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Promemoria primo messaggio :

Ebbene sì, dopo 4 anni di tennis (con maestro a 1/2 ore a settimana!), in cui i set vinti si contano sulle dita di una mano!, sono giunto a questa conclusione.... INDIPENDENTEMENTE DAL LIVELLO DEL MIO AVVERSARIO, DOPO 5 MINUTI DI PALLEGGIO, IO AUTOMATICAMENTE E INCONSCIAMENTE MI "SETTO" PER GIOCARE AD UN LIVELLO INFERIORE E PERDERE PENOSAMENTE! ANZI PIU' E' BASSO IL LIVELLO DEL MIO AVVERSARIO E ANCORA PIU' VERGOGNOSO E' IL TENNIS CHE RIESCO AD ESPRIMERE..
Non può essere diversamente... Ho un bravo maestro col quale ormai sostengo palleggi sostenuti e a buon ritmo, non ho fondamentali particolarmente deboli (naturalmente per il livello di un quarta bassa), al contrario ho un servizio bomba (lo dico senza falsa modestia), la prima parte a non meno di 180/h (non ridete è la verità)... Una ventina di giorni fa ho giocato un'ora con un 3.5 impegnandolo in palleggi a grande ritmo e concludendo con qualche game giocato (abbiamo smesso che stava 3-2 per lui); tutto questo per dire che tecnicamente (ripeto sempre in relazione al livello dei miei avversari) non sono scarsissimo... Eppure...
Eppure io perdo sistematicamente con tutti! L'altro giorno ho giocato con un ragazzo che aveva alle spalle 2 anni di tennis e 2 mesi di lezioni, e tecnicamente la differenza era palese.... eppure sono stato capace di perdere 6-1, 6-0 in 40 minuti!
Gli unici punti che ho portato a casa sono stati gli aces e i servizi vincenti, per il resto non c'era modo di metterne una in campo... Mi alleno spesso con altri 3 ragazzi simulando situazioni e scambi di doppio in cui faccio mostra di bella tecnica e mettendo a segno vincenti di tipo diverso, passanti di dritto, rovescio, voleè, smash, e infatti in queste esercitazioni (dove comunque si tiene un punteggio), vinco spesso e volentieri assieme al mio compagno che cambia di volta in volta.... Ma quando sono da solo a competere mi blocco completamente raggiungendo i livelli più penosi e infimi che un novellino del tennis possa esprimere....
Non ho idea di come uscirne, mi sto rassegnando all'idea che questo sia il mio modo di essere, un non-agonista, e che forse sarebbe meglio continuare col tennis soltanto col maestro con cui mi diverto e grazie al quale apprendo una tecnica sempre migliore, anche se, haimé, probabilmente non sarò mai in grado di darne mostra in partita....

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Io la metterei così Dan: hai constatato che hai un/dei problema/i nella gestione della partita. Punto.
Sei seguito da un maestro? Sì. Ok, pertanto ora tocca a lui. Vediamo. Sii forte!

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Per Ricky: la Pro Open è stata la mia seconda racchetta, ci ho giocato quasi due anni e mi piaceva un sacco.. l'ho dovuta sostituire per un epicondilte (che poi ho risolto pian piano prima con Pro Kennex, poi Donnay e ora Yonex (,con cui gioco da più di un anno). Non ti nascondo che la tentazione di riprovare la P.O. c'è ed è forte.. Il 4.5. con cui ho perso aveva preso la tessera fit appena l'anno prima (a suo dire aveva giocato 4/5 tornei fit) ma giocava regolarmente tornei Uisp..
Bon, sicuramente sto post è stato per me un bel bagno di umiltà, spero che mi aiuti assieme ad una buona dose di pazienza a migliorare nei prossimi anni.. tanto fretta non ne ho...

