In effetti io credo più ai cambiamenti "sostanziali" che non ipertecnologici. Nel senso che se mi dicono (e le case possono scrivere quello che vogliono) che un telaio è formato da una lega particolare che mi da' più rigidità con lo stesso peso, io posso anche non crederci, o, volendo pure crederci, non è detto che io mi trovo poi meglio. Io gioco da 3 anni con una coppia di racchette che vengono (venivano, perchè non si fanno più) definite "intermedie", con il passare del tempo, di allenamenti in palestra, di sudate sul campo, le ho appesantite un pò alla volta ,ma davvero un pò alla volta ho impiegato quasi un anno ,di circa una 40ina di gr. Vanno una bellezza, gioco tranquillamente con i quarta categoria senza problemi, il braccio (ormai 35enne) non mi da' problemi anche perchè ho avuto l'intelligenza e l'umiltà aggiungerei di pasare dal mono al multi. Intendiamoci, mi trovavo meglio con il mono, ma che faccio, poi non gioco più
Grazie ai consigli di Eiffel ora proverò un ibrido. Un altro aneddoto: Prima di sceglere le racche di adesso, visto che dopo 11 anni della stessa fisher, non conoscevo assolutamente le nuove proposte tecnologiche, ero indeciso tra le racchette che uso adesso e un'altra di un'altra casa molto famosa. Così, spulciando le caratteristiche , i vari dati per intenderci, vedo che il 90% delle caratteristiche coincidevano, solo che le mie erano classificate "intermedie" e costavano un "tot", le altre invece erano classificate "agonistiche" e costavano un "tot" più un occhio della testa. Cosi scrivo alla rivista che propone varie marche e chiedo all'esperto delucidazioni...... La sua risposta (vorrei che tutti voi la ricordaste al momento di un prossimo acquisto) fu questa:" Lei mi mette in difficoltà con le case costruttrici ,comunque giudico le "seconde" un pò più.....racchette! MAH... secondo voi quale racche ho preso??? Ciao raga , scusate la lunghezza