti dei circuiti Atp o Wta utilizza (interamente o in combinazioni ibride) incordature monofilamento. La tipologia di corda sintetica più duratura, più rigida e anche mediamente la meno costosa. Perché anche i comuni mortali della racchetta non dovrebbe fidarsi di questa scelta?
I limiti del poliestere
Anzitutto ci sono ragioni diciamo “di salute”: i monofili sono corde dure, rigide, ostiche anche da rompere. Succede troppo spesso che vengano scelte e montate proprio perché “indistruttibili”: però dopo una decina di ore, la tensione si dimezza (o quasi) e le corde perdono elasticità diventando potenzialmente pericolose per le braccia e i gomiti (con tutto il carico di vibrazioni trasmesse a ogni impatto).
Ecco perché soprattutto a livello giovanile (under) sarebbe meglio affidarsi ad altre tipologie di incordature (avvolgimenti o multifili). Ecco spiegato anche perché molte aziende hanno deciso di proporre alcuni nuovi modelli di monofilamenti più "gentili", meno rigidi e dunque traumatici. Che riescano a mantenere un po' più a lungo la tensione e che promettono livelli di comfort più alti. Sempre con una buona resa degli spin, una delle caratteristiche più ricercate.
30% più soft dell’Alu Power
E dunque viste le richieste dei consumatori e nello specifico proprio dei giovani più promettenti dei circuiti anche un leader del mercato incordature come Luxilon ha cominciato a consegnare a settembre la nuova Element, un compromesso tra potenza e sensibilità. Un multimono (non un unico filamento come i monofili ma macro filamenti di poliammide inglobati nel poliestere) che mantiene meglio la tensione e rende al meglio gli spin ma soprattutto più soft del 30% rispetto alla corda di riferimento di tutto il mercato tennistico agonistico, la Luxilon Alu Power (l'argento che si vede su quasi tutte le corde dei Pro).
Potente, confortevole e sensibile. Sono tre peculiarità più tipiche dei multifilamenti applicate però su una corda più duratura e che rende meglio a ritmi "agonistici". Per Luxilon è l'evoluzione dei modelli M2 pro e M2 Plus e i primi tester dicono che si sia evoluta e parecchio, soprattutto in termini di sensibilità e comfort. La direzione intrapresa è la stessa di Tecnifibre Hdx Tour, Head Lynx o di tutti gli altri (molti) modelli soft dei monofili in poliestere più aggressivi (Luxilon Alu Power Soft, Babolat Rpm Team).
Dite la vostra!!!!
2) - Starburn Legendary 1,30 - Corda "multimono". Anima in microfilamenti compattati, trafilati e bloccati da resine polimeriche. Guscio di protezione in carbonio, "pelle" di superficie in
nastratura di Zyex+microfilamento in rilievo (grafite) per maggior spin e controllo. La particolare costruzione dà al tutto una stabilità degna di molti monofilamenti con un confort molto più elevato. il rivestimento superficiale fa sì che possa essere abbinata a Copoliesteri sagomati senza timore di rotture improvvise, mantenendo per lungo tempo le proprie caratteristiche invariate. Tensione consigliata da 18 a 24 kg.
3) - Luxilon Element 1,25 – 1,30 (tratto da super tennis): Oltre il monofilamento e il multifilamento: ecco la corda moltimono. Un mix tecnologico tra le due soluzioni per offrire sensazioni da professionista anche ai quarta categoria, senza sottoporli a inutili stress muscolari. Che i campioni possano fare da riferimento anche nella scelta dell’attrezzatura e dei materiali è vero. Fino a un certo punto, però.
La maggior parte dei giocatori professionisti dei circuiti Atp o Wta utilizza (interamente o in combinazioni ibride) incordature monofilamento. La tipologia di corda sintetica più duratura, più rigida e anche mediamente la meno costosa. Perché anche i comuni mortali della racchetta non dovrebbe fidarsi di questa scelta?
I limiti del poliestere
Anzitutto ci sono ragioni diciamo “di salute”: i monofili sono corde dure, rigide, ostiche anche da rompere. Succede troppo spesso che vengano scelte e montate proprio perché “indistruttibili”: però dopo una decina di ore, la tensione si dimezza (o quasi) e le corde perdono elasticità diventando potenzialmente pericolose per le braccia e i gomiti (con tutto il carico di vibrazioni trasmesse a ogni impatto).
Ecco perché soprattutto a livello giovanile (under) sarebbe meglio affidarsi ad altre tipologie di incordature (avvolgimenti o multifili). Ecco spiegato anche perché molte aziende hanno deciso di proporre alcuni nuovi modelli di monofilamenti più "gentili", meno rigidi e dunque traumatici. Che riescano a mantenere un po' più a lungo la tensione e che promettono livelli di comfort più alti. Sempre con una buona resa degli spin, una delle caratteristiche più ricercate.
30% più soft dell’Alu Power
E dunque viste le richieste dei consumatori e nello specifico proprio dei giovani più promettenti dei circuiti anche un leader del mercato incordature come Luxilon ha cominciato a consegnare a settembre la nuova Element, un compromesso tra potenza e sensibilità. Un multimono (non un unico filamento come i monofili ma macro filamenti di poliammide inglobati nel poliestere) che mantiene meglio la tensione e rende al meglio gli spin ma soprattutto più soft del 30% rispetto alla corda di riferimento di tutto il mercato tennistico agonistico, la Luxilon Alu Power (l'argento che si vede su quasi tutte le corde dei Pro).
Potente, confortevole e sensibile. Sono tre peculiarità più tipiche dei multifilamenti applicate però su una corda più duratura e che rende meglio a ritmi "agonistici". Per Luxilon è l'evoluzione dei modelli M2 pro e M2 Plus e i primi tester dicono che si sia evoluta e parecchio, soprattutto in termini di sensibilità e comfort. La direzione intrapresa è la stessa di Tecnifibre Hdx Tour, Head Lynx o di tutti gli altri (molti) modelli soft dei monofili in poliestere più aggressivi (Luxilon Alu Power Soft, Babolat Rpm Team).
Dite la vostra!!!!