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hai lo spirito giusto dunque prevedo un rapido miglioramento anche in partita! ti puó aiutare fare molti tornei, e magari rileggerti un post di Sonny su come affrontare le partite in quarta categoria.. lo lessi quando ripresi a giocare a tennis e fu per me illuminante

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Riki66 ha scritto:
hai lo spirito giusto dunque prevedo un rapido miglioramento anche in partita! ti puó aiutare fare molti tornei, e magari rileggerti un post di Sonny su come affrontare le partite in quarta categoria.. lo lessi quando ripresi a giocare a tennis e fu per me illuminante


Giusto..abbi pazienza e soprattutto inizia a gocare tornei anche solo per fare esperienza e fare tesoro degli errori, te ne sarai accorto.. entrare in campo per una partita di torneo o per una partita amichevole non e' la stessa cosa...

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Tornei più avanti ne vorrei fare, nel breve sarà più difficile visto le due gemelline in arrivo a gennaio... ma appena ci sistemiamo un po' a casa non mancherò..! Intanto un grosso grazie a tutti per i consigli, cercherò di farne tesoro!

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ciao dan, mi permetto di dirti la mia anche io.... da scarsone di quarta quale sono... ho iniziato a fare i tornei l'anno scorso ed  essendo molto competitivo di carattere l'esperienza non mi è dispiaciuta... l'anno scorso sono riuscito a partecipare a 4 tornei diventando solo 4.5, e qui vengono le somiglianze fra me e te, secondo me solo perchè ho perso con molta gente più scarsa. lavorando tanto col maestro e giocando il più possibile con questi personaggi più "scarsi" di me mi sono accorto che in realtà non lo sono, o meglio, giocano semplicemente diversamente da me, si ok se vuoi sotto certi punti di vista peggio, ma alla fine mi battono, quindi...quest'anno mi sono iscritto a 5 tornei e dopo il primo dove sono uscito al quarto turno, quindi buon risultato, negli ultimi 4 fuori al primo turno per un totale di 10 ore di match, esatto due ore e mezza a partita al terzo set con degli inguardabili che facevano fatica a palleggiare o a farmi fare volee e smash nel riscaldamento.... la differenza con lo scorso anno è che non la sto più vivendo male, non perchè all'improvviso mi piaccia perdere  o non mi incazzi più quando succede, ma perchè sto imparando a leggere meglio le mie partite e il mio gioco, perchè mi rendo conto di essere in un processo di crescita, perchè con questo tipo di giocatori l'anno scorso perdevo in 50 minuti, mentre ora a lunghi tratti riesco a imporre il mio gioco e ritmo, ma evidentemente ancora non è sufficiente per batterli definitivamente. e il giorno dopo la sconfitta sono subito dal maestro ad  allenarmi o con un amico che giochi in quel modo. e credimi, non si tratta solo di allenamento fisico e tennistico ma anche mentale in fondo perchè imparo a leggere ogni mia performance in modo oggettivo, imponendomi di migliorare sempre di più il livello di attenzione durante il match che contro avversari che non ti giocano palle "standard" deve essere il più alto possibile. e in tutto questo non ho mai smesso di farmi comunque piacere il mio modo di giocare o di "vedermi" più bello da vedere di altri, anzi sono convinto di essere migliorato, ma con ben chiaro in testa che dovrò farlo ancora per non soffrire più con giocatori forse, dico forse, meno dotati sotto certi aspetti. e per inciso, in tutto questo secondo me anche all'infimo livello di 4.5 un maestro con i controcaxxi è FONDAMENTALE
spero di esserti stato utile e averti magari suggerito un approccio diverso
buon tennis

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elprincipe85 ha scritto:
ciao dan, mi permetto di dirti la mia anche io.... 
............e credimi, non si tratta solo di allenamento fisico e tennistico ma anche mentale in fondo perchè imparo a leggere ogni mia performance in modo oggettivo, imponendomi di migliorare sempre di più il livello di attenzione durante il match che contro avversari che non ti giocano palle "standard" deve essere il più alto possibile.....
spero di esserti stato utile e averti magari suggerito un approccio diverso
buon tennis



Lo sei stato... Grazie! Wink

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L'epilogo più degno.... Very Happy :
allora stamattina ho giocato con un altro ragazzo stavolta grossomodo al mio livello (era la prima volta che ci giocavo); era la prima partita da quel famoso 6-1,6-0 della scorsa settimana... Era da due giorni che ci pensavo alla partita di stamattina e mi ero ripromesso di scendere da 'sto gradino virtuale che mi sono creato e tornare sul pianeta terra del pipparo che sono; mi ero imposto di giocare unicamente pensando solo a ributtare la palla di la nel modo più fluido possibile... e così ho fatto stamattina: risultato primo set 6-1 per me! a parte i servizi vincenti ho chiuso direttamente quasi soltanto le palle ultra comode a rete quando ormai il punto era praticamente fatto; per il resto ho lasciato solo che fosse l'altro a sbagliare per primo.
Alla fine del primo l'altro era fuori di sé, ad un certo punto ha scagliato la racchetta talmente forte che ero sicuro che l'avesse distrutta...
Fatto sta che finito il primo set nei 5 minuti di riposo gli ho parlato della mia sconfitta della scorsa settimana, di quanto fossi stato frustrato e degli errori di testa che mi avevano portato a quella umiliazione; praticamente in 5 minuti gli ho fatto un sunto di tutti i consigli che mi avete dato in questo post...!  Risultato secondo set 6-3 per lui.....! Very Happy  (ma anche perché io, anche per stanchezza, hi ricominciato a fare il cazzone cercando il punto diretto...).
Comunque 'sta cosa, ho pensato, è bellissima.... cioè grazie a questo thread e ai vostri consigli, avete praticamente sistemato (almeno per il momento) la salute mentale di due pipponi!!
Potere del Forum di PT !!! cheers

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dan73 ha scritto:
L'epilogo più degno.... Very Happy :
allora stamattina ho giocato con un altro ragazzo stavolta grossomodo al mio livello (era la prima volta che ci giocavo); era la prima partita da quel famoso 6-1,6-0 della scorsa settimana... Era da due giorni che ci pensavo alla partita di stamattina e mi ero ripromesso di scendere da 'sto gradino virtuale che mi sono creato e tornare sul pianeta terra del pipparo che sono; mi ero imposto di giocare unicamente pensando solo a ributtare la palla di la nel modo più fluido possibile... e così ho fatto stamattina: risultato primo set 6-1 per me! a parte i servizi vincenti ho chiuso direttamente quasi soltanto le palle ultra comode a rete quando ormai il punto era praticamente fatto; per il resto ho lasciato solo che fosse l'altro a sbagliare per primo.
Alla fine del primo l'altro era fuori di sé, ad un certo punto ha scagliato la racchetta talmente forte che ero sicuro che l'avesse distrutta...
Fatto sta che finito il primo set nei 5 minuti di riposo gli ho parlato della mia sconfitta della scorsa settimana, di quanto fossi stato frustrato e degli errori di testa che mi avevano portato a quella umiliazione; praticamente in 5 minuti gli ho fatto un sunto di tutti i consigli che mi avete dato in questo post...!  Risultato secondo set 6-3 per lui.....! Very Happy  (ma anche perché io, anche per stanchezza, hi ricominciato a fare il cazzone cercando il punto diretto...).
Comunque 'sta cosa, ho pensato, è bellissima.... cioè grazie a questo thread e ai vostri consigli, avete praticamente sistemato (almeno per il momento) la salute mentale di due pipponi!!
Potere del Forum di PT !!! cheers


Vedi che ce l'hai fatta! Basketball
L'aspetto mentale è molto importante, anche se prima bisognerebbe essere col fisico almeno in condizioni "decenti" (lo dicevo in un altro post), ma fortunatamente per te non è l'aspetto atletico il punto su cui focalizzarsi.
Anche io ero reduce da un paio di sconfitte (in cui avevo fatto pochi game), e invece ieri gioco molto meglio e complice però un avversario un po' falloso (ma con dei buoni colpi) porto a casa il primo set 6-1.
Forse uno dei motivi che mi hanno fatto giocare meglio, sembra strano, era che dopo parecchio tempo ho giocato in un circolo diverso, sicuramente più bello, con ampi spazi e campi decisamente migliori, e quindi anche la mia mente era più rilassata ... poi durante la partita mi sono "gasato", visto che le cose stavano andando bene, e un punto ha tirato l'altro ... che dire, a volte sono episodi, non è che si diventa pippe o fenomeni per una vittoria o sconfitta, certo che l'acquisire un rendimento costante contribuisce al vero salto di livello tecnico/mentale e fisico.
Ok, continua a divertirti col maestro e con le partite, c'è poi sempre tempo per migliorare (ed è anche quella una delle motivazioni per me importanti), buon tennis! Cool

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Troppo divertente! Ho riso tanto perché mi sono immaginato la scenetta! 
Very Happy

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come ti capisco… purtroppo io la vedo molto diversamente dalla maggior parte delle persone che hanno risposto al tuo commento: per me il tennis è bellezza e vale la pena tentare di giocare bene e in modo bello, colpi consapevoli, sennò tanto vale giocare a padel o a racchettoni… il problema è che appunto nei tornei di pippe gioca gente con tecnica quanto menò scarsa (se non inesistente) e a cui non importa un fico secco di fare un bel gioco ma solo di battere l’avversario. ecco per me questo non è tennis, è furbizia. e tu non sei più scarso se perdi, sei semplicemente probabilmente meno scaltro e più “cerebrale” dell’avversario, che punta a vincere senza troppe manfrine. io quando faccio punto tirando mozzarelle o palle senza peso non sono contenta e questo è uno dei motivi per cui evito tornei e partite: perché sono una rottura di balle infinita… preferisco farmi 1 ora e mezza di palleggio intenso, dove si tirà di lá tutto e si gioca un bel tennis rilassati piuttosto che stare con l’ansia e giocare scambi ridicoli perché lo scopo è solo vincere (a prescindere dai mezzi). mi è capitato di vincere non per mio merito, giocando male o comunque in modo mediocre e non ho provato alcuna soddisfazione, detesto i palettari e quelli che buttano solo la palla di lá a 2 all’ora aspettando solo che l’altro sbagli… per me dovrebbero darsi al padel quelli così.

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Penso che la tua scelta di non giocare partite e tornei sia rispettabilissima , ma l'obiettivo principale del tennis come sport consiste nel cercare di vincere le partite, non è una gara di bellezza , fattene una ragione. Tu pratichi un altro sport, cioè il tennis in palleggio, uno sport diverso dalle partite di tennis (soprattutto se in torneo). Io non sono un pallettaro ma ammiro questa categoria, usa le proprie caratteristiche (costanza, regolarità, ottima forma fisica) per raggiungere l'obiettivo principale del tennis: vincere la partita. Giocare solo in palleggio per ricercare lo stile, la tecnica, il colpo "bello" è rispettabilissimo, per me però è noioso... questione di punti di vista.

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forse mi sono spiegata male, il senso del tennis come di ogni sport è senz'altro l'agonismo, ma per me lo sport è anche arte, quindi tra giocare un'ora di partita per magari pure vincere ma male e in modo brutto e un'ora di palleggio sfiancante che ti suda pure l'anima, scelgo tutta la vita la seconda. Se fossi un'agonista e giocassi a tennis 3-4 ore al giorno allora potrei godermi anche le partite, ma per le possibilità (di tempo ecc.) che ho e che hanno la maggior parte dei giocatori, alla fine in partita si vede poco tennis e molto gioco casuale e, come dici tu, il più delle volte vince semplicemente chi corre di più.. e questo per me non è tennis. forse è una questione caratteriale (sono un po' perfezionista) ma per quelle poche partite che ho fatto, quando ho vinto non ho sentito molta soddisfazione (proprio perché non gioco manco lontanamente bene come in palleggio) e quando ho perso ho sentito la frustrazione di non aver dato il massimo e magari aver perso con qualcuno meno forte di me (ecco, per me chi vince non è necessariamente il più forte tra i due o il più talentoso, così come penso che federer sia il tennista più grande di tutti i tempi nonostante gli head to head contro nadal e djokovic pendano pesantemente a favore di questi ultimi).

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Penso di capire il senso del discorso ma non sono pienamente d'accordo, nel senso che il più forte in una partita è chi vince (almeno più forte in quella partita , non in assoluto). Anche io sono federeriano, vedere una partita di Federer per me è molto più divertente che una di Nadal o Djokovic, ma non penso che per questo Federer sia più forte di loro, anzi... Ovviamente come stile ed eleganza sì, ma c'è anche molto altro. Io invece mi diverto di più in partita, anche contro avversari stilisticamente più brutti di me. Comunque vale un po' per tutti gli sport, vedere R. Baggio dava sicuramente emozioni diverse che vedere P.Inzaghi 😅 , ma quest'ultimo faceva comunque un sacco di gol (pur essendo per me inguardabile nello stile e tecnica)...

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@[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Capisco il tuo modo di vedere il tennis, ma sono concorde con Giulio: il tennis mi piace da matti perchè ti permette di inventare colpi e soluzioni vincenti in ogni momento e io sono un attaccante, mi piace andar a chiudere a rete pur sapendo che il rischio di perdere il punto è alto....però ho l'umiltà di mettermi li anche a remare se capisco che per vincere la partita quello bisogna fare, perchè il tennis è anche e soprattutto solidità e strategia. In palleggio, valgo un 3/4 o anche un 3/3 odierno, anche se non tiro forte, ma non avendo l'ansia della partita, gioco sciolto e decontratto e sbaglio pochissimo a ritmi sostenuti...ma la soddisfazione dov'è  Question Question Question preferisco la partita, non necessariamente di torneo ( manco li faccio i tornei FITP ) perchè sono costretto a dover e saper fare un pò di tutto e per la soddisfazione di saper vincere la "paura" che l'importanza del punto ti mette addosso.....saper tirare forte a braccio sciolto senza fare punti, è la non essenza del tennis......ovviamente imho

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Luchino 67 ha scritto:
@[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Capisco il tuo modo di vedere il tennis, ma sono concorde con Giulio: il tennis mi piace da matti perchè ti permette di inventare colpi e soluzioni vincenti in ogni momento e io sono un attaccante, mi piace andar a chiudere a rete pur sapendo che il rischio di perdere il punto è alto....però ho l'umiltà di mettermi li anche a remare se capisco che per vincere la partita quello bisogna fare, perchè il tennis è anche e soprattutto solidità e strategia. In palleggio, valgo un 3/4 o anche un 3/3 odierno, anche se non tiro forte, ma non avendo l'ansia della partita, gioco sciolto e decontratto e sbaglio pochissimo a ritmi sostenuti...ma la soddisfazione dov'è  Question Question Question preferisco la partita, non necessariamente di torneo ( manco li faccio i tornei FITP ) perchè sono costretto a dover e saper fare un pò di tutto e per la soddisfazione di saper vincere la "paura" che l'importanza del punto ti mette addosso.....saper tirare forte a braccio sciolto senza fare punti, è la non essenza del tennis......ovviamente imho

guarda, ultimamente, proprio per lo stress del quotidiano, gioco sciolto anche in partita...

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Io dipende.....stamane ero a mente serena e mi son venuti di quei punti...6/4 6/3 6/2 in crescendo, ed il primo stavo 5 a 0 e mi son messo a fare un pò troppo di accademia  Evil or Very Mad Evil or Very Mad

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weirdfishh ha scritto:
e tu non sei più scarso se perdi, sei semplicemente probabilmente meno scaltro e più “cerebrale” dell’avversario, che punta a vincere senza troppe manfrine.


Spoiler allert: sì, se perdi sei più scarso  Programmato per perdere - Pagina 3 1f605 

La bellezza del gesto tecnico è solo una delle (tante) componenti che fanno il tennista. Probabilmente la meno utile per vincere, tra l'altro.
Il fatto che per te sia un fattore determinante e ciò che ti piace coltivare nel tuo tempo libero, è assolutamente lecito e rispettabile, ma questa cosa sta al tennis come la gara delle schiacciate all'ALL STAR GAME sta al Basket.

Se un pallettaro che impugna la racchetta a metà manico, batte un giocatore dalle movenze eleganti e dal "gesto federeriano", il primo è un tennista migliore del secondo. That's it.

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Luchino 67 ha scritto:
Io dipende.....stamane ero a mente serena e mi son venuti di quei punti...6/4 6/3 6/2 in crescendo, ed il primo stavo 5 a 0 e mi son messo a fare un pò troppo di accademia  Evil or Very Mad Evil or Very Mad

no, quello è sbagliato, prima regola nessuna pietà  Evil or Very Mad

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weirdfishh ha scritto:
forse mi sono spiegata male, il senso del tennis come di ogni sport è senz'altro l'agonismo, ma per me lo sport è anche arte, quindi tra giocare un'ora di partita per magari pure vincere ma male e in modo brutto e un'ora di palleggio sfiancante che ti suda pure l'anima, scelgo tutta la vita la seconda. Se fossi un'agonista e giocassi a tennis 3-4 ore al giorno allora potrei godermi anche le partite, ma per le possibilità (di tempo ecc.) che ho e che hanno la maggior parte dei giocatori, alla fine in partita si vede poco tennis e molto gioco casuale e, come dici tu, il più delle volte vince semplicemente chi corre di più.. e questo per me non è tennis. forse è una questione caratteriale (sono un po' perfezionista) ma per quelle poche partite che ho fatto, quando ho vinto non ho sentito molta soddisfazione (proprio perché non gioco manco lontanamente bene come in palleggio) e quando ho perso ho sentito la frustrazione di non aver dato il massimo e magari aver perso con qualcuno meno forte di me (ecco, per me chi vince non è necessariamente il più forte tra i due o il più talentoso, così come penso che federer sia il tennista più grande di tutti i tempi nonostante gli head to head contro nadal e djokovic pendano pesantemente a favore di questi ultimi).

Dunque il tuo e' un modo rispettabile di vedere il Tennis,ma che purtroppo a poco a che vedere con il Tennis agonistico.
Nel tennis agonistico conta il risultato a prescindere della prestazione,e in percentuale parlando del tennis al quale fai riferimento, facendo agonística, sono piu' le volte che esci dal campo magari vincente con una prestazione a livello di gioco pessima,ma votata al risultato,che soddisfatto della prestazione e di un buon tennis giocato.
Ci sono modi differenti di fare sport,nel senso che  per giocare a tennis e divertirsi non bisogna per forza di cose fare agonismo,basta trovare una cerchia di amici che la pensi come te e che si diverta a prendersi a pallate, correre e sudare per un ora senza dar peso al risultato.
In fondo e' uno sport a prescindere di fare agonismo o meno,basta trovare una cerchia di amici che  la pensi come te e che diverta a fare "sport".

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Leggo persone dissertare sul perdere o sul vincere e mi torna in mente una considerazione fatta tra me e me parecchio tempo fa: l'obiettivo in campo è vincere (come dice il saggio: chi dice altrimenti è solo perchè non ci riesce. Dura ma vera), fine. Il problema è che vincere è un "effetto", non certo una "causa". Mi spiego meglio: in  genere chi vince poco o nulla è perchè è ossessionato dal riuscire a farlo e, nel processo mentale, ignora quanto ho appena sottolineato ossia che la vittoria è una mera conseguenza di parecchi altri aspetti che le stanno a monte. C'è poco da sperare nella vittoria se in campo non si sa cosa si sta facendo: ho visto gente nei tornei di quarta talmente nel pallone che s'è accorta che stava giocando contro un avversario mancino dopo averci perso 6/1 6/1. Morale della favola: tecnica, tattica, footwork, rilassamento muscolare, corretta respirazione, etc etc etc esistono numerose cause a monte dell'effetto "vittoria". Chi è in crisi dura di risultati è bene che la pianti di pensare alla vittoria come ad una entità astratta e cominci invece a focalizzarsi, e bene, su ciascuna di esse.
Vincere sarà una mera conseguenza. Trust me: been there done that Wink
